Previsioni per martedì, 4 giugno 2024

Stasera ve la faccio breve…

E vi regalo due chicche…

Una positiva, l’altra che annulla e sostituisce la precedente… 🤣

C’è un abbozzo di rimonta dell’alta pressione africana…

Ancora timida, appena abbozzata…

Ma che dovrebbe metterci al riparo da stramazzi, temporali e rovesci improvvisi almeno per qualche giorno…

Gran Soleil per tutto il giorno?

Macché…

Come capita spesso in queste occasioni, noi, che abbiamo la linea di costa in faccia al mar Mediterraneo e alla rimonta africana, si resta sotto l’influenza di quell’alito costante proveniente da Mare Nostrum…

Che tradotto in due parole, per noi, significa Santissima e Mestizia…

La prima non sempre serrata, probabilmente più rognosa e persistente sul settore centro occidentale dove non sarà possibile escludere qualche sgocciolata laddove Santa Macca riuscirà a farsi più minaccevole…

Nel corso della giornata dovrebbe concedere strappi via via più generosi, soprattutto sul settore centro orientale…

L’eventuale convezione pomeridiana destinata e confinata esclusivamente sulle vette più alte delle Alpi Liguri e del comprensorio avetano…

Don Mercurio sostanzialmente stabile, ancora condizionato dalla temperatura superficiale di Mare Nostrum…

Tanto vi dovevo… 😁

Vado a sfamare le belve… 😘

Vi lascio con la Santissima, vestita di rosso…

Insomma, abbiam visto di peggio… 😁🤣

Bonsuar 😘

Previsioni per lunedì, 3 giugno 2024

La ferita non è solo aperta, ma anche profonda, molto profonda…

Lo schema, anzi l’assetto nel Vecchio Continente stenta a cambiare le posizioni dei protagonisti in campo…

Il cambio della guardia avverrà, ma in maniera molto lenta e graduale…

E sino a quando l’alta pressione continuerà a stazionare ad est, noi resteremo in balia di impulsi, più o meno instabili di matrice atlantica che troveranno terreno fertile e la porta spalancata…

Entro domani, come già anticipato, la trottola ciclonica in quota traslerà verso i senza c…

Tra la notte e le prime ore di domattina, ci ritroveremo dalla parte delle correnti discendenti di quella stessa circolazione antioraria…

Mi aspetto che i rovesci e gli eventuali temporali in formazione lungo le dorsali di confine appenniniche (soprattutto quelle orientali) e delle Alpi Liguri, con moto retrogrado (l’immancabile ritornante) possano sfondare la barriera montuosa e stramazzare verso la costa…

Mi aspetto altresì che domattina, ci si possa svegliare con un cielo tra il pasticciato e il grigio minaccevole…

Con la residua instabilità a levante e levantissimo in fuga per la vittoria verso i senza c e Mare Nostrum…

La nuvolosità medio alta, da monte verso mare, in seno alla circolazione depressionaria in allontanamento verso levante, dovrebbe provare a slabbrarsi verso ponente, un filo più estesa e compatta verso levante…

Gran Soleil ce la metterà tutta per scaldare cuori e animi, ma anche un suolo che, dalle rampe naturali dell’Appennino orientale e delle Alpi Liguri potrebbe accendersi nuovamente…

Cavolfiori in bella vista verso monte dopo pranzo e ocho alle correnti in quota, che disposte da nord, potrebbero prendere per mano qualche rovescio e qualche temporale per accompagnarlo sin verso la battigia…

Ci riusciranno?

Lo scopriremo domani, insieme…

Stasera nessuna tavolozza, ma l’immagine del satellite…

Che rende bene l’idea di un’instabilità latente in quasi tutto il continente europeo…

Bonsuar 😘

Previsioni per domenica, 2 giugno 2024

L’ennesima gatta da pelare…

L’ennesima giornata variabilmente instabile…

O instabilmente variabile…

Con quegli stessi connotati di intensità che abbiamo già conosciuto nel corso dell’ultima settimana…

Ma andiamo con ordine…

Ricordate quella linea di instabilità che stamattina ha provato dal centro del Golfo Ligure a muovere i suoi passi verso la linea di costa?

