Previsioni per martedì, 5 luglio 2022

Speravo di riuscire a spiegarvi il mega mensolone che mi avete immortalato questo pomeriggio in arrivo da ponente…

Ho delle foto dell’amico Andrea che sono semplicemente spettacolari…

Ci proverò domani perché merita la spiegazione, merita il fenomeno e meritano quelle foto…

Oltre a tutte quelle con le quali mi avete inondato…

Siete spettacolari…

Vi immagino, anzi vi penso tutti quanti col naso all’insù…

Nel frattempo Madre Natura, dopo la strapazzata di quest’oggi, si sta rivestendo e ricomponendo…

Domani si torna nella modalità stenbai…

Gran Soleil sontuoso sin dal mattino, accompagnato da un Mastro Eolo lievemente ed educatamente orientato dai monti verso mare…

Destinato a fare un pliè durante il giorno per orientarsi dal mare, calmierare le massime lungo la ristretta fascia costiera alzandone i tassi igrometrici…

Massime over trenta, invece, confermatissime nelle zone interne e sulle bassure spezzine, un filo più difficili lungo la battigia, ma nemmeno troppo lontani…

Tutto il resto può essere spiegato dai quasi 23 gradi ai 1785 metri del monte Bue…

Giusto per capire il disastro e lo scempio che un anticiclone africano persistente può creare in montagna e negli equilibri di un habitat e di un ecosistema delicato come quello alpino…

Vi lascio con la tavolozza della temperatura prevista per domani a circa 1500 metri di quota…

Direi Africa, decisamente Africa…

Bonsuar

Previsioni per lunedì, 4 luglio 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Due giorni di relax…

Alta pressione imperitura…

Acqua del mare modalità stretto di Panama…

Quasi fastidiosamente calda…

Siamo in un forno…

Il parziale e modesto rimescolamento di qualche giorno fa è stato immediatamente riassorbito e sotto costa non credo si riesca a scendere sotto i 26 gradi…

Che sono tanti…

Nel frattempo la terra ferma è un forno a cielo aperto…

Interno toscano carezze a 40 gradi…

Interno spezzino e catino padano over 35…

Over trenta praticamente ovunque…

Qualche punto in meno solo lungo la battigia di qualche località rivierasca in cui la brezza di mare è riuscita a calmierare massime costantemente sopra media…

Ricordate i sogni di fantameteo?

Cominciano a parlarne un po’ tutti…

L’anticiclone africano inizierà a subire contaminazioni atlantiche…

Dapprima si tratterrà di spifferi…

I soliti, quelli destinati ad accendere l’immancabile e violenterrima instabilità all’interno del catino padano…
Poi, di picchetti…

Quelli che l’Azzorre proverà a mettere nei dintorni della parte più occidentale del Vecchio Continente…

Con quali risultati e conseguenze su casa Liguria ancora tutti da verificare…

Intanto domani…

Risveglio col trapuntino…

Colpa del passaggio a media e alta quota di un tapì rulan di nubi sostanzialmente innocue ma che avranno il demerito di mettere il tappo su casa Liguria…

Fortunatamente passaggio rapido e Gran Soleil pronto e rimettere tutto al suo posto…

Mastro Eolo ondivago, tendenzialmente a regime di brezza, accompagnerà Don Mercurio a superare nuovamente la staccionata dei 30 gradi nelle zone interne, dei 35 nelle bassure spezzine lasciando forse per strada qualche decimo rispetto ad oggi…

Nel frattempo, nel corso del pomeriggio, le prime infiltrazioni atlantiche cominceranno ad accendere il catino padano…

L’aria più fresca, come sempre, tenderà a intrufolarsi dalle Api occidentali in maniera disordinata…

E in maniera altrettanto disordinata accenderà l’instabilità…

Dapprima a nord del Po, presumibilmente tra Piemonte orientale, Lombardia e Trentino…

