In parte l’ho già detto…

In parte l’ho già scritto…

Tra stanotte e domani dovremo fare i conti con il ciclone secondario che si sta scavando tra penisola iberica e Sardegna…

La solita trottola ciclonica con la più classica delle rotazioni anti orarie…

Ci troveremo dalla parte in cui le correnti risaliranno lungo il Tirreno e verranno a sbattere contro casa Liguria…

Risaliranno le precipitazioni, destinate a muoversi dallo spezzino verso ponente e dal mare verso i monti…

Stanotte e domattina, tra genovesato occidentale e savonese la QD non dovrebbe oscillare di molto, attestandosi, più o meno su quelle raggiunte quest’oggi…

Il profondo solco pressorio, invece, che verrà scavato in mezzo al Mediterraneo, risucchierà, semmai ce ne fosse bisogno, un travaso padano che si farà ancor più rafficato tra genovesato e Capo Mele…

Da un punto di vista precipitativo, si andrà a strappi, soprattutto lungo la costa…

La prima parte dedicata prevalentemente al settore centro orientale…

La seconda a quello centro occidentale…

Mi aspetto altresì lunghe pause, più o meno asciutte, da metà mattinata, susseguite da vari impulsi piovosi in spostamento retrogrado da est verso ovest…

Purtroppo, per quanto riguarda le frane e gli smottamenti siamo solo all’inizio…

Il terreno è fradicio…

E tra domani sera e mercoledì mattina, quando la QD si alzerà dappertutto sorvolando quota 1000/1200 metri anche a ponente, alla pioggia si dovrà aggiungere la progressiva fusione di un manto nevoso che a quelle quote avrà superato i 50 centimetri abbondanti…

Quindi massima prudenza, sebbene sia difficile prevederne gli effetti, perché di freddo, se questo possiamo definirlo freddo, non ne vedremo per molti giorni e la neve è destinata a fondere in pochi giorni…

Da un punto di vista termico, invece, si andrà verso un lento ma progressivo aumento…

E’ vero che resterà attivo il travaso, ma la profonda depressione che si sta scavando nel cuore del Mediterraneo richiamerà uno scirocco che dall’adriatico si getterà a soldatino all’interno del catino padano passando dalla porta spalancata della riviera romagnola…

Vi lascio con una tavolozza total body…

Sono le cumulate totali previste sino a metà giornata di domani…

Perché dalla forma delle stesse si possono intuire le due depressioni che stanno condizionando il tempo a casa Liguria…

Il ciclone madre, quello in terra gallica…

E il suo figliastro, nel cuore del Mediterraneo, che terra banco domani su mezzo stivale italico…

Son cotto, lo posso dire?

Suar

Sensazioni strane…

Un misto tra preoccupazione (i terreni pisciano troppo) e l’adrenalina per un DAMATUR che non vedo l’ora di affrontare con Andrea e il meteotracker montato sul pandino…

Madre Natura sta già apparecchiando…

Probabilmente la perturbazione più intensa, più strutturata e più vicina a noi degli ultimi quattordiciotto anni…

L’approccio è già iniziato…

Lo sapevamo…

Alle 18, minuto più, minuto meno…

La porta, a ponentissimo, al confine con i senza bidè, l’abbiam lasciata spalancata…

Capitan Libeccio al piccolo trotto…

L’occhio del ciclone centrato sul Golfo di Biscaglia, nella posizione che definirei praticamente perfetta…

Entro stasera, Mastro Eolo, tenderà a riposizionarsi, da Ostro prima, da Scirocco successivamente…

Le precipitazioni, via via sempre più consistenti, tenderanno a concentrarsi maggiormente a ponente e a ponentissimo, senza disdegnare il settore centro orientale, ma con cumulate meno eclatanti…

Insomma, pioverà e tanto…

Domattina, al risveglio, i bulacchi del settore centro occidentale e del ponentissimo potrebbero già ampiamente aver superato cumulate oltre i 50 millimetri e puntare dritti alla tripla cifra…

L’ho già scritto e mi ripeto…

I terreni sono saturi…

La gialla, da Savona verso il confine mi convince poco…

I corsi d’acqua reagiranno in tempi più brevi…

Occorrerà monitorare con grande attenzione…

Tra le 7 e le 8 del mattino, l’aria fredda nei bassi strati delle zone interne e dell’oltregiogo comincerà a travasare verso la costa…

