Ignoprevisioni per martedì, 10 ottobre 2023

In attesa che Madre Natura sblocchi, con educazione, il lucchetto dell’Atlantico, non possiamo fare altro che registrare il lieve cedimento dell’anticiclone afro-mediterraneo…

La risultanza sarà l’attivazione dell’immancabile alito umido proveniente da Mare Nostrum…

Capitano al largo, tendente a divenire Scirocchetto sotto costa…

Sarà dura, domani, per Gran Soleil, controbattere gli assalti di una Santissima, rigorosamente autoctona, che verrà costruita, brandello dopo brandello, lungo molti tratti della linea di costa di casa Liguria…

Un po’ come accaduto quest’oggi, ma con il possibile interessamento anche del tratto costiero del centro levante…

La dinamica è sempre la stessa…

Immaginate un flusso d’aria che dal mare si sposta in direzione della nostra costa…

Immaginate che quell’aria, per contatto con la superficie marina, faccia il pieno di vapore acqueo, ops, scusate, di Mestizia…

Ora immaginate che quell’aria, ricca di umidità incontri una barriera montuosa, sia costretta a risalire e risalendo tenda ovviamente a raffreddarsi…

Se avete letto tutti i miei pippotti saprete anche che l’aria, quando si raffredda, perde capacità di trattenere vapore acqueo al suo interno…

Accade dunque che mentre risale una parte di quel vapore acqueo la sputi al di fuori del suo composto di molecole, fatto da azoto, ossigeno, anidride carbonica, etc, etc…

Non potendo più trattenere al suo interno una parte di quel vapore acqueo, se ne scrolla di dosso una certa quantità sotto forma di liquido…

Avete capito bene…

L’aria salendo si raffredda, diminuisce la portata del suo bagagliaio per il trasporto a scrocco di vapore acqueo che non potendo più restare intrappolato all’interno di quel bagagliaio chiamato aria si trasforma e passa dallo stato gassoso a quello liquido…

Diventando qualcosa di slegato dall’aria…

Quello è il punto di condensazione…

Il punto esatto dove nascono le nuvole, fatte proprio da quelle micro goccioline d’acqua fuoriuscite dal bagagliaio di quell’aria in risalita lungo i nostri versanti…

Tecnicamente va così, ed è quella cosa che noi chiamiamo comunemente Santa Macca, o Santissima…

E con Mare Nostrum oscillante fra 22 e 23 gradi non sarà neppure troppo difficile intercettare quali saranno le massime che potranno essere raggiunte lungo la costa da Don Mercurio…

Difficile si possa raggiungere quota 25 gradi…

Più probabile nelle zone interne, dove l’alito umido e relativamente più fresco delle brezze marine non riusciranno a sfondare e condizionarne l’andamento termico…

Per oggi è quasi tutto…

Anche se avrei un video spettacolare che meriterebbe un super pippotto serale…

Vediamo se ce la faccio…

Intanto domani in arrivo un sacco di novità…

Sarò in ferie e ve ne renderete conto… ???

Vi lascio con un tramontigno super…

E’ il nostro Andrea che ha voluto chiudere in bellezza la sua giornata ad accarezzare le nuvole dall’alto…

Suar ?

Ignoprevisioni per martedì, 25 luglio 2023

Lo ammetto, stasera sto davvero soffrendo…

Oltre ventotto gradi alle 8 della sera e colla da parati spalmata addosso come mi fossi strofinato non su un pennello grande ma su un grande pennello…

Quella sacca di aria fredda di origine nord-atlantica, domattina, approderà finalmente all’interno del mar Mediterraneo…

Mi aspetto un risveglio che tenderà ben presto a sporcarsi e a pasticciarsi, in attesa dell’impulso più proficuo per casa Liguria…

Ma anche doveroso di estrema attenzione…

Dai valichi appenninici più bassi, dal Cadibona, dal Giovo, dal Turchino e dal passo dei Giovi potrebbe persino essere aspirata aria più fresca padana…

Ma saremo a cavallo tra l’alba e le primerrime ore del mattino…

Le correnti occidentali, tendenzialmente maestralate, si getteranno a soldatino dalla valle del Rodano e tenderanno a piegare in parte verso casa Liguria…

E i primi avamposti di quel Maestrale travestito da Capitan Libeccio, andranno ben presto a scontrarsi con quel muro di aria più fresca in uscita dai nostri troppopieni naturali…

L’urto e l’impatto, supportati in quota da un getto particolarmente umido proveniente da sud-ovest, potranno creare i presupposti per una convezione le cui potenzialità si sono solo intraviste questa mattina…