Dove i temporali potranno essere anche molto violenti e distruttivi…

Poi, tra il tardo pomeriggio e la sera, gli spifferi da ovest potrebbero abbassarsi di latitudine, entrare con maggiore efficacia anche dalle Alpi Marittime e accendere focolai temporaleschi a sud del Po, in zona basso Piemonte, sulla linea di confine con casa Liguria e occasionalmente persino nelle zone interne del savonese a strascico verso il genovesato…

Ma è un disegno i cui contorni sono ancora tutti da definire e colorare…

Se esco indenne dal giro in Bike di stasera organizzato dall’ ASD Genova MTB Sant’Eusebio domattina vi aggiorno…

Lo giuro…

Parola di lupetto…

Suar… ❤️

Previsioni per venerdì, 1 luglio 2022

Rapido e indolore…

Mentre sulle Alpi occidentali va in onda l’approccio dell’ennesima saccatura che non ci interesserà, su casa Liguria splende Gran Soleil, o quasi…

Quel quasi legato al doveroso e naturale richiamo dal mare dovuto all’appropinquarsi di quella stessa saccatura al confine italico…

Ce lo ritroveremo anche domani…

Al suolo, con il solito cielo variabilmente pasticciato dal genovesato verso il savonese…

In quota, con il passaggio definitivo della coda meno produttiva di una saccatura destinata a scappar via verso nord barra nord-est senza interessare, se non marginalmente, alcune zone dell’alto Piemonte e valdostane…

Gran Soleil nuovamente pronto a tirar su i manicotti per mettersi al lavoro e provare ad asciugare brandelli di Santissima che proveranno a fare resistenza almeno quanto oggi…

Don Mercurio stabile o in lieve recupero…

Mastro Eolo, come detto, ancora orientato dal mare…

Condizioni che invocheremo durante il uichend…

Destinato a subire il ritorno dell’Africa e a un aumento dei tassi igrometrici (Mestizia) da disagio fisiologico percepibile…

C’è vita dopo la morte?

Po esse…

Di pioggia neppure l’ombra, ma ho intravisto carte disegnare l’Azzorre muovere i primi passi verso l’Europa…
Son carte a una settimana…

Presumibilmente fantameteo…

Ma mi sono commosso e volevo condividerlo con voi…

Bonsuar

Ah no, dimenticavo…

Vi lascio la tavolozza per domani mattina…

La coda della saccatura su casa Liguria per la serie, mi scusi ha bisogno? No no, grazie, davo solo un’occhiata…
E il secondo approccio alla catena alpina settentrionale destinato anch’esso a scappar via verso est barra nord-est…

Vorrei dirvi a domani…

Ma vado a mangiarmi un piatto di insalata radioattiva…

Addiè

Previsioni per giovedì, 30 giugno 2022

Terminata la danza della pioggia, ricomincia quella dell’alta pressione…

Tornerà a salire, lentamente, ma progressivamente…

Una nuova saccatura proverà l’approccio…

Si vestirà di tutto punto, sensuale, provocante e voluttuosa…

Ci proverà domani pomeriggio, ci proverà venerdì mattina…

Il nord italico mostrerà qualche segno di cedimento…

Alto Piemonte e Valle d’Aosta le regioni più vulnerabili alle tentazioni di una nuova passata temporalesca…

Qualche effusione, un approccio non troppo disinibito, poi la porta atlantica si chiuderà per davvero…

Casa Liguria sarà solo spettatrice…

Quasi una voyeur…

O quasi…

Assisteremo quasi impassibili ad un tentativo che avrà solo il difetto di muovere l’aria dal mare verso la linea di costa…

Domani più vivace, con i brandelli di Santissima, a sporcare i cieli di casa Liguria con maggiore efficacia dal Tigullio verso ponente ma con Gran Soleil pronto a lavorare sodo per asciugarla durante il corso della giornata…