Ecco, domattina si potrebbe replicare, ma con filo di maggiore caparbietà e un paio d’etti in più di coraggio…

Insomma, mi aspetto uno scirocchetto al largo, più mite e più umido, che possa andare in conflitto e in convergenza con la brezza di terra, più fredda, in uscita dalle nostre valli…

Target preferito compreso dal genovesato verso ponente…

I modelli sono sostanzialmente scarichi…

Che tradotto significa che non vedono praticamente nulla…

Qui si naviga a vista, e mi tocca usare gli antichi mezzi del mestiere…

Palle di cristallo, tarocchi, fondi di caffè e dito indice umettato…

Santa Macca sbrindellata, a tratti forse un filo più serrata rispetto a stamattina e con Gran Soleil pronto e scendere in campo per guadagnarsi centimetri preziosi della volta celeste…

Ciò che non vi ho ancora detto, è che un rinnovato nocciolo in quota di aria fredda, con un cuore pulsante a circa -22°C tenderà a scivolare dalla terra di Asterix e Obelix, sorvolare il mar Mediterraneo, raggiungere la Corsica e la Sardegna e, in prossimità delle bocche di Bonifacio, traslare verso levante e ritrovarsi lungo le coste toscane nella notte tra domenica e lunedì…

Non passerà inosservata…

Anzi…

Non appena il differenziale termico tra suolo e quota comincerà a farsi importante sulla terra ferma, entro la fine della mattinata, cominceranno a svilupparsi imponenti cavolfiori minacciosi e minaccevoli…

Sarà un tripudio di rovesci e temporali che faranno da cornice a tutta la nostra dorsale montuosa, con i fenomeni che potrebbero nascere, nutrirsi e crescere nel nostro immediato entroterra a due passi dalla linea di costa…

Un’altra giornata in cui occorrerà un monitoraggio stretto, attento e puntuale perché pensare di individuare stasera l’esatta collocazione della fenomenologia diventerebbe un gioco d’azzardo che manco a Las Vegas lo prenderebbero in considerazione…

Vi lascio con le tavolozze di due particolari sequenze…

La prima riguarda la trottola ciclonica a cuore freddo a circa 5mila e 500 metri di quota che partita questo pomeriggio dai senza bidè si ritroverà lunedì mattina dai senza c…

La seconda riguarda l’effetto della convezione che si attiverà ben presto, forse ancor prima dell’ora delle lasagne, lungo le nostre dorsali e localmente potrebbe assumere carattere anche grandinigeno…

Quindi ocho domattina, se avete già in programma escursioni, passeggiate o pic nic campagnoli, il rischio di trovarvi in seria difficoltà potrebbe non essere affatto trascurabile…

Domani mi aspetta una giornata sostanzialmente casalinga, ed ogni previsione, dunque cercherò di seguire passo passo l’evoluzione di un’instabilità che potrebbe venir esaltata dalla nostra particolare orografia…

Mi raccomando, fate attenzione e ricordatevi che la convezione, quei cavolfiori che visti da lontano possono sembrare fermi e immobili, in realtà nascondo correnti ascensionali che possono raggiungere anche i 100 km orari…

Che significa che si può passare da un cielo sereno e privo di apparenti segnali ad un improvviso temporale, anche di forte intensità, nell’arco di una mezz’oretta…

Bonsuar 😘

Previsioni per venerdì, 31 maggio 2024

Sono sincero, al di là dei gusti personali, al di là della stagione in corso, al di là di un lungo periodo fortemente instabile, il possibile passaggio temporalesco disegnato a cavallo tra questa notte e domattina è didatticamente meraviglioso…

