Stasera è quasi inutile entrare nel dettaglio di un possibile evento che, con ogni probabilità, si materializzerà, a Casa Liguria, la prossima notte…
Inutile entravi ora nel dettaglio, per tantissimi motivi…
Il primo, su tutti, è che domani avremo a disposizioni aggiornamenti modellistici più freschi, più recenti, insomma, aggiornamenti più aggiornati…
E persino i fondi della mia moka da dieci…
Il secondo, non meno importante, si rifà a quanto vi scrissi la vigilia di Ferragosto: l’enorme quantità di calore accumulato dal mare rappresenterà una variabile impazzita di non facile interpretazione da parte dei modelli…
E ce ne siamo accorti noi, se ne sono accorti, ahimè alle Baleari, nel sud della Francia, in Corsica e in Sardegna oggi…
Lo sconquasso di Ferragosto ha limato di un grado il valore termico della superficie marina…
Insomma, ci vuole ben altro e lo sappiamo…
Vere e proprie perturbazioni accompagnate da un Mastro Eolo più attivo, meno pigro, meno abulico, indolente e svogliato, che possa cominciare a rimescolare come si deve gli strati più caldi superficiali con quelli più freschi più profondi…
E con un mare che oscilla intorno ai 29 gradi non ci è voluto molto per tornare sopra la soglia di un trentello accompagnato, altresì, da valori igrometrici mediamente fastidiosi…
Il risveglio me lo aspetto sostanzialmente luminoso, con l’unico dubbio per qualche brandello o qualche drappo di Santissima vagabondante tra il genovesato occidentale e il savonese…
Gran Soleil in rampa di lancio mattutina…
Fioritura pomeridiana di cavolfiori in rampa di lancio su Alpi Liguri e Appennino centro orientale…
Ma come accaduto nella notte fra il 14 e Ferragosto, domani pomeriggio, una nuova goccia di aria fredda comincerà a transitare sopra le nostre teste…
E mentre sarete tutti al mare, o quasi, Alpi occidentali, valdostane e lombarde si accenderanno come un albero di Natale…
Non fatevi trovare impreparati in mezzo a boschi o camminamenti lontani da possibili rifugi…
L’outflow di quegli stessi temporali, il flusso più secco e più freddo in uscita, insomma, la loro fase di scarico potrebbe scivolare lungo i versanti alpini e prealpini e andare ad incunearsi sotto l’aria più calda e umida presente all’interno del Catino Padano…
Generando, nel corso del pomeriggio tardivo, una sequela di temporali secondari in spostamento da ovest verso est che a loro volta potrebbero muovere aria più fresca e più secca in direzione di Casa Liguria…
Nel frattempo, Mastro Eolo, giunta sera, avrà già deciso di muovere aria calda e umida dal mare verso la costa e le vallate più esposte…
E sarà quello il momento in cui potrebbe entrare in gioco Casa Liguria…
Interazione nei bassi strati di aria caldo umida proveniente dal mare con i residui dell’aria più fresca e secca provenienti dal Catino Padano…
Raffreddamento più efficace della Pianura, grazie anche all’attività temporalesca pomeridiana, e condizione di vantaggio termico da parte di Mare Nostrum…
Passaggio sulla nostra verticale del nocciolo di aria fredda in grado di aizzare, eccitare, fomentare e provocare una convezione che al momento sembra essere molto intensa e persistente sul settore centrale prima e quello orientale dopo…
Con un target approssimativo che potrà impegnare molte ore della notte sino alle primissime ore del mattino su domenica…
Domani entreremo nel dettaglio…
Stasera, invece, giusto per farvi capire un pochino la dinamica, vi mostro due tavolozze che rappresentano la temperatura in quota (circa 5mila 500 metri di altezza)…
La prima, oggi, tra Corsica e Sardegna dove si sono abbattuti numerosi temporali anche di forte intensità…
la seconda, domani notte, più fredda, centrata sulla nostra verticale e decisamente più ciclonica…
Vado a nutrirmi…
Suar