Venerdì relegata alla prima parte della mattinata, con la saccatura che, coda fra le gambe, abbandonato il tacco 12 e indossato un paio di naic performans, attraverserà velocemente il nord italico senza lasciare un gran ricordo di sé…

Mare Nostrum in scaduta e Don Mercurio in lenta ma inesorabile risalita, si punta nuovamente dritti verso quota trenta…

Accarezzata domani, raggiunta venerdì, scavallata con disinvoltura durante il prossimo uichend…

Unico dubbio relegato alle ore pomeridiane di domani…

Qualche sbuffetto, qualche moina di una saccatura sin troppo audace, potrebbe innescare un po’ di turbolenza appenniniche, accompagnate dal fiorire di qualche intrepido e valoroso cavolfiore in grado persino di scaricare locali e fugaci rovesci nelle zone interne di confine…

La butto lì, con la promessa di un aggiornamento mattutino…

Di più, ninzò…

Bonsuar

Previsioni per mercoledì, 29 giugno 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Superato l’ostacolo orografico della catena alpina, la saccatura depressionaria premerà sull’acceleratore e scapperà via…

Non credo ci saranno ulteriori strascichi temporaleschi dopo la mezzanotte…

E domani sarà solo un lontano ricordo…

Nel frattempo, come sempre, vorrei raccontarvi ciò che stiamo vivendo…

Al di là del proprio orticello…

Ma l’avete vista che razza di struttura e di dinamica abbiamo sulla testa?

Altro che folletto…

La saccatura proveniva da ovest…

Assolutamente normale, per noi di casa Liguria, trovarsi nella fascia frontale di spirazione dell’aria più calda e umida…

Ecco spiegati i trenta gradi particolarmente umidi a cui siamo stati sottoposti per quasi tutto il giorno…

Una struttura di questo genere, quando aspira aria calda ricca di vapore acqueo, riesce a tirarla su per diversi chilometri, la raffredda e il vapore acqueo condensa…

Passa dallo stato gassoso a quello liquido…

Ma come vi raccontavo ieri sera, la forza aspirante verso l’alto può raggiungere velocità folli e altezze considerevoli…

Le gocce, in continuo scontro fra di loro diventano sempre più grandi e se trasportate verso le quote più alte della troposfera possono anche ghiacciare…

Diventano chicchi di grandine che tendono a precipitare verso il basso…

Ma possono risalire anche più volte verso le quote più alte…

Molto dipende dalla forza aspirante della struttura temporalesca…

Ed è così che un chicco di grandine diventa ancora più grande…

E tutto ciò, è quello che noi non vediamo…

Sentiamo l’aria quasi irrespirabile, che ci opprime…

Ci sembra più pesante, e invece, senza saperlo, è addirittura più leggera…

L’aria calda e umida è nettamente più leggera di quella fredda e secca…

Poi c’è la fase di scarico…

Quando le gocce di pioggia o i chicchi di grandine si son fatti più pesanti della corrente ascensionale che li ha trasportati in alto, cadono al suolo…

Molto spesso con la stessa dirompente violenza con quale l’aria calda e umida è stata aspirata verso l’alto…

E nella loro caduta verso il suolo si portano giù l’aria fredda delle quote superiori…

Ecco spiegati i 17/20 gradi a ponentissimo stasera e ancora i quasi trenta da Genova verso levante…

E mentre piove o grandina, le raffiche di vento possono raggiungere anche i 100 km orari…

Non sono tornado…

Sono i moti discendenti, verticali…

Sbattono contro il suolo e divergono improvvisamente in orizzontale con raffiche violentissime…

E assai raro, su casa Liguria, assistere a grandinate di grandissimo spessore…

Mare Nostrum, a livello termico, non può mai competere con la terra ferma e la Pianura…

