Andiamo con ordine…
Al di là delle singole misurazioni, ciò che sta accadendo e i valori che si stanno registrando sono incontrovertibili, anzi, incontrovertibilmente drammatici…
Per quanto mi riguarda, quasi incompatibili con la vita stessa…
E senza scomodare il prossimo autunno, le conseguenze le stiamo già vivendo quotidianamente…
Perché oltre al danno a tutti gli ecosistemi, la mortalità causata dalle ondate di calore è sempre e nettamente più elevata di quella causata dalle ondate di gelo…
Tanto per citare un dato, nel 2003, in Europa, si stima che siano morte almeno 70mila persone a causa dell’incredibile e duratura ondata di calore che mise in ginocchio un continente intero…
Anche i dati del mar Mediterraneo sono preoccupanti…
Da 3 a 5 gradi sopra la media del periodo…
Che in chiave futura non significano nulla di certo…
Il 2003 è lì a ricordarci che senza tutti gli altri ingredienti, anche un mare a 30 gradi può non essere nocivo in chiave autunnale…
Mentre il 2014, al contrario, ci ricorda che nonostante un’estate senza clamori e piuttosto piovosa, se a settembre non avviene il cambio stagionale in maniera graduale in modo da dissipare l’energia accumulata durante i mesi più caldi, se tutti gli ingredienti vengono mescolati nel modo giusto può fare male lo stesso, anzi molto male…
Quindi cerchiamo di superare questa fase che alle prime vere perturbazioni autunnali o tardo estive ci penseremo quando sarà il momento…
Intanto domani, dall’Atlantico si muoverà una goccia d’aria più fredda…
No, non al suolo, ma in quota…
Farà la barba persino alla catena alpina nord-occidentale…
E su molte zone transalpine, sulle Alpi e in territorio svizzero si accenderà la miccia dell’instabilità…
Noi, purtroppo, non ce ne accorgeremo…
Il risveglio sarà praticamente una fotocopia della giornata odierna…
Con Sua Maestà attiva dal genovesato verso ponente e Don Mercurio che, lungo la costa, faticherà non poco a scendere al di sotto dei 27 gradi, con punte che resteranno inchiodate a quota trenta per tutta la notte…
Andrà meglio nelle zone interne, lontane da quel termosifone naturale di Mare Nostrum che ondeggia a quota 28 gradi come fossimo nel Golfo del Messico o in una gigantesca piscina tropicale…
Insomma, ci aspetta l’ennesima giornata torrida, con i valori massimi che tenderanno nuovamente a superare la soglia incredibile dei 35 gradi e che a fatica, le brezze pomeridiane troppo deboli, riusciranno a limare di qualche punto…
Io ve lo dico…
Anzi, ve lo avevo già detto…
La giornata peggiore, quella che mi fa più paura, secondo me resta giovedì (signò)…
Francia e Inghilterra abbandoneranno la cupola africana che tenderà a indietreggiare…
Dalla porta del Rodano si farà strada un maledetto Maestrale che, in discesa dal Massiccio centrale, tenderà a comprimersi e a regalare valori nettamente superiori ai 35 gradi in larghe fette del sud della Francia…
Si tufferà a soldatino nel Golfo del Leone e tenderà a piegare verso le coste di casa Liguria…
Accarezzerà tutta la superficie marina di Mare Nostrum e arriverà da noi con un bagaglio a mano, un portapacchi e un carrello a traino stracolmi di Mestizia che, complici i valori assurdi del mare, ci regalerà massime inferiori rispetto a questi ultimi giorni ma un livello di disagio invivibile…
Per la luce in fondo al tunnel attendere prego…
I modelli cominciano a disegnare un lumicino di speranza da qui a una settimana…
Ma siamo ancora a livello di miraggio o fantameteo…
Coraggio…
Tutti insieme ce la possiamo fare…
Io, la doccia e il frigorifero…
In questo preciso ordine…
Addiè