Ogni tappa dell’ignotur è un piccolo grande successo…
Per mille motivi…
Ed essere tornato a Finale Ligure dopo soli tre mesi e avere una sala ancora più gremita del primo di dicembre mi ha reso strafelice…
Trovare ancora così tante persone che abbiano voglia di imparare qualcosa, o anche solo qualcuno dei mille segreti di Madre Natura mi rende orgoglioso del mio piccolo progetto centrato prevalentemente sulla condivisione e sulla divulgazione di argomenti che dovrebbero essere alla base della nostra formazione scolastica…
E fra le tante cose che ci raccontiamo, ci si riesce anche a divertire…
Venerdì sera ho provato a trasformare la tappa dell’ignotur finalese in una sorta di laboratorio ignorantissimo…
Non sono riuscito a fare tutto ciò che volevo (il tempo è sempre dannatamente tiranno) ma abbiamo visto come funziona dal vivo una vera stazione meteorologica…
Abbiamo simulato la pioggia, abbiamo simulato una precipitazione a carattere alluvionale e infine abbiamo fatto, in diretta, l’esperimento dei due bicchieri, simulando l’inversione termica sovrapponendo l’acqua calda sopra quella fredda…
E le oltre cento meteobeline presenti, vecchie e nuove, sono rimaste lì, sino a quasi mezzanotte, a fare domande e ricevere risposte…
Bello, bello bello…
D’uopo il ringraziamento al Consorzio Condifesa che ha voluto fortissimamente che si potesse organizzare questa seconda tappa finalese…
Pazzesca e perfetta l’organizzazione di tutto lo staff del Dancing Boncardo, dall’aperitivigno, all’ospitalità, a tutta la parte tecnica di cui ho avuto bisogno…
Tirar via dal divano di casa, ogni volta, così tante persone credo sia il successo più grande…
E resto convinto che se i social ti mettono in contatto con il pubblico, le due o tre ore passate insieme a raccontare di Madre Natura siano il perfetto coronamento di tanta condivisione virtuale…
Grazie di cuore a tutti…