Ma che piaccia o meno, che lo si capisca o meno, gli eventi estremi, da sempre, catturano l’attenzione e la meraviglia di ogni appassionato…

Un po’ come accade per i cacciatori di tornado americani…

Ma che, se utilizzati nella maniera giusta, invece che essere derisi o ancor peggio denigrati (come se la passione per gli eventi atmosferici fosse la causa degli stessi), possono diventare uno strumento utilissimo in termini di previsione, prevenzione, monitoraggio, sorveglianza e allarme…

Stasera vi allegherò alcune tavolozze rappresentative di ciò che accadrà sopra le nostre teste, a circa 5mila e 500 metri di quota…

Un nocciolo di aria fredda, collegato ad una saccatura di bassa pressione, è partito questa mattina dalle isole Britanniche ed entro domattina transiterà esattamente in corrispondenza del nord italico…

Valori termici intorno ai -20/-24 gradi che associati ad una circolazione, in quota, in senso anti orario e dunque ciclonica, saranno in grado di aizzare e sollecitare l’atmosferica carica di Mestizia all’interno del Catino Padano…

La transizione tenderà a lambire anche casa Liguria…

E, come oramai avete cominciato ad imparare, avverrà nel momento (si fa per dire) “migliore” per noi…

A notte fonda e durante le prime ore del mattino, Mare Nostrum, in vantaggio termico rispetto alla pianura, sebbene appena lambito dal passaggio in quota, parrebbe riuscire a reagire…

Che con ogni probabilità, la linea d’instabilità, o quello che io chiamo solitamente aratro temporalesco, possa coinvolgere il settore centro orientale è dato per scontato da molta della modellistica a nostra disposizione…

Decisamente più difficile, invece, immaginare l’eventuale punto di innesco, che potrebbe tranquillamente variare dal savonese sin verso il genovesato più orientale…

Ad ogni buon conto, il passaggio non sarà lento, e localmente, al netto del punto di innesco, tra genovesato orientale e levantissimo potrà assumere un caratteraccio…

Che tradotto potrebbe significare locali picchi di precipitazione da 20/40 millimetri all’ora accompagnati da qualche fenomeno grandinigeno…

Il tutto, accompagnato da un Mastro Eolo oserei dire maestralato, tenderà ad esaurirsi nel corso della mattinata con la possibile “squall line” temporalesca che abbandonerà lo spezzino e concentrerà le proprie attenzione solamente all’interno del Catino Padano…

Non mi stupirebbe, sin da subito, poter osservare un Gran Soleil in rampa di lancio mattutina a riprendersi la scena e il palcoscenico…

Diverso, invece, e forsanche più difficile il disegno previsionale per il pomeriggio, quando ci troveremo nella parte non più ascendente della trottola ciclonica in quota come tra la notte e il primo mattino, ma dalla parte ascendente…

Condizione che farebbe accendere la convezione lungo le nostre dorsali con un fiorire di cumuli e cavolfiori i cui effetti, secondo me, potremmo pensare di provare a definirli non prima di domattina…

Vi lascio con un bel mazzo di carte…

A partire da quelle che definiscono la traiettoria della trottola ciclonica e fredda a 5mila e 500 metri di quota…

Per finire con quelle che provano a ipotizzare il possibile effetto al suolo tra stanotte e domattina, di quel passaggio su casa Liguria, e non solo…

Bonsuar 😘

P.S.