Da ponentissimo, in veloce trasferimento verso levante, una linea d’instabilità temporalesca si muoverà e proverà a trarre energia e rifornimento da un Mare Notrum che, nonostante abbia perso per strada qualche punto, si ritroverà in netto vantaggio termico rispetto alla terra ferma…

Colpi di tuono assicurati, rovesci anche grandinigeni, ma di medio-piccole dimensioni e i soliti e immancabili colpi di vento e raffiche LINEARI associate alla fase di scarico dei temporali stessi…

Forse il pericolo maggiore…

Soprattutto in una stagione dove gli accampamenti di villeggiatura e le strutture ricettive lungo la battigia potrebbero anche faticare a reggere l’urto quasi improvviso…

Non sarà ovunque così, ma l’aratro tenderà ad attraversare casa Liguria quasi per intero, sino a scavallare il confine più orientale e abbandonarci entro la fine della mattinata…

Passaggio che sarà accompagnato e immediatamente seguito da un Capitano in grande spolvero, a tratti persino maleducato che soffierà e spettinerà non poco la linea di costa del ponentissimo, lambendo, forse senza sbarcare, tra genovesato occidentale e savonese e andando a sbattere contro la riviera centro orientale…

La seconda parte della giornata, invece, me l’aspetto decisamente più soleggiata, ma con un finale ancora tutto da scrivere…

Ammesso e non concesso che il disegno venga rispettato…

L’idea che il Capitano possa, entro sera, invorticarsi proprio in mezzo al Golfo, usando, sfruttando e usufruendo della naturale curvatura di casa Liguria, potrebbe aprire le porte ad una residua instabilità tardo pomeridiana o serale, in sconfinamento dai monti verso mare, a chiusura definitiva come i tre botti finali dei fuochi d’artificio…

Lasciando finalmente spazio, campo e libertà a Sua Maestà la Tramontana che, entro mercoledì mattina, traboccherà da ogni pertugio possibile e transitabile…

Vi lascio con qualche tavolozza…

Quasi completamente dedicate a Mastro Eolo e alle sue peripezie da circo di domani…

Bonsuar

  

Previsioni per mercoledì, 14 settembre 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Mi sbaglierò, ma continuo ad andare controcorrente…

Ma andiamo con ordine…

Anche se alcuni puntelli li abbiamo già sviscerati ieri sera…

La cupola africana cede il passo, si sgonfia un pochino e si accascia lentamente verso est, sud est…

Entro sabato i suoi massimi di pressione saranno relegati tra il canale di Sicilia e l’isola di Cipro…

Bassi bassi…

In quota, domani, a circa 3mila metri di altezza, Mastro Eolo si disporrà da sud-ovest…

Veicolando nubi a fasi alterne, ora più sottili e tendenzialmente innocue, ora più spesse e foriere di precipitazioni…

Deboli o debolissime…

Moderate solamente sul settore centrale, genovesato in primis…

Al suolo, come accade in queste occasioni e come state imparando ormai da tempo, con l’appropinquarsi, con l’approssimarsi di un fronte atlantico, di una vasta aria depressionaria, Madre Natura premerà il tasto ON del richiamo sciroccale…

Un richiamo d’aria necessario, che si muoverà da una zona di alta pressione (surplus d’aria) per andare a colmare una zona dove la pressione sarà più bassa (deficit d’aria)…

Che altro non è che quel meraviglioso meccanismo di compensazione che Madre Natura mette in atto in ogni istante e che prende semplicemente, essenzialmente e banalmente il nome di vento…

Scirocco che attraverserà tutto il Mar Mediterraneo tirrenico e che verrà a sbattere sulle coste centro orientali di casa Liguria…

Il suo bagaglio a mano, fuori dai limiti consentiti, trasporterà un carico di Mestizia notevole che andrà a concentrarsi proprio al centro di casa Liguria, laddove la nostra lingua di territorio piega verso sud-ovest…

Ed è proprio lì, tra il capolinea dell’uno, la valle Stura, la val d’Orba e parte del savonese orientale, prevalentemente quella intorno e sotto il Beigua, che potrebbe ricevere i rovesci più sostanziosi…

Ma non riesco ancora a vedere, nemmeno con l’indice ciucciato più volte, situazioni di potenziale pericolo…

Ma ripeto, mi sbaglierò e domattina dovrò virare verso altre considerazioni…

Anzi, i rovesci, o i piovaschi, in queste zone, me li aspetto proprio al mattino, ben prima dell’ora dell’allerta…

