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Previsioni per mercoledì, 23 aprile 2025

22.04.2025 ore 21

Mica semplice domani disegnare uno scenario sufficientemente attendibile per casa Liguria a causa di un Mastro Eolo con la vena un po’ troppo naif…

L’idea è quella di un risveglio quasi certamente luminoso a ponentissimo ma che rischia di diventare vagamente pasticciato man mano che ci sposterà verso il centro della regione, sino a trovare drappi di Santissima anche compatta sul settore più orientale…

La causa di tutto ciò andrebbe ricercata in un risveglio un po’ confuso di Mastro Eolo che garantirebbe brezze vallive a ponente e un debole alito marino che andrebbe a cocciare, a poche miglia dalla battigia, con le brezze vallive del settore centro orientale…

Non v’è certezza, ma la possibilità che questo incontro mattiniero possa formare e dare vita a Santissima liberamente sparsa davanti alla linea di costa è una possibilità non proprio remota…

Come oggi non mancheranno le velature a quote da altissima, purissima, levissima e qualche straccio di nube sottile sempre a quote stellari…

Nel corso delle ore più calde una rinnovata fioritura di meravigliosi cavolfiori in bella vista lungo le nostre dorsali potranno nuovamente sfociare in rovesci e locali temporali nelle zone interne…

E qui nasce la seconda sostanziale differenza con la giornata odierna…

Le correnti in quota, predominanti da sud e che hanno garantito la traslazione dei rovesci verso il Catino Padano e non verso la costa, domani, proveranno a disporsi da occidente…

Nessun particolare problema per il levante, dove i rovesci potranno muoversi in direzione dell’Emilia Romagna con asse ovest-est, qualche dubbio in più su quelli che nasceranno sulle Alpi Liguri e Marittime che potrebbero allungare la loro mano sin verso le zone interne del savonese…

Ma non è questo lo stramazzo di cui vi parlavo prima…

Perché nella notte, assopita la convezione pomeridiana animata da una radiazione solare che comincia a farsi decisamente efficace, da nord-ovest, una goccia di aria fredda lambirà il nord-ovest italico…

La reazione, prima all’interno del Catino Padano e successivamente (giovedì prima dell’alba) delle rampe naturali del nostro Appennino potrebbero dar luogo ad una linea di forte instabilità che dal Piemonte potrebbe sfondare, o per meglio dire “stramazzare” verso la costa passando dalla val Bormida e traslando verso levante cercando e trovando rigenerazione dal calore di un Mare Nostrum oramai prossimo ai 17 gradi…

Lo so, ci siamo spinti un po’ troppo in là e domani sera sarà l’occasione per comprendere se l’evento, per quanto rapido e veloce potrà effettivamente verificarsi ed essere accompagnato da eventuali grandinate che, in questo momento stagionale, non farebbero certo bene a colture e alberi da frutto…

Nessuna variazione significativa per Don Mercurio, che sarà capace di accarezzare nuovamente il ventello, soprattutto nelle zone interne dove le brezze marine pomeridiane non saranno in grado di calmierare i valori massimi come accadrà lungo la costa, dove, come accaduto oggi, si resterà un paio di punti più bassi…

Da casa igno è quasi tutto…

Bonsuar 😘

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