Lo scontro con lo Scirocco, proprio davanti alle coste occidentali sarà duro…

La QD fortunatamente, scenderà parecchio…

In val Bormida probabilmente sino al piano…

Lato marittimo coinvolgerà le vette più elevate sino a quote medie…

Quanto aiuterà a reggere lo stress idrico dei bacini più piccoli lo scopriremo solo domani, ad evento in corso…

Ponentissimo destinato a rifiatare solo dopo metà giornata…

Quando Sua Maestà farà il suo ingresso in pompa magna prima dallo sbocco naturale del passo di Cadibona a Savona, poi, in sequenza rapida e senza freni inibitori, dal passo del Turchino e da quello dei Giovi…

Saremo nelle ore centrali di domani e sarà probabilmente il momento più intenso per le precipitazioni tra il savonese orientale e il genovesato…

Crollo verticale delle temperature e QD che potrebbe accarezzare anche le arterie più importanti di comunicazione con il catino padano…

A6 prima, A26 e A7 successivamente…

Le cumulate totali, nel corso delle prime ore del pomeriggio, potrebbero aver superato la tripla cifra praticamente su oltre metà di casa Liguria…

Meno dal Promontorio verso levante, dove le precipitazioni maggiori tenderanno a concentrarsi nelle zone interne durante il giorno, grazie ad uno scirocco che non mollerà la presa almeno sino a sera relegando la Quota Dama oltre i 900/1000 metri di altezza…

Occhio anche alla serata…

L’affondo scaverà un centro di bassa pressione nel cuore del Mediterraneo che in serata potrà determinare una recrudescenza dei fenomeni soprattutto dal savonese orientale verso la Toscana, compresa…

Vi lascio qualche tavolozza…

Ci si aggiorna stasera, se riesco dopo le dieci…

Non credo sia la giornata migliore per eventuali gite scolastiche…

Orvuar

Di corsa…

Ma tanto anche domani giornata alquanto stramba…

Variabilmente instabile, instabilmente variabile…

E non dovremo neppure aspettare domani…

Si comincerà, o forse sarebbe meglio dire si ricomincerà da questa notte, con fenomeni di spiccata instabilità, rovesci improvvisi ma molto localizzati…

A tratti anche di forte intensità e potenzialmente grandinigeni…

In quota, a circa 5mila e 500metri di altezza, saremo attraversati da una saccatura di aria molto fredda come non se ne vedeva da mesi…

Dopo aver galleggiato con temperature intorno ai -15 gradi, per settimane intere, finalmente, a quella quota, si scenderà sino a sfiorare i -30 gradi…

Con una differenziale termico fra Mare Nostrum e quota di quasi 45 gradi…

Che in parole povere e ignoranti significa colonna d’aria spiccatamente instabile, con l’aria calda nei bassi strati, sollecitata, oltretutto, da un Mastro Eolo orientato da Mare Nostrum, a salire e prendere l’ascensore verso l’alto, e l’aria più fredda e pesante in quota predisposta allo scambio dei ruoli e del posto nei bassi strati…

Instabilità che dovrebbe prediligere il settore centrale e quello orientale, meno, se non addirittura nulla procedendo verso ponente…

Prima parte di giornata destinata ad esordire con le stesse credenziali della notte, variabilmente instabile, ma con pause più prolungate, dal genovesato verso levante…

Ponente e ponentissimo probabilmente talmente fuori dai giochi da farsi risvegliare direttamente da Gran Soleil, al netto di qualche sporcatura o qualche batuffolo vagabondante lungo la costa…

Dovessimo sezionare la domenica, ne uscirebbe una parte centrale che avrebbe la funzione di un cuscinetto di transizione…

Parziale miglioramento e attenuazione dell’instabilità anche sul settore centro orientale, prodromo, però, del lento, anzi lentissimo cambio della guardia che giungerà, in serata, dalla porta spalancata del ponentissimo…

Ce ne accorgeremo al tramonto con le velature che avanzeranno inesorabili dalle regioni galliche, ad annunciare una lunga fase di precipitazioni intense a tutti i livelli…

Pioggia lungo la costa…

Pioggia, tanta in molte zone che necessiteranno un monitoraggio attento e puntuale…

E finalmente la Dama, che tornerà a farci visita in maniera importante, a quote anche calpestabili…