Il cielo continuerà a variare tra varie tonalità di grigio, lo scirocco comincerà ad arretrare dopo pranzo, il fronte ad avanzare, accompagnato da un Capitano che dapprima a ponentissimo e poi verso sera sul resto della regione, comincerà a soffiare con vigoria, rinnovata vitalità e con quella foga sufficiente ad aizzare un Mare Nostrum che tornerebbe a divenire mosso, a tratti anche molto mosso entro sera…

Il momento migliore, da un punto di vista precipitativo, potrebbe presentarsi nel corso del pomeriggio…

A fare la voce grossa, in questo caso, sarebbe il levante…

Agevolato dalla spinta di Capitan Libeccio, in transazione da ponente verso lo spezzino, e lo scirocco, in strenua resistenza a levante, in grado, insieme, di creare una sorta di blanda convergenza tra venti contrapposti e regalare millimetri preziosi soprattutto nelle zone interne del Vara e del Magra…

Don Mercurio, completamente in balia di Mastro Eolo, faticherà a superare la soglia dei 25 gradi…

Più o meno l’asticella posta dal valore termico attuale di un Mare Nostrum ancora sopra le righe…

Di più, ninzò…

Ci si aggiorna, ovviamente domattina…

E mi raccomando, non scordatevi queste date…

Venerdi 7 ottobre, ore 20.30 Cogoleto
Sabato 8 ottobre, ore 10.30 Rossiglione

#ignotur

Suar

Previsioni per martedì, 13 settembre 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Rientro con scrivania fantozziana superato con successo…

Così come la giornata odierna, scivolata via senza particolari sussulti, cambi di programma o modifiche allo spartito scritto e disegnato, sebbene frettolosamente, ieri sera al rientro da una settimana di interminabile sollazzo…

Domani giornata interlocutoria…

Godibile in spiaggia dai ragazzi, giunti oramai a meno di 48 ore dal rientro…

Godibile per gli oblò che farei girare alla massima potenza…

Il risveglio me lo aspetto tendenzialmente luminoso, forse appena sporcato da possibili velature o stracci di nubi sottili alla solita altezza smisurata, in rapido spostamento da ovest verso levante, che potrebbero persino regalare un’alba pennellata di colori pastellati…

La lenta ma inesorabile declinazione di un Gran Soleil tardo estivo condiziona, invece, l’andamento termico delle nostre valli interne, in ombra sempre più anticipata e con i raggi solari sempre più inclinati, determina un’escursione termica notevole, con minime anche ad una sola cifra o comunque non lontane da quota dieci soprattutto lungo i versanti esposti a nord, lontani dall’influenza di un Mare Nostrum ancora sopra la soglia dei 25 gradi…

Mastro Eolo in modalità brezza di valle al mattino, accompagnerà Don Mercurio lungo la costa, ad una discesa notturna che si fermerà solo domattina, intorno all’alba, su valori prossimi a quelli odierni, oscillanti fra 18 e 21 gradi, a seconda dell’orografia locale…

Poi, da metà giornata, cambio di rotta, e passaggio di consegne ad un timido ma comunque efficacerrimo scirocchetto in grado di cominciare a costruire i primi brandelli di Santissima che andranno a incastonarsi lungo i versanti marittimi più esposti, compresi tra il genovesato occidentale e il savonese…

Brandelli destinati a divenire drappi sempre più compatti entro sera…

E che potrebbero invadere persino il ponentissimo e rompere l’egemonia di uno Scudo Spaziale quasi noioso…

Mestizia, ovviamente, senza pudore alcuno, prodromo per un mercoledì durante il quale i massimi di pressione del promontorio africano si saranno spostati ad est di casa Liguria…

Torneremo, quindi, sotto l’influenza di flussi d’aria un filo più freschi da ovest, a circa 3mila metri Mastro Eolo tenderà a vestirsi da Capitan Libeccio e il cielo tenderà a colorarsi delle più svariate tonalità di grigio…

Ma al di là dei temporali, declamati a destra e a manca come petali di rose al passaggio di re di Zamunda, io faccio ancora fatica a disegnare uno scenario così fortemente temporalesco, al netto di qualche rovescio, seppur convinto, tra genovesato e savonese…

Ma è ancora presto, il solito centimetro alla volta, domani, con il solito fondo di caffè, l’indice sbavato e le palle di cristallo proveremo a disegnare il miglior scenario possibile per mercoledì…

E capire se sarà da leoni, o da gazzella…

Voi, nel dubbio, domani stendete o stendetevi, a seconda se decidiate di far girare gli oblò o srotolare il telo in riva al mare…

Augh!