Come sempre, lo sforzo, va nella direzione della ricerca spasmodica della comprensione, al di là di una previsione che non è mai banale…

Previsioni per giovedì, 30 maggio 2024

Domani occorrerà porre attenzione a Mastro Eolo…

Non tanto per l’intensità, sebbene sia destinata ad aumentare, ma quanto per la sua particolare performans in mezzo a Mare Nostrum…

Ma andiamo con ordine…

Il blocco di alta pressione resta lì, ancorato tra i paesi dell’est e del nord-est del Vecchio Continente…

Noi, da questa parte, si resta in una sorta di limbo, di palude barica in cui basta uno sbuffo atlantico più fresco per instabilizzare l’atmosfera…

Domani, dalla Gallia, un ponentino quasi maestralato si getterà all’interno del Mar Mediterraneo e, in prossimità della Corsica, sarà destinato a piegare verso Casa Liguria, vestendo i panni di Capitan Libeccio…

Contemporaneamente, Scirocchetto, in risalita lungo le coste tirreniche dello stivale italico, giungerà lungo le coste più orientali del nostro levantissimo, prenderà per mano il capitano e insieme, accarezzando (si fa per dire) gran parte della costa di casa Liguria, ruoteranno in senso anti orario sino a formare una sorta di piccolo ciclone nel bel mezzo di Mare Nostrum…

Nulla di trascendentale se, in seno a questa particolare configurazione rigorosamente autoctona, non si presentasse Santa Macca a tinteggiare di grigio, più o meno scuro, gran parte della nostra regione…

Non mancheranno neppure le sgocciolate a canes penis laddove la Santissima dovesse riuscire a farsi più compatta e minaccevole…

Non mancherà neppure un po’ di convezione pomeridiana, rispetto ad oggi forse un po’ meno a levante, un po’ più arzilla intorno alle Alpi Liguri…

Don Mercurio, complice la ventilazione proveniente da Mare Nostrum, certamente più livellato, in leggero rialzo mattutino, in lieve limata diurna…

Di rilievo il passaggio fortemente instabile previsto tra la notte di domani e l’alba su venerdì…

Un passaggio temporalesco che quasi certamente coinvolgerà come un aratro una buona fetta del Catino Padano che domani farà il pieno di Mestizia trasformando quella Pianura in una vera e propria polveriera, ma che ha buone possibilità di agganciare Mare Nostrum (l’orario sarebbe anche propizio) e coinvolgere il settore centro orientale in maniera anche piuttosto intensa…

E’ ovviamente presto, proveremo a disegnarlo domani, tra una sgocciolata e un raggio di Gran Soleil in mezzo a tanto grigiore…

Vi lascio proprio con lui, Mastro Eolo, e la sua piroetta…

Bonsuar 😘

Previsioni per mercoledì, 29 maggio 2024

Diamo un po’ di numeri…

Oggi, la boa regionale sita a Capo Mele ha registrato una temperatura massima della superficie marina di 20.8°C…

Considerando che storicamente, tra luglio e agosto, Mare Nostrum, dovrebbe raggiungere il suo valore massimo oscillante fra 24 e 25 gradi, direi che ci siamo…

Ma potrebbe essere giugno, come accaduto più volte, a fare la differenza in termini puramente termici…

In caso di esplosione anticipata e di prolungate fasi molto calde, tornare ad avere una superficie marina oltre i 27/28 gradi non lo possiamo ancora escludere…

La minima, registrata questa mattina, sempre di Mare Nostrum, è stata di 19.6°C a constatazione che il delta termico tra giorno e notte, tra minima e massima è limitatissimo…

Unovirgoladue, è questa la differenza tra la minima e la massima registrata da Mare Nostrum…

Che tradotto significa che di giorno tende in parte a riflettere la radiazione solare e in parte ad assorbirla e a trasmetterla negli strati inferiori, mentre di notte, proprio perché il calore diurno viene trasmesso anche in profondità, tende a disperderne pochissimo…

Se invece analizziamo l’andamento termico della terra ferma notiamo sostanzialmente due curve diverse…

Quella lungo la costa, con una differenza termica tra il giorno e la notte più ampia ma comunque calmierata dall’effetto termico di Mare Nostrum e che mediamente si è aggirata, quest’oggi, intorno ai 7/8 gradi…

Insomma, ad una minima oscillante intorno ai 15 gradi ha fatto da contraltare una massima intorno ai 22/23 gradi…