Vi lascio con qualche tavolozza, così, per farmi perdonare…

La prima vi mostra proprio la saccatura di aria gelida in quota che attraverserà casa Liguria nella giornata di domani…

Le altre, rappresentative di alcuni momenti topici della giornata…

First chiama igno, rispondi igno…

Besos

Dama, profumo di Dama…

Tanto che scrivo, Capitan Libeccio s’è già ostrato…

E si disporrà da Ostro ancor di più nelle prossime ore…

Se ne sono accorti nelle zone interne del ponente e del ponentissimo dove le precipitazioni hanno cominciato ad aggrapparsi ai maroni dei versanti più interni…

Sebbene senza particolare entusiasmo, ma con un filo in più di continuità e insistenza…

Se ne sono accorti lungo la linea di costa, dove ci si è dovuti aggrappare a qualcos’altro per non volare via…

Ottime le cumulate in fondo ai bulacchi del settore centro orientale, con picchi neppure troppo lontani dalla tripla cifra…

Saliranno ancora…

Pioverà ancora questa notte, con la modalità attuale…

Poi, dopo la mezzanotte, indicativamente tra l’una e le due della notte, il fronte freddo che seguiva la perturbazione attuale farà irruzione all’interno del bacino del Mediterraneo…

Un Maestrale furente si getterà a soldatino da ogni centimetro quadrato della costa meridionale gallica e tenderà a risalire verso casa Liguria…

Il braccio di ferro con l’Ostro sarà di quelli epici…

Lo scontro duro e senza esclusione di colpi…

L’instabilità che ne verrà fuori genererà nuove precipitazioni a carattere di rovescio, forsanche temporalesche che si muoveranno, nel cuore della notte sino a domattina, dal centro della regione verso levante…

Domattina, al risveglio, dell’Ostro non vi sarà più traccia…

Ricacciato indietro sino alle coste settentrionali dei senza c dove si concentreranno, durante la mattinata, compreso il nostro levantissimo, gli ultimi fenomeni ad esso associati…

Nel frattempo il Capitano continuerà a soffiare, forte…

Soprattutto a ponentissimo…

Soprattutto dal Promontorio verso levantissimo…

La giornata cambierà connotati…

Diverrà variabilmente instabile…

Proverà a migliorare…

Gran Soleil proverà a ritagliarsi qualche centimetro di gloria…

Ocho verso le 13 o al massimo primo pomeriggio…

Darei uno sguardo alle spalle del ponentissimo…

La rampa naturale delle Alpi Liguria potrebbe anche partorire un’instabilità promettente, di quelle che potrebbe persino tramutarsi in un localizzato quanto fastidioso stramazzo sino alla linea di costa…

Come?

Perché ho scritto Dama, profumo di Dama…

Beh, prima di tutto per farvela leggere cantando…

E poi perché domani si comincia ad apparecchiare…

Ve lo ricordate quel fiume di aria fredda che vi ho fatto vedere questo pomeriggio in discesa dal nord Atlantico?

Ecco, per almeno tre o forse quattro giorni, resterà sopra le nostre teste…

Non è aria freddissima…

Per arrivare a noi attraversa tre quarti di Oceano…

Ma sarà sufficiente per regalare e regalarci la Dama sulle nostre montagne finalmente a quote calpestabili…

Quando?

Forse domenica sera, deboluccia…

Quasi certamente lunedì, tutto il giorno…

E neppure troppo alta…

E neppure troppo poca…

Alé alé…

(Andreeeeee, scalda il pandino )

Addiè

P.S.

Vi lascio ben 6 tavolozze alternate…

Mastro Eolo stasera e le piogge ad esso collegate…

Mastro Eolo stanotte e le piogge ad esso collegate…

Mastro Eolo domattina e le piogge ad esso collegate…

A studiare, che domani interrogo…

Alta pressione agli sgoccioli…

Si apre la porta atlantica…

Ne approfitterà Capitan Libeccio, che domattina si ricorderà di noi…

E noi di lui…

Risveglio grigio grigiorum…

E primi piovaschi che si affacceranno sul settore centro orientale già nel cuore della notte, molto prima che canti il gallo…

Come spesso accade in queste particolari condizioni, la direzione di Mastro Eolo, a perpendicolo verso la riviera di levante e l’intensità del suo Capitano tenderanno a concentrare le precipitazioni da Genova verso il confine con i senza c…

