E pur si muove…
Di galileana memoria…
Ma non la Terra, bensì quel bestione di anticiclone che ha messo le radici e piantato i picchetti sull’Europa occidentale…
Preso atto che nei prossimi giorni riposizionerà i suoi massimi di pressione tra Gallia e penisola iberica condizionando il tempo e soprattutto l’andamento termico soprattutto su Piemonte occidentale e in parte su casa Liguria, i modelli cominciano a palesare quello che sembra un po’ più di un miraggio…
Ma andiamo con ordine…
Domani risveglio sostanzialmente luminoso, quasi luccicante, con un Gran Soleil in rampa di lancio, maestoso, tronfio e splendido splendente…
In quota fa tutt’altro che freddo…
Ne sono testimonianza i quasi 8 gradi del monte Beigua, gli oltre 2 gradi positivi ai 2mila metri delle Alpi Liguri e i quasi 4 gradi altrettanto positivi del fu Prato della Ci(p)olla…
Il rasserenamento notturno, invece, agevolerà la dispersione di calore nei bassi strati e le minime, nelle conche interne dell’oltre giogo, che si trasformeranno in conche ricolme di aria più fredda scivoleranno verso valori prossimi agli zero gradi o di qualche punto negativo…
Minime ad una sola cifra lungo la costa…
Un po’ più basse in quelle località aperte a vallate ampie e profonde e in piane naturali come quella spezzina dove viene esaltata l’inversione termica naturale e lo scorrimento della brezza di valle verso la linea di costa…
Sua Maestà al piccolo trotto, con qualche raffichetta più convinta allo sbocco dei soliti trampolini appenninici più bassi…
Massime, rispetto ad oggi, in poderosa ascesa…
Doppia cifra abbondante nelle zone interne…
Over 15 in brillante scioltezza lungo la costa con picchi che potrebbero tranquillamente abbordare l’asticella dei 17/18 gradi…
Il cambio prospettato dai modelli non arriverà di getto, come fosse un contraccolpo improvviso, ma Madre Natura sembra voler lavorare a fianchi un anticiclone che, da domenica, tenderà ad un lento, anzi lentissimo ma auspicabile declino…
E sebbene si tratti di fantameteo, l’idea balzana di buona parte della modellistica attuale, lascia aperta una finestra temporale tra la fine della prima e l’inizio della seconda decade di febbraio nella quale si potrebbe gettare a soldatino un vero e proprio affondo perturbato…
Certo, avrà più le caratteristiche tardo autunnali che rigidamente invernali come l’andamento stagionale e il calendario dovrebbero imporre…
Ma è già qualcosa…
E non è nemmeno escluso che tra questo uichend e quel qualcosa, una parentesi lunga almeno una settimana, di Gran Soleil se ne possa vedere poco o molto poco…
A proposito…
Avete già scatenato gli oblò?
Da casa igno è davvero tutto…
A voi la linea…
Suar