Diciamocelo…
La colpa è quasi sempre la sua…
Sempre più presente, sempre più invadente…
Al di là delle statistiche e delle medie, che comunque puntano il dito sempre verso l’alto, le ondate di calore generate dall’intrusione dell’anticiclone africano alle nostre latitudini sono sempre più frequenti…
Oggi, tra la piana spezzina e il suo immediato entroterra si è persino superato l’incredibile valore dei 35 gradi all’ombra…
Over trenta lungo tutta la fascia costiera, frutto di una doppia componente di compressione che ha riscaldato l’aria meccanicamente…
Perché come amo raccontarvi ogni volta, l’alta pressione africana non è sempre uguale a se stessa e non genera sempre gli stessi effetti al suolo…
Ricordate?
Quando i suoi massimi di pressione restano confinati a sud di casa Liguria l’aria tende a muoversi dal mare verso le nostre coste…
Garantiti alti livelli di Mestizia, brandelli di Santissima più o meno compatta e valori termici ragionevoli condizionati dai valori superficiali di Mare Nostrum…
Insomma, a parità di condizione, a gennaio, lungo la costa si oscilla intorno ai 12/14 gradi, ad aprile intorno ai 15/17 gradi, qualche giorno fa intorno ai 19/21 gradi…
Le cose cambiano quando l’Africa getta il cuore oltre l’ostacolo e fissa i suoi massimi di pressione addirittura a nord della catena alpina…
Ancora peggio se la sua lingua infuocata si spinge sul settore più occidentale del continente europeo…
Casa Liguria si trova nel ramo ascendente della circolazione in senso orario che ha ogni area anticiclonica…
E in questo caso, l’aria, si muove da nord verso sud…
Ed è costretta a superare barriere non proprio indifferenti come le Alpi e gli Appennini…
Creando i presupposti per il più classico dei venti di caduta…
Effetto compressione…
L’aria scende lungo i versanti, arriva nei fondi valle o lungo la costa e si comprime…
Comprimendosi, siccome le molecole che la compongono, che sono in continuo movimento, si mettono ad agitarsi ancora di più, aumentano la temperatura di tutta la massa d’aria…
Non solo…
C’è anche l’effetto subsidenza…
Tutta la struttura anticiclonica, ruotando in senso orario tende a comprimere dall’alto verso il basso gli strati superiori dell’atmosfera, generando ulteriore pressione verso il suolo e, come i venti di caduta, contribuendo ad un ulteriore aumento termico…
Domani sera questo giocattolo si rompe…
Da est è in arrivo un flusso di aria più fresco…
Le prime avvisaglie saranno avvistate dalle meteobeline più attente nel corso del pomeriggio, quando i primi sbuffi da est andranno a impattare contro la barriera appenninica centro orientale e il solito angolino delle Alpi Liguri…
Prodromi…
I primi focolai temporaleschi potranno accendersi proprio tra domani pomeriggio e la sera con il primo rischio sconfinamento verso la costa, ancora tutto da decifrare…
Ma se andate al mare, e ne avrete ben donde, e abitate sul settore centro orientale, nel dubbio, lo stendigno, non me lo dimenticherei fuori casa…
Passati gli sbuffi, il vero treno di aria più fresca farà irruzione dal solito portone spalancato della Bora a notte fonda…
Il catino padano, da est verso ovest, e da nord verso sud, tenderà ad accendersi come un albero di Natale e, come al solito, saranno uccelli per diabetici…
La linea d’instabilità padana è attesa anche a casa Liguria…
Ancora difficile decifrarne i contorni, ma quasi certamente i rovesci e i temporali potranno coinvolgere la nostra regione proprio tra le notte di sabato e le prime ore di una domenica in cui tornerà protagonista Sua Maestà accompagnata da valori termici meno impegnativi…
Vi lascio con un paio di tavolozze…
Quella globale, con la quale vi mostro la lingua africana e la sua circolazione generale in grado di generare quel doppio meccanismo di compressione al suolo…
Quella prodromica, che dovrebbe indicare l’inizio dell’escalescion temporalesca, fissata per sabato pomeriggio…
E quella notturna, fissata intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica, con lo sfondamento definitivo dell’aria più fredda e i temporali padani destinati a coinvolgere in parte anche casa Liguria…
E come dico sempre, non andrà esattamente così, ma rende bene l’idea del nuovo scenario e del cambio di spartito…
Dai che è beverdì, e il pippotto va giù meglio…
O volete che vi parli anch’io di gionni dep?
Suar