Previsioni per sabato, 3 settembre 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Stasera è un’impresa…

Quasi titanica…

Non c’è un modello uguale all’altro…

Si va di indice ciucciato e poco più…

A Madre Natura piace giocare maledettamente sporco…

Restiamo in quel limbo, in quella terra di nessuno dove, oramai da diversi giorni, ad impulsi quasi organizzati in fila indiana, si susseguono masse d’aria più o meno instabili da occidente…

Se ne stanno accorgendo in Francia, che vista dal satellite e dai radar, sembra un enorme cartina puntiforme di temporali sparsi da unire come quelli della settimana enigmistica…

Non andrà in modo molto diverso su casa Liguria…

E non solo…

Infatti, se c’è una regione che mi preoccupa un filo più delle altre è la Toscana…

Ma andiamo con ordine…

Intanto stiamo continuando ad accumulare Mestizia come formiche d’estate…

Il cielo ha messo su il lenzuoligno, anche se a tratti un po’ sgualcito, ma che non permetterà, lungo la linea di costa, la dissipazione del calore diurno durante le ore notturne…

Non vedo linee di convergenza o incontri a luci rosse nel cuore della notte fra ventilazioni opposte…

Almeno sino al primissimo mattino…

Quando potrebbe replicarsi una condizione simile a quella disegnata ieri sera e poi effettivamente verificatasi prima dell’alba…

Brezza settentrionale o debole travaso dal catino padano sul settore centrale, debole o al più moderato scirocchetto richiamato dal Tirreno e diretto verso il nostro Golfo…

Potrebbe essere questo il momento del primo vero innesco temporalesco…

Ma se dovessi scommettere un eurino, lo darei decisamente più spostato verso levante, quasi levantissimo…

Temporale o groppo temporalesco destinato a traslare verso, anzi, oltre il confine dei senza c, con il rischio che si trasformino in autentici nubifragi lungo gran parte della linea di costa toscana…

E son zone, quelle, molto maremmane e poco accoglienti in termini di precipitazioni…

Insomma, se da noi, con i versanti a picco sul mare, l’acqua scorre via velocemente verso Mare Nostrum, in quelle zone di pianura o dolcemente collinari, rischiano di andare a bagno con maggiore facilità…

Nel frattempo, durante la mattina, si dovrebbe accendere il Golfo…

Ma anche questa volta non saremo di fronte al transito di un fronte perturbato esteso, omogeneo e accompagnato da precipitazioni diffuse…

Ma se dovessi dare un target per l’instabilità tra la mattina e le ore del dejeuner punterei tutto sul settore centrale, forse quello orientale, direi maggiormente protetto il savonese occidentale e tutto il ponentissimo…

In queste zone, mi aspetto un innesco temporalesco degno di nota, dopo pranzo, ad allerta sostanzialmente terminata con coinvolgimento anche del ponentissimo sino a sera…

Ma anche questa volta mi sbaglierò io e avranno ragione loro…

Sia mai che Madre Natura mi tradisca…

Ma stasera faccio proprio fatica a comprendere l’allerta gialla a ponentissimo al mattino sino alle 14…

Dopo le turbolenze pomeridiane, o perlomeno, quelle che vedo io, deciso miglioramento serale grazie ad un’Africa che, entro domenica sera, con la sua parte più estrema, proverà (e ci riuscirà) a riprendersi porzioni di territorio importanti sino al confine con le Alpi più settentrionali…

Qualcuno, giorni fa, mi ha chiesto perché quando ci sono questi fenomeni temporaleschi si sente più caldo…

Pensate ai temporali come ad un flusso d’aria verticale, che può viaggiare anche a diverse decine di chilometri orari dal basso verso l’alto…

Durante la loro risalita, in particolare se si tratta di temporali di origine marittima, tende ad aspirare dall’esterno, la massa d’aria più calda e più umida, “regalandoci” quella merdavigliosa sensazione di Cambogia che conosciamo solo noi…

E per lo stesso motivo, quando si innesca un temporale in una zona specifica, assorbendo egli stesso l’energia, il calore e la massa d’aria più calda e più umida intorno a sé, tutt’attorno è piuttosto difficile se ne possa formare un altro…

Insomma, qualcuno gioisce, altri, a pochi metri, un po’ meno…

A volte, per motivi opposti…

Vi lascio con un paio di mappe e con la promessa di un super aggiornamento mattutino…

