La classica giornata in cui piove per tutto il pomeriggio, poi guardi in fondo ai bulacchi, e ci trovi una manciata di millimetri…
Pochi, sporchi, maledetti…
E’ quella che bagna, si diceva una volta…
E posso confermarlo, dopo due ore sotto la pioggia a raccontare, tra i vicoli di Genova, dei vizi e delle virtù meteo-climatiche della nostra terra…
Per trovare qualche millimetro in più, occorre salire di quota, raggiungere i versanti più settentrionali, quelli maggiormente esposti alle correnti orientali della ritornante, dove spuntano, addirittura cumulate in doppia cifra…
Ma tutto assolutamente nella normalità…
Anche se, e fa impressione, si può tranquillamente osservare camminando o guidando per strada come poca pioggia in termini di accumuli assoluti (parliamo veramente di pochissimi millimetri) le strade si trasformino immediatamente in pozze e laghi improvvisati…
Segno evidente che anche quella poca che cade non riesce proprio ad essere assorbita e drenata da nessun versante…
Mentre vi scrivo, com’era nelle attese, l’ormai “mitica” ritornante ha raggiunto anche la parte più estrema del nostro settore occidentale…
Va un po’ meno bene giù al sud, dove Sicilia orientale (per la seconda volta) e Calabria ionica (come sottolineato ieri sera) sono raggiunte da temporali di fortissima intensità, amplificando un rischio idrogeologico che in quelle zone non solo è già elevato per motivi di antropizzazione selvaggia e abusiva ma anche per un terreno particolarmente secco che ha faticato e faticherà ancora ad assorbire quantità così elevate in un arco temporale così ristretto…
A Casa Liguria sarà una domenica un po’ strana…
La ritornante perderà efficacia e tenderà ad addensare la nuvolosità più compatta lungo i versanti padani, accompagnandola con qualche residua strizzata di nubi ma che non dovrebbe coinvolgere la linea di costa…
Linea di costa, di contro, che potrebbe, anzi dovrebbe godere di schiarite via via sempre più ampie, mentre proprio dalla battigia, guardando verso monte, potrebbe presentarsi la giornata mondiale del gaigo…
Con l’umidità che verrà addossata ai versanti padani delle nostre montagne dell’oltregiogo (dove di sole, probabilmente ne vedranno ben poco per tutto il giorno) e la cui nuvolosità che si formerà con la risalita verso le creste dovrebbe formare quella sorta di cappello ad abbracciarle spassionatamente…
Un gaigo che, visto da lontano ci sembrerà immobile ma che in realtà nasconderà il tracollo di quella massa d’aria verso la costa trasformandosi in raffiche di Sua Maestà in grado di prenderci a schiaffi anche a oltre 80 km orari…
Curioso sarà anche l’andamento di Don Mercurio…
Che resterà sostanzialmente stabile nelle conche interne interessate dalla nuvolosità padana, in lieve rialzo tra Genova e Savona dove il travaso padano non permetterà una risalita significativa nonostante la presenza di Gran Soleil, ma con un poderoso scatto all’insù tra ponente occidentale e ponentissimo e forsanche a levantissimo dove la caduta di Sua Maestà dalle vette verso la linea di costa provocherà quella compressione che potrebbe far sfondare la soglia del ventello anche in maniera abbondante…
Da casa igno è proprio tutto…
Vado ad occuparmi di Nuvola e Tempesta, prima che si svuotino il frigorifero senza limiti umani…
Vi lascio con le cumulate odierne, dalla mezzanotte sino a stasera…
Con la tavolozza di Mastro Eolo e Sua Maestà…
Con la tavolozza di una nuvolosità che proverà ad addensarsi quasi esclusivamente lungo i versanti padani dell’oltregiogo, con una naturale predisposizione per le vallate interne del savonese e del genovesato decisamente più aperte verso i senza mare…
Bonsuar