E prevalentemente nelle zone interne, dove il flusso umido in seno al bagaglio a mano di Capitan Libeccio troverà le condizioni ideali per risalire i versanti e condensare in nubi più che minaccevoli…

Tendenzialmente all’asciutto procedendo verso ponente, dove il flusso umido del Capitano scorrerà sostanzialmente parallelo alla costa senza forzare la sua ascesa contro Alpi Liguri e Appennino occidentale…

Poi, lentamente, ma progressivamente, il galoppo del Capitano verrà sostituito, entro sera, da un Ostro certamente audace, nuovamente in forma autunnale e che tenderebbe a spalmare le precipitazioni anche sul resto di casa Liguria…

Ponente e ponentissimo che dovrebbero, entro sera, tornare a far lavorare i bulacchi ma con le cumulate più elevate ancora una volta concentrate nei settori interni…

Insomma, me li vedo già i commenti dei costieri domani…

Belin, ma qui ha fatto 4 gocce…

Don Mercurio in ascesa notturna, spariranno i segni meno, ma che tenderà a livellarsi su valori diurni di un paio di punti più in basso rispetto a quelli odierni…

Mare Nostrum, ampiamente sollecitato da un Capitano più che baldanzoso prima e da un Ostro in modalità movida in serata, tenderà ad agitarsi anch’esso, sino a raggiungere il suo picco d’onda (fra tre e quattro metri) tra la notte e le prime ore di venerdì…

Vi lascio qualche tavolozza…

Rendono meglio dei miei deliri…

Per stasera direi che è proprio tutto…

#ignochefacose

Bonsuar..

Quanti spunti di riflessione sul nostro territorio e quanta didattica applicata a condizioni meteo apparentemente simili…

La macro condizione di base era la stessa…

Alta pressione…

Ma tra ieri e oggi qualcosa è cambiato…

Ieri la pressione era leggermente più alta sul bacino del Mediterraneo e meno elevata sulla terra ferma…

Oggi esattamente il contrario…

E siccome oramai l’abbiamo imparato, l’aria si muone da una zona di alta pressione (surplus d’aria) verso una zona dove la pressione è più bassa (deficit d’aria), la ventilazione al suolo ha scambiato i propri ruoli…

Ieri brezza di mare, dunque valori termici più bassi lungo la costa, più elevati nelle zone interne, dove si sono toccati i ventelli…

Oggi Mastro Eolo impostato da nord e dunque valori termici più bassi nelle zone interne e decisamente più elevati lungo la costa che ha assaporato ventelli diffusi e localmente abbondanti…

Per non parlare della prima vera convezione a forte connotazione primaverile, con gli sbuffi di aria più fresca da est che lungo le dorsali appenniniche centro orientali di casa Liguria e tosco emiliane hanno dato vita a quella instabilità tipica della primavera…

Domani saluteremo l’anticiclone…

E finalmente dovremmo entrare a piene mani in un periodo certamente più dinamico accompagnato da valori termici più consoni al periodo…

Senza scomodare sciabolate di qualsiasi genere…

Domani mi aspetto uno sbadiglio di Madre Natura con la mis della serenazza total body, e un risveglio sostanzialmente luminoso in attesa della levata di un Gran Soleil destinato, nei prossimi giorni, a soffrire, e non poco…

L’irraggiamento notturno, nelle prossime ore, soprattutto nelle conche interne, sarà quasi certamente più efficace dei giorni scorsi e domattina non mi stupirebbero minime anche solo leggermente negative alle spalle del savonese, in valle Stura, nelle conche avetane e forsanche in val di Vara, alle spalle dello spezzino…

Poi, nel corso della mattina, i prodromi del cambiamento…

Il solito tapì rulan ad alta quota…

Il solito nastro trasportatore di velature a quote da altissima, purissima, levissima che tenderanno a divenire via via un filo più spesse nel corso della giornata…

Mastro Eolo comincerà a destarsi anche nei bassi strati…

Capitan Libeccio, scalpitante a bordo campo, attenderà impaziente un cenno dal grande capo per cominciare a trotterellare in mezzo a Mare Nostrum…

Sarà un lento ma inesorabile cambio della guardia…

Ce ne accorgeremo lungo la costa, soprattutto tra savonese e genovesato dove, durante la seconda parte della giornata