Vi voglio bene…

E non vedo l’ora di abbracciarvi con chi, il 7 di ottobre, avrà modo di partecipare all’evento dell’anno… (jova muto )

Bonsuar

Previsioni per sabato, 20 agosto 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Tanta Africa, troppa Africa…

E non da ieri…

E i segnali più evidenti sono arrivati ben presto…

E non da ieri…

Le Alpi sgocciolavano già nel mese di maggio…

E il Mar Mediterraneo ha accumulato lo stesso calore e la stessa energia potenziale del Golfo del Messico…

Casa Italia si trova esattamente nel mezzo, in quella fascia temperata dell’emisfero boreale che si frappone tra la fascia tropicale e quella polare…

Siamo meta prediletta delle incursioni sub-tropicali, sempre più frequenti, ma siamo anche meta delle incursioni polari, per quel meccanismo meraviglioso di ricerca di equilibrio che Madre Natura mette in pratica quotidianamente…

L’aria calda non si può accumulare all’infinito all’equatore e l’aria fredda non si può raffreddare all’infinito ai poli…

Ed è così che nascono gli scambi meridiani…

L’aria calda dall’Equatore tende a muovere i suoi passi verso il Polo…

L’aria fredda del Polo tende a scendere verso l’Equatore…

E non da ieri…

Più o meno da quando esiste il mondo e il suo sole…

Il problema nasce quando questi scambi non avvengono solo in mezzo all’oceano Atlantico, termicamente più dolce, più sfumato verso il caldo procedendo verso sud, verso il freddo procedendo verso nord…

Ma quando avvengono in un percorso meridiano che prevede il passaggio obbligato dal nostro Continente…

Che se scaldato a dovere (mare e terra senza distinzioni) crea i presupposti per eventi meteorologici drammaticamente estremi…

Ecco spiegati i 132 eventi estremi negli ultimi 7 mesi sventolati (giustamente) questa sera a mezzo media…

E mentre ci lecchiamo le ferite, l’alta pressione prova a riprendersi il comando delle operazioni a casa Liguria…

Con due novità di rilievo…

Abbiamo tirato giù qualche grado dal mare, sebbene resti alticcio…

E la massa d’aria che ci interesserà nei prossimi giorni a circa 1500 metri di quota rimarrà ancorata, grado più, grado meno, su valori prossimi alle medie stagionali del passato, oscillante fra 15 e 17 gradi…

Che tradotto, in termini termici al suolo significa che con Mastro Eolo orientato dal mare i 30 gradi non li raggiungeremo mai più, orientato dai monti, anche con l’effetto compressione, non si dovrebbero superare quasi mai i 30/32 gradi asciutti…

E si comincia domani, con una bella e luminosa giornata governata da un Gran Soleil tornato sontuoso e a brillare sui monti e lungo la battigia delle nostre riviere…

Unico dubbio, un po’ di convezione nei soliti santuari, le Alpi Liguri e l’Appennino centro orientale…

I modelli ne vedono pochina…

Ma l’evaporazione della pioggia di questi giorni, soprattutto lungo la linea di confine centro orientale potrebbe agevolare una fioritura un filo più vivace di quanto vedano i modelli…

Vedremo…

Bonsuar

Previsioni per mercoledì, 17 agosto 2022

Per me, una delle giornate climaticamente peggiori della stagione…

Certo, Mare Nostrum ci ha in parte graziato lasciando per strada almeno 3 gradi negli ultimi 10 giorni…

Ma il richiamo sciroccale, in virtù dell’avvicinarsi della trottola di origine atlantica, ha drasticamente alzato i livelli di una Mestizia che a tratti è diventata insopportabile…

Devi sudare, e neppure poco, per provare una sorta di temporanea sensazione di frescura…

In gergo tecnico si chiama effetto wind chill…

E’ il raffreddamento dovuto all’evaporazione del sudore che abbiamo addosso…

In gergo ignorante, invece, si chiama cervicale, anch’esso per effetto del raffreddamento dovuto all’evaporazione del sudore sul collo…

Nel frattempo, Madre Natura, sta apparecchiando la tavola delle tavole…

Una discesa di aria decisamente più fredda, sostanzialmente a tutte le quote, al largo delle coste francesi occidentali, si è letteralmente invorticata, creando una vasta area depressionaria con rotazione delle correnti in modalità ciclonica (anti oraria)…

Le conseguenze le abbiamo oramai imparate a memoria…

Quando le correnti si muovono in senso anti orario, come quando svitiamo un tappo, tendono a muovere l’aria al proprio interno verso l’alto…

E quando l’aria si muove verso l’alto, accadono principalmente un paio di cosette…

La pressione al suolo diminuisce, perché l’aria, salendo, preme in maniera minore verso il basso e salendo tende a condensare, quindi a formare nubi a sviluppo verticale e dunque linee di instabilità anche piuttosto intense…

Ed è già così in territorio gallico, dove l’allerta gialla per temporali è stata diramata su tutto il territorio…

Difficili, invece, le condizioni attese e previste nelle aree più meridionali della Francia…

Qui, a complicare le cose, parrebbe subentrare una convergenza al suolo tra il richiamo sciroccale proveniente dal mare, la tramontana in uscita domattina dai valichi appenninici di casa Liguria che piegherà verso i senza bidè, attirata da Madre Natura dalla bassa pressione atlantica, e i primi sbuffi atlantici in entrata dalle coste occidentali francesi…

Riassumendo, allerta arancione spalmata e prorogata su tutte le regioni meridionali e sud-orientali, sino a domani pomeriggio…

In territorio italico, invece, il primo giro di giostra si avvertirà questa sera, in particolare in Piemonte, dove alcuni focolai temporaleschi, in formazione al di sotto della linea del Po, tenderanno a spostarsi verso nord per andare a interagire, con maggiore efficacia, più a nord, al di là del Po, dal torinese sin verso le province più settentrionali…

Si, ma a casa Liguria?

Risveglio prevalentemente soleggiato, o al più temporaneamente pasticciato, in particolare a ponente dove potrebbe insistere il residuo di uno Scirocchetto che potrebbe persino regalare qualche locale e temporanea pisciata mattutina…

Durante il corso della mattinata la trottola ciclonica oltralpe tenderà a muoversi con più efficacia verso levante, Mastro Eolo verrà letteralmente risucchiato dai valichi appenninici del settore centro occidentale mentre a levante potrebbe resistere un timido scirocco ma che in mezzo al Golfo andrà ad unirsi al travaso padano per andare a impattare contro le coste francesi…

Le nubi avanzeranno inevitabilmente e inesorabilmente da ponente e intorno all’ora di pranzo, la linea instabile più avanzata, oramai su Nizza, proverà a sfondare proprio laggiù, a ponentissimo, proponendo un menù temporalesco veloce ma a tratti anche molto intenso…

E che nel corso del pomeriggio dovrebbe abbracciare il savonese e quindi il genovesato…

Ahimé, sono passaggi non sempre facili da digerire da parte dei modelli, ancora meno da disegnare…

Non capisco il metro di misura di arpal, che emana una disgraziata allerta gialla a ferragosto e tace per domani…

Vi lascio un paio di tavolozze…

Da rivedere e puntellare domattina…

Suar

Previsioni per mercoledì, 27 luglio 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Scordiamoci di risolvere il problema idrico…

Premessa scontata ma doverosa…

L’Africa non perdona…

Se ce l’hai sopra la testa ti cuoce a fuoco lento…

Ma quando arretra lascia dietro di sé un campo minato…

Calore e Mestizia in tracotante abbondanza…

A pacchi, pronta ad esplodere ai primi sbuffi più freschi…

In genere, sotto la campana dell’alta pressione, l’aria fatica a salire…

Fondamentalmente per due motivi…

Perché la circolazione generale di una figura di alta pressione, rigorosamente in senso orario, tende a premere verso il basso, inibendo qualsiasi tentativo e ogni velleità di convezione verso l’alto…

Perché anche provando a salire, per proseguire la sua ascesa dovrebbe trovare un ambiente più freddo di se stessa e in quota fa quasi più caldo che al suolo…

Stanotte Madre Natura ha deciso di cambiare orchestra, musicisti e tutti gli strumenti…

Cambia lo spartito e ci regala una perla tutta da vivere e da raccontare…

Nel bene e nel male…

Sebbene il tutto si materializzerà a notte fonda…

A circa 1500 metri navighiamo all’interno di una bolla d’aria che supera di slancio i 22 gradi…

Siamo oltre 5 gradi al di sopra della media stagionale…

Aria molto calda e stracolma di Mestizia…

Nel frattempo, i primi refoli, i primi sbuffetti da est, nord-est stanno già interessando il settore nord-orientale dell’Italia e alcune zone più settentrionali di regione Lombardia…

Ma siamo ancora ai prodromi, alle scaramucce…

C’è un’alta pressione sub-tropicale che cerca di resistere e c’è una massa d’aria nettamente più fredda che vorrebbe invadere tutto il settentrione…

Ma differenza di quanto accaduto ieri, con le infiltrazioni atlantiche che seguirono la via di Annibale, l’aria più fredda entrerà dalla porta della Bora e dalle valli alpine più basse del settore nord-orientale…

Inutile guardare i modelli…

Non hanno e non possono avere il dettaglio orografico preciso di ogni passaggio agevole che troverà quall’aria più fredda e rigorosamente più secca…

Ma si può delineare lo scenario…

Senza certezze granitiche e senza la presunzione che tutto possa andare come descritto…

Entro la mezzanotte il varco ad est sarà ormai spalancato e l’aria più fredda, a circa 1500 metri di quota avrà invaso gran parte del catino padano…

Aria relativamente più fredda che oscillerà fra 14 e 16 gradi e decisamente più secca che andrà a solleticare la massa d’aria calda e umida e dunque più leggera adagiata al suolo…

Facile intuire come l’ascensore verso l’alto si possa mettere in moto e l’aria calda trovare finalmente un ambiente più freddo per salire ai piani più alti, sin verso l’attico della troposfera…

Groppi temporaleschi dovrebbero e potrebbero nascere a macchia di leopardo e muoversi in maniera retrograda da est verso ovest…

Sino a trovare lo sbarramento alpino posta dalla catena più occidentale in territorio piemontese…

Ed è proprio qui che mi aspetto la formazione di una linea temporalesca fortemente instabile che dalle zone pedemontane e dalle basse pianure piemontesi si possa muovere verso casa Liguria dai monti verso mare…

A proposito di mare…

Sarà il momento migliore…

E i primi sbuffi da nord, attesi subito dopo la mezzanotte (ma non mi stupirebbe poterli osservare anche un po’ prima) potrebbero eccitare un mare che a quell’ora avrebbe una temperatura superficiale più alta rispetto al catino padano…

Stramazzo quasi garantito, sebbene gli Appennini tendano a spezzare l’impianto di funzionamento di un temporale nato, cresciuto e pasciuto all’interno del catino padano…

E rovesci e temporali sotto costa e a poche miglia in mezzo a Mare Nostrum potrebbero fare bella mostra di sé proprio nel cuore della notte…

Ed è proprio questo il momento in cui occorrerà stare attenti ai groppi di vento…

Non sarà un vento costante e prolungato…

Ma le solite raffiche orizzontali dovute alla fase di scarico verticale di ogni cumulonembo temporalesco…

Anche solo pochi minuti, ma possono far male e creare situazioni di pericolo e danni improvvisi…

Il tutto dovrebbe esaurirsi entro l’alba, quando oramai tutta la colonna d’aria si sarà raffrescata e tutta la Mestizia presente ad ogni piano del nostro ascensore trasformatasi in gocce di pioggia o chicchi di grandine…

Il risveglio tendenzialmente più fresco, decisamente più asciutto…

ma non aspettatevi massime a 25 gradi lungo la costa, perché la compressione con il vento da nord in caduta dagli Appennini non è cartomanzia ma fisica e matematica inopinabile…

Se a 1500 metri sono 15/16 gradi, provate voi ad aggiungere un grado ogni cento metri di caduta verso la costa e trovate voi le massime di domani lungo la battigia…

Bonsuar

Previsioni per mercoledì, 20 luglio 2022

Ignoprevisioni - Il meteorologo ignorante

Andiamo con ordine…

Al di là delle singole misurazioni, ciò che sta accadendo e i valori che si stanno registrando sono incontrovertibili, anzi, incontrovertibilmente drammatici…

Per quanto mi riguarda, quasi incompatibili con la vita stessa…

E senza scomodare il prossimo autunno, le conseguenze le stiamo già vivendo quotidianamente…

Perché oltre al danno a tutti gli ecosistemi, la mortalità causata dalle ondate di calore è sempre e nettamente più elevata di quella causata dalle ondate di gelo…

Tanto per citare un dato, nel 2003, in Europa, si stima che siano morte almeno 70mila persone a causa dell’incredibile e duratura ondata di calore che mise in ginocchio un continente intero…

Anche i dati del mar Mediterraneo sono preoccupanti…

Da 3 a 5 gradi sopra la media del periodo…

Che in chiave futura non significano nulla di certo…

Il 2003 è lì a ricordarci che senza tutti gli altri ingredienti, anche un mare a 30 gradi può non essere nocivo in chiave autunnale…

Mentre il 2014, al contrario, ci ricorda che nonostante un’estate senza clamori e piuttosto piovosa, se a settembre non avviene il cambio stagionale in maniera graduale in modo da dissipare l’energia accumulata durante i mesi più caldi, se tutti gli ingredienti vengono mescolati nel modo giusto può fare male lo stesso, anzi molto male…

Quindi cerchiamo di superare questa fase che alle prime vere perturbazioni autunnali o tardo estive ci penseremo quando sarà il momento…

Intanto domani, dall’Atlantico si muoverà una goccia d’aria più fredda…

No, non al suolo, ma in quota…

Farà la barba persino alla catena alpina nord-occidentale…

E su molte zone transalpine, sulle Alpi e in territorio svizzero si accenderà la miccia dell’instabilità…

Noi, purtroppo, non ce ne accorgeremo…

Il risveglio sarà praticamente una fotocopia della giornata odierna…

Con Sua Maestà attiva dal genovesato verso ponente e Don Mercurio che, lungo la costa, faticherà non poco a scendere al di sotto dei 27 gradi, con punte che resteranno inchiodate a quota trenta per tutta la notte…

Andrà meglio nelle zone interne, lontane da quel termosifone naturale di Mare Nostrum che ondeggia a quota 28 gradi come fossimo nel Golfo del Messico o in una gigantesca piscina tropicale…

Insomma, ci aspetta l’ennesima giornata torrida, con i valori massimi che tenderanno nuovamente a superare la soglia incredibile dei 35 gradi e che a fatica, le brezze pomeridiane troppo deboli, riusciranno a limare di qualche punto…

Io ve lo dico…

Anzi, ve lo avevo già detto…

La giornata peggiore, quella che mi fa più paura, secondo me resta giovedì (signò)…

Francia e Inghilterra abbandoneranno la cupola africana che tenderà a indietreggiare…

Dalla porta del Rodano si farà strada un maledetto Maestrale che, in discesa dal Massiccio centrale, tenderà a comprimersi e a regalare valori nettamente superiori ai 35 gradi in larghe fette del sud della Francia…

Si tufferà a soldatino nel Golfo del Leone e tenderà a piegare verso le coste di casa Liguria…

Accarezzerà tutta la superficie marina di Mare Nostrum e arriverà da noi con un bagaglio a mano, un portapacchi e un carrello a traino stracolmi di Mestizia che, complici i valori assurdi del mare, ci regalerà massime inferiori rispetto a questi ultimi giorni ma un livello di disagio invivibile…

Per la luce in fondo al tunnel attendere prego…

I modelli cominciano a disegnare un lumicino di speranza da qui a una settimana…

Ma siamo ancora a livello di miraggio o fantameteo…

Coraggio…

Tutti insieme ce la possiamo fare…

Io, la doccia e il frigorifero…

In questo preciso ordine…

Addiè

Previsioni per mercoledì, 6 luglio 2022

I primi, anzi quasi primordiali effetti del primo tentativo di espansione dell’anticiclone delle Azzorre sul nord Europa li avvertiremo domani…

Al di là di qualche sporcatura mattutina, sarà Mastro Eolo a dettare il tentativo di cambiamento…

Sua Maestà baldanzosa al mattino allo sbocco dei valichi appenninici più bassi, frutto di un flusso d’aria che, dalla porta spalancata della Bora triestina, penetrerà all’interno del catino padano muovendo i suoi primi passi da est verso ovest…

Gran Soleil protagonista durante la mattinata, sarà complice della convezione che comincerà a fiorire alle nostre spalle…

Ben prima del dejeuner…

L’aria più fresca aizzerà una colonna d’aria che al suolo sarà molto calda, agevolando la sua risalita verso l’alto…

Sulla solita rampa di lancio alle spalle del ponentissimo e su tutta la catena appenninica centro-orientale sarà un fiorire di cavolfiori…

Bianchi, maestosi, ma altrettanto forieri di rovesci e temporali di calore che si staglieranno lungo tutta la linea di confine…

Possibili, anzi, quasi possibilerrime le intrusioni nelle zone interne sino a lambire e accarezzare alcuni tratti di costa…

Don Mercurio sostanzialmente stabile, quota trenta resta costantemente a portata di mano, qualche punto lo perderemo in quota e laddove i rovesci e i temporali rovesceranno temporaneamente (come accaduto ieri) l’aria fredda dagli strati superiori dell’atmosfera verso il suolo…

Vi lascio con la solita tavolozza e la solita regoletta…

Non andrà esattamente così, ma rende l’idea…

Tanto ci si aggiorna domani mattina…

Ma prima il pippotto…

Entro stanotte, giuro…

Augh…