Decisamente più ampia la forchetta nelle vallate interne, in particolare quelle dell’oltre giogo, dove l’effetto calmierante di Mare Nostrum, in mancanza di un Mastro Eolo vivace, non può dare il suo contributo…

Qui, il delta termico tra valori notturni e diurni è decisamente più ampio e quest’oggi, in molte vallate interne, ha largamente superato i 10 gradi con picchi addirittura superiori ai 15 gradi di differenza tra la minima e la massima…

Insomma, un insieme si microclimi completamente diversi, molto spesso dalle caratteristiche opposte in un fazzoletto di terra quasi insignificante, ma che insignificante non è…

E lo sappiamo benissimo…

Ah giusto, domani…

Uguale ad oggi, ma con qualche sfumatura che farà la differenza…

La mattina sempre piuttosto luminosa ma meno luccicante…

In quota avremo il passaggio di una massa d’aria più umida…

In soldoni, velature, stracci di nubi innocue e qualche drappo a media quota anche un filo più spesso…

E, in un contesto ad alta quota, di saturazione da vapore acqueo, torneranno ad essere visibili le scie degli aerei…

Lo dico per gli amanti del gioco del tris… 😁

Solita convezione pomeridiana…

Accompagnata, probabilmente, da ulteriori drappi di nubi a media quota da nord-ovest in movimento verso sud-est…

A levante, però, la convezione dovrebbe restare un filo più lontana dalla linea di costa se non addirittura limitata lungo la dorsale di confine…

A ponentissimo solita fioritura delle Alpi Liguri da cui, forse, mi aspetto qualcosina in più rispetto ad oggi…

Mastro Eolo confuso, deboluccio, quasi frastornato, senza una meta precisa durante la mattina, proverà ad orientarsi da Mare Nostrum durante le ore pomeridiane…

Don Mercurio stabile sui valori odierni…

E infine Mare Nostrum che lentamente comincia a diventare godibile…

Vi lascio con l’immagine satellitare di quest’oggi che immortala alla perfezione la situazione di limbo atmosferico nel quale siamo ancora costretti a barcamenarci…

Da casa igno è praticamente tutto…

A voi la linea… 🥰

Previsioni per martedì, 28 maggio 2024

Al volissimo che è tarderrimo…

Mentre sgocciola, mentre i piovaschi dello stramazzo residuale stanno bagnando i panni stesi delle meteobeline ignare di quanto detto e scritto ieri sera (🤣), mentre cercate impulsivamente l’ultimo aggiornamento di igno… 😁

Domani mi aspetto una giornata un filo più luminosa lungo la linea di costa, mentre Ciccio Pasticcio più presente, più ingombrante, più indeciso nelle zone interne, versanti padani in primis…

Nessuno scossone particolare sino a tarda mattinata…

Poi sarà un fiorire di cavolfiori in bella vista…

Con particolare audacia nei soliti santuari…

Alpi Liguri e Appennino centro orientale…

Sarà quasi uno spettacolo, volgendo lo sguardo verso monte, vederli montare dalla linea di costa…

Ocho però, perché sebbene i modelli anche per domani, siano molto stitici per quanto riguarda la battigia, le correnti in quota tenderanno ad orientarsi da nord-ovest…

E non mi sentirei di escludere che qualche groppo temporalesco, dai monti, si facesse bellamente trasportare quasi senza sforzo sin verso la linea di costa…

Sia a ponente barra ponentissimo, sia a levante…

Difficile, questa volta, il coinvolgimento del settore centrale…

Ma di sti tempi è sempre meglio seguire e monitorare…

Ci si aggiorna domani, che son cotto… 😁

E grazie ad ognuno di voi, anche e soprattutto per la stima e l’affetto che mi dimostrate quando mi incontrate per strada…

Sempre affettuosi e al contempo discreti… 🥰

Lov ❤️

Bonnuì… 😘

P.S.

Vi lascio una sola tavolozza, quella dell’instabilità pomeridiana…

A naso, potrebbe essere anche un filo sottodimensionata…

Vedremo…

Previsioni per lunedì, 27 maggio 2024

Siamo onesti, una domenica così ce la siamo meritata, tutta, fino in fondo… 🥰

Anche se non sono mancati i cavolfiori…

Anche se non sono mancate locali sgocciolate su qualche testata di confine in alta val Trebbia e forse in alta val d’Aveto…

Anche se ci siamo limitati a massime intorno ai 22 gradi, con qualche picco più alto relegato nella piana spezzina, ma lontani dai quasi 30 gradi (trenta gradi!!!) norvegesi…

Lontani anche dai 25/27 gradi del Catino Padano dove le brezze marine non sono riuscite, come accaduto per casa Liguria, a calmierarne i valori massimi…

Anche perché domani si torna nel limbo…

In quel corridoio che non si è mai completamente chiuso di un flusso atlantico mai domo…

E domani si riapre…

Ce ne dovremmo accorgere già tra questa notte e domattina…

A media ed alta quota l’aria comincerà a umidificarsi e il nastro trasportatore atlantico comincerà a veicolare nubi alte, a tratti stratificate in movimento rapido da ovest verso est…

Il piatto forte comincerà a mettere insieme i suoi migliori ingredienti in tarda mattinata…

Il solito angolino a cavallo tra Alpi Marittime e Alpi Liguri comincerà a sfornare i primi cavolfiori, destinati a divenire imponenti, minaccevoli e temporaleggianti…

Contemporaneamente, l’Appennino centro orientale non se ne starà con le mani in mano e dalla costa, la vista verso monte, sarà semplicemente spettacolare…

Durante le prime ore del pomeriggio mi aspetto una prima intrusione dell’instabilità alpina verso la val Bormida…

Mentre a levante, al netto di soprese al momento non prevedibili, i groppi temporaleschi o comunque i rovesci lungo le dorsali di confine dovrebbero traslare verso nord, in direzione del Catino Padano…

Ma sarà solo il prodromo della portata principe che Madre Natura ha in serbo per gran parte del nord ovest…

L’entrata in quota di aria più fredda, accompagnerà una linea fortemente instabile che, come un aratro, attraverserà tutta la regione dei gianduiotti e proverà lo stramazzo su casa Liguria in cerca di refrigerio lungo la nostra battigia…

A dirla tutta, i modelli, sono molto timidi…

Disegnano un passaggio temporalesco che dalle retrovie del cuneese e dell’astigiano dovrebbe scavalcare la barriera montuosa e lambire la linea di costa, con movimento ovest -> est dal savonese sin verso tutto il genovesato…

A favore della modellistica c’è l’orario, certamente più adatto a fenomeni intensi sulla terra ferma che lungo la costa…

A favore, invece, di una turbolenza e un’irrequietezza maggiore rispetto a quanto prospettato dai modelli, c’è l’esperienza di questi giorni e un Mare Nostrum che, sebbene in svantaggio termico rispetto alla terra ferma, oggi, per la prima volta, ha superato la fatidica soglia dei venti gradi…

Staremo a vedere…

Anche perché qualora dovesse riuscire ad accendersi Mare Nostrum sotto costa, la traslazione verso est potrebbe spingere l’instabilità persino sino a raggiungere, in serata, il levantissimo…

Ma è un disegno previsionale tutto da verificare, tutto da vivere e da raccontare…

Io vi lascio con due tavolozze…

Quella dell’esordio, all’ora del desgiunè, dei primi segnali dell’instabilità montana…

E quella di uno stramazzo che un po’ più tardi proverà l’approdo verso la linea di costa…

Bonsuar 😘

Previsioni per sabato, 25 maggio 2024

Io, quelle che gli altri chiamano polemiche inutili e sterili, le chiamo critiche, il più delle volte critiche costruttive…

E non da ieri, ma da più di 12 anni…

Nei miei ignotur spiego per filo e per segno, con dovizia di particolari, cosa dobbiamo aspettarci dagli organi competenti e cosa possiamo fare noi, in termini di autoprotezione ATTIVA…

Tutto il resto sono chiacchiere da post che lasciano non solo il tempo che trovano, ma anche un sistema imbarazzante che chiama scrosci 100 millimetri in un’ora…

Ma mi tengo la rabbia e le mie considerazione per venerdì prossimo, con chi avrà il piacere di partecipare alla prossima tappa dell’ignotur…

Nel frattempo, in Piemonte, dove hanno scalato l’allerta gialla in verde (eroi!!!), stanno facendo i conti con temporali di forza e intensità monsonica e con grandinate in grado di distruggere interi raccolti…

Ma l’importante è attaccare il sottoscritto…

Fa più figo…

Intanto domani è un’altra giornata meteorologicamente complessa…

Tendenzialmente variabile, a tratti instabile…

I modelli non sono molto d’aiuto…

Ma domattina, forse addirittura prima che canti il gallo, si possono ripresentare le condizioni per un temporale marittimo non molto dissimile da quello odierno…

Il target indicativo dovrebbe assestarsi tra savonese orientale e promontorio di Portofino…

E’ sicuramente una possibilità, non una certezza, e non bisogna sottovalutarla…

Come oggi, chi troppo (pochi) e chi niente (tanti)…

Anzi, lungo la costa potrebbe fare bella mostra di sé persino Gran Soleil, magari pasticciato, probabilmente a fare a pugni con brandelli di Santissima abbarbicati lungo le dorsali marittime…

L’instabilità, poi, tenderà ad accentuarsi nelle zone interne nel corso delle ore più calde, e con l’immancabile groppo temporalesco che, in partenza dal solito angolino cuneese, proverà per l’ennesima volta la strada verso casa Liguria…

Un’altra giornata da seguire…

Sperando che questa volta, i parametri, siano meno esasperati, e si possa passare una normale giornata variabilmente instabile di fine maggio…

Vi lascio con una sola tavolozza…

Non prevede un temporale, ma ci lascia solo un indizio…

A quell’ora del mattino, per esperienza, o non fa niente o parte un temporale, la mezza misura è quasi improbabile…

Bonsuar

Previsioni per venerdì, 24 maggio 2024

S’è fatto tardi…

E mentre il temporale tra Voltri e Arenzano prova a scemare la sua intensità, io ho provato a capire qualcosa nella confusione previsionale per domani…

Certamente si resta ancora in una condizione di forte instabilità…

Un pelino meno rispetto ad oggi…

Il cielo ancora condizionato da Ciccio Pasticcio…

Mastro Eolo ancora orientato dal mare…

La butto lì, ma è quasi un ternallotto…

Potrebbe prospettarsi una parte di giornata, a partire dalle primerrime ore del mattino, caratterizzata da rovesci e persino qualche temporale a cavallo tra genovesato e savonese…

Partirebbero sotto costa per allungarsi verso le zone interne…

Nel corso del pomeriggio, un nuovo impulso di aria moderatamente instabile di provenienza atlantica potrebbe riaccendere nuovamente il solito angolino delle Alpi Liguri…

E sarà necessario monitorarne l’andamento perché anche quello di domani avrà una gran voglia di stramazzare verso la linea di costa…

Nel corso del pomeriggio, inoltre, si accenderà nuovamente il Catino Padano piemontese, con i temporali che, dalla pedemontana delle Alpi occidentali tenderanno, entro sera, a coinvolgere tutta la Pianura…

Insomma, un’altra giornata da mettere nel paniere dell’instabilità variabile, o della variabilità instabile…

Vi lascio con tre tavolozze, in rigoroso ordine cronologico…

Non andrà esattamente così, ma rendono bene l’idea del grande caos atmosferico a cui siamo costretti in questi giorni…

Bonsuar 😘