Meglio così…

Oggi, alcune zone del Piemonte hanno vissuto una giornata difficile…

Altre, invece, hanno semplicemente beneficiato di un po’ d’acqua benedetta…

Mentre vi scrivo tutta la struttura sta roteando intorno a casa Liguria con perno in mezzo al Golfo…

Dopo aver scaricato punte di 50 litri per metro quadrato a Ponentissimo, roba che non vedevano da mezzo secolo, il groppo temporalesco più intenso sta imperversando da Savona verso ovest…

Con una struttura del genere pensare di andare a disegnare località per località dove potranno nascere nuovi groppi temporaleschi è pressoché impossibile…

Tutta la struttura, prima di scappar via verso nord-est, è destinata a traslare ancora un po’ verso levante…

Quanto e in che modalità potrà interessare Genova e il resto del levante è sostanzialmente impossibile da prevedere…

L’abbiamo disegnata, l’abbiamo invocata, l’abbiamo vista nascere, nutrirsi di quanta più aria calda e umida potesse immagazzinare, l’abbiamo vista muovere i suoi primi passi, camminare verso di noi dai territori gallici limitrofi…

Ora non possiamo fare altro che osservare…

Ricordate?

Giornata da ogni santi…

E ne avete tirati giù una bella riga quest’oggi…

Non tutti godranno…

Non sono fronti estesi, perturbazioni atlantiche dispensatrici di piogge diffuse…

E’ come un enorme pentolone d’acqua che bolle…

Non puoi mai sapere dove salirà la prossima bolla…

Alla fine faremo i conti…

Qualcuno gioirà, qualcun’altro raccoglierà le briciole…

Ma tutti, stanotte e domani, staremo un po’ più freschi…

Bonsuar

Previsioni per martedì, 28 giugno 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Signore e signori, ledis en gentlemen, madam e messiè, domani ci aspetta una giornata di quelle in cui le imprecazioni non si lesineranno…

Se il primo novembre è la tredicesima…

Domani sarà la quattordicesima di ogni santi…

Imprecherete la mattina, perché vi sveglierete sotto un trapuntino che intrappolerà tutto il calore accumulato quest’oggi senza permettergli una decorosa e vivibile dispersione verso l’alto…

Domattina, insisteranno, altresì, refoli di Sua Maestà compressa che non permetteranno un risveglio lungo la costa molto differente da quello odierno…

Ma saranno solo i prodromi…

Da quelle nubi, ancora non troppo basse, potrebbe persino scapparci qualche sgocciolata sparsa, a macchia di leopardo, o a canes penis, come amiamo raccontare da queste parti…

Come sempre accade in questa stagione, Mare Nostrum non parte in vantaggio termico rispetto alla terra ferma…

Ma in quota il flusso del Capitano si farà veemente, e la possibilità di avvistare qualche temporale a base alta resterà difficile ma non impossibile…

Nel frattempo, a metà mattinata, Mastro Eolo, al suolo, proverà a virare dal mare…

Le condizioni climatiche da torride rischiano di passare ad afose mentre da ovest, quella lingua depressionaria che vi ho disegnato questa mattina, comincerà a muovere i primi veri passi in direzione di casa Liguria…

Tra il pomeriggio e la sera, dai tremila metri in su si instaurerà una circolazione ciclonica…

E oramai lo sappiamo a memoria, vero?

Quando i venti ruotano in senso antiorario è come se simulassero il movimento della mano quando svita un tappo…

Fatelo quel gesto…

Il tappo si muove dal basso verso l’alto…

Così accadrà domani…

E tutta quell’aria calda e stracolma di Mestizia che stagnerà al suolo verrà letteralmente risucchiata verso l’alto…

Agevolata da quella circolazione ciclonica in quota, agevolata da Madre Natura che cercherà di compensare la bassa pressione in quota (defict d’aria) con l’ascesa di quella adagiata al suolo…

E sta proprio qui la vera scommessa della giornata…

Nessun problema per il basso Piemonte e le zone interne di casa Liguria, dove le formazioni temporalesche non si faranno attendere troppo dopo il ruttino del dejeuner…

Mare Nostrum che, sebbene caldo, farà comunque fatica a competere termicamente con la terra ferma…

Ma siccome voglio essere ottimista, mi gioco il giolli di giochi senza frontiere…

E prima il ponentissimo, a seguire il savonese e subito dopo il genovesato, potrebbero assistere al primo vero passaggio temporalesco di origine marittima, senza inchini e senza stramazzi che faticano, ogni volta, a raggiungere la costa…

Con il più classico dei suoni che accompagnano questo tipo di temporali…

Il tuono lungo e sordo ma a tratti dirompente…

Poi, dalla sera, la saccatura scapperà via, e gli strascichi instabili tenderanno ad isolarsi verso levante mentre alle sue spalle, un Mastro Eolo redivivo, aizzerà una Sua Maestà temporaneamente rinfrescata dal crollo termico padano…

Unica nota di colore…

L’allerta gialla in Piemonte…

Credo che alcune zone occidentali e del cuneese, ma forse anche di astigiano e alessandrino dovranno preoccuparsi molto della furia del vento e delle dimensioni dei chicchi di grandine, compreso il rischio nubifragi, elevatissimo…

E diciamocelo…

Sarà una dinamica incredibile e tutta da vivere e immortalare…

Fotografi e stabilimenti balneari sono avvisati…

Domani, in mare, parrebbe giornata da trombe…

Minchia, ho il fiatone io…

Immagino voi…

Vi lascio qualche tavolozza…

Ma vale la stessa regola di sempre…

Non andrà proprio così, ma rende bene la dinamica che mi aspetto…

Besos

  

Previsioni per lunedì, 27 giugno 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Trentaduegradialpaesello…

Alle 19…

E’ bastato che Mastro Eolo si disponesse da nord, che l’alta pressione africana tornasse al punto di partenza per mettere in riga un’altra sequela di valori sopra media…

Chiuderemo giugno con la spaventosa media di quasi 27 gradi…

Le massime…

E di circa 22 gradi le minime…

Quasi 4 gradi superiore alla media trentennale…

Sarà anche più asciutto e sopportabile, ma restano valori folli, oramai correlati a dinamiche strettamente legate alla risalita sempre più frequente del’anticiclone africano…

Domani si replica…

Anzi, forse riusciremo a mettere nel paniere persino qualche decimo in più, con gli over trenta che cominceranno a spiccare sin dal mattino e la staccionata posta a quota 35 nuovamente alla portata del solito spezzino e di qualche località interna del versante marittimo non troppo influenzabile dalla presenza del mare…

A proposito di Mare Nostrum…

Lo abbiamo rimescolato un po’ in questi giorni…

E qualche decimo, in superficie lo abbiamo anche perso…

Ma resta una piscina…

Pronta a tornare sui valori di qualche giorno fa…

Mentre il resto del Mediterraneo oscilla fra 25 e 27 gradi…

E’ tropicana yeah…

Domani il risveglio sarà particolarmente luminoso su tutta casa Liguria, accompagnato da un Don Mercurio che faticherà non poco a scendere sotto quota 25 gradi…

Con punte anche più più alte sin dalle prime ore dell’alba…

Da metà mattinata, un tapì rulan di nubi medio alte attraverseranno da ovest e da sud gran parte di casa Liguria, per liberare nuovamente il cielo e Gran Soleil nel corso del pomeriggio…

Insomma, nulla de che…

La vera sorpresa, ancora tutta da disegnare, come un’oasi in mezzo al deserto, è attesa per martedì…

L’unica, probabilmente, di tutta la settimana…

Una goccia d’aria più fredda, in quota, a circa 5mila metri di altezza penetrerà da ovest all’interno del mar Mediterraneo, attraversando casa Liguria e gran parte del nord Italia…

Temeraria, sfidando la prepotenza e la tracotanza di un’alta pressione invadente ed invasiva, proverà a gettare scompiglio in mezzo al Golfo, su casa Liguria e all’interno del catino padano…

Ma è un passaggio difficilissimo da decifrare, ancora più complicato per provare a decifrarne i contorni sin d’ora…

Ma sarà come accendere un cerino all’interno di un cavò stracolmo di nitroglicerina…

Resterà acceso o si spegnerà miseramente?

Proveremo a scoprirlo domani sera…

Steitud…

Previsioni per domenica, 26 giugno 2022

Madre Natura pedissequa…

Rispettosa del programma disegnato ieri sera…

Richiamo dal mare sempre vivace ma decisamente più educato rispetto a ieri e pressione in energica risalita…

Mastro Eolo, come da spartito, ha virato da sud-est, innescando quel furetto di uno scirocchetto che, a perpendicolo contro i versanti più esposti della costa occidentale, sta costruendo brandelli di Santissima che insisteranno per quasi tutta la notte…

Don Mercurio in recupero di un paio di punti, è atteso, come promesso, al salto della staccionata nella giornata di domani…

Il flusso, al suolo, tenderà a virare da nord, scavalcherà la barriera appenninica e convolerà a nozze lungo la battigia, con la più classica delle compressioni…

Quota trenta a portata di mano, in particolare lungo la costa occidentale e a levantissimo, nelle vallate interne e sulla piana spezzina…

Ma con un tasso igrometrico della quota Mestizia decisamente sopportabile…

Altrove sarà la modalità brezza a prevalere, con le massime che, soprattutto tra Tigullio e 5 Terre, dove Sua Maestà faticherà a scavallare i contrafforti avetani, resteranno ancorate sotto quota trenta ma con un bagaglio di Mestizia un pelo più alto…

Il tutto condito da un Gran Soleil tornato in splendida forma, appena disturbato dal passaggio a media e alta quota di velature o stracci di nubi alte senza pretese alcune…

Vi mostro la situazione attuale…

E la palese percezione di come, l’alta pressione africana, dopo il parziale accasciamento verso levante, si sia rinvigorita e abbia ricacciato quella zona di limbo, quella zona di confine tra la sua campana protettiva e il flusso atlantico al di là della catena alpina…

Forse giusto qualche sbuffetto dalle Alpi occidentali potrebbe innescare qualche groppo temporalesco all’interno del catino padano occidentale…

Di più, come sempre, ninzò…

Buon uic meteobeline…

Previsioni per sabato, 25 giugno 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Tanto lo sapete, al di là della previsione, al di là delle aspettative, la dinamica odierna mi ha letteralmente elettrizzato…

E farvene partecipi è la cosa che più mi interessa…

Al di là della festa in giardino, del compleanno al parco, del matrimonio alle 5 del pomeriggio…

Sono quelle dinamiche che esaltano tutti gli elementi di Madre Natura e ne rivelano i segreti, le leggi che la governano…

L’aria si muove da una zona di alta pressione (surplus d’aria) verso una zona di bassa pressione (deficit d’aria)…

E così è stato…

Man mano che la pressione scendeva a nord, il richiamo da sud si faceva sempre più baldanzoso, vivace, vigoroso…
Ce ne siamo accorti…

Il fronte, collegato all’aria più fredda atlantica cominciava il suo cammino da ovest verso levante…

L’abbordaggio alla catena alpina…

Lo sfondamento…

I primi temporali all’interno del catino padano…

L’inchino all’Appennino, la barba alla linea di costa…

E Mare Nostrum silente…

Caldo sì, ma sempre meno caldo della terra ferma…

Lo ricordate vero?

Tra stasera e domattina protagonista assoluto ancora Capitan Libeccio, meno rafficoso rispetto ad oggi ma ancora sufficiente per costruire drappi di Santissima accompagnati da qualche pisciata dal genovesato verso levante…

Risveglio più luminoso a ponente, ancora decisamente pasticciato a levante, a tratti chiuso ma con Gran Soleil in rampa di lancio, anzi a bordo ring per cominciare la sua lunga battaglia…

Capitano in lenta ma progressiva ritirata…

E Santa Macca che tenderà ad asciugarsi progressivamente…

Qualcosa potrebbe restare incastonato nelle zone interne…

Brandelli di Santissima potranno vagabondare senza troppi disturbi durante il giorno per provare a ricompattarsi tra il tardo pomeriggio e la sera dall’altra parte, tra genovesato occidentale e savonese…

Colpa di un Mastro Eolo che, per qualche ora, virerà il suo pennacchio da sud est facendo accomodare, in mezzo al Golfo, un debole richiamo sciroccale…

Ore contate…

Perché domenica, Madre Natura, piazzerà la giornata migliore di tutto il lotto, con l’Africa che, dopo aver spanciato verso levante, ritorna indietro e ci ingloba nuovamente…

Insomma, si torna ad accarezzare quota trenta…

Bonsuar

Previsioni per venerdì, 24 giugno 2022

Doveva essere il gran ritorno del Capitano…

E così ha stato…

Restiamo nel limbo, almeno sino a sabato…

E sotto l’influenza di Capitan Libeccio…

Baldanzoso e al galoppo…

A tratti saranno schiaffi a mano aperta…

Soprattutto nelle zone interne, in quelle valli strette dove il Capitano, costretto tra le montagne, tenderà ad accelerare…

Raffiche rabbiose potrebbero persino raggiungere il basso Piemonte e parte della Pianura, trasformando quel catino padano nell’ennesima polveriera a cielo aperto…

Provenendo da sud-ovest, ovviamente, il settore dove il Capitano andrà a costruire la sua coperta di Santissima sarà prevalentemente quello centro orientale…

Non mancheranno le pisciate, qualche rovescio sparso, e le più classiche delle pioviggini da Santa Macca…
Così per tutto il giorno…

A partire da stanotte…

Gran Soleil a combattere a ponente, tra schiarite, anche ampie e improvvisi annuvolamenti senza tregua…

Restiamo nel limbo, dicevamo…

In quel bordo, lungo quel confine che vi racconto oramai da giorni…

L’alta pressione africana un po’ spanciata verso levante e il flusso atlantico che prova a scorrere da ovest verso est lungo il suo bordo occidentale…

In mezzo, come sempre, le Alpi…

Ed è qui che il gioco si fa difficile…

Intorno all’ora di pranzo, una linea instabile e fortemente temporalesca comincerà ad avanzare dalle regioni galliche…

Approccerà la catena alpina e con qualche difficoltà riuscirà a sfondare la strenua resistenza che proverà ad opporre…

Primi spifferi intorno all’ora del caffè e primordiali nuclei temporaleschi daranno il via ad un pomeriggio pirotecnico e a forte rischio grandinigeno…

Su tutti Piemonte centro settentrionale, Lombardia e Trentino…

Il solito aratro ovest-est…

Nel frattempo il differenziale di pressione tra i versanti esteri e Mare Nostrum si farà più ampio e il richiamo del Capitano, già baldanzoso di suo, si farà galoppante…

Qualcosa, all’interno del catino padano, potrebbe penetrare anche più in basso per creare una linea d’instabilità che dal basso Piemonte potrebbe fare l’inchino all’Appennino ligure e la barba alla linea di costa…

E’ una possibilità, tutt’altro che certezza…

Tutta da monitorare domani…

Tanto lavoro e Mare Nostrum non sembra poi così invitante…

Vi lascio con due tavolozze…

Il Capitano, intorno all’ora della merenda…

E l’abbordaggio pomeridiano alla catena alpina…

Per oggi è proprio tutto…

First chiama igno, rispondi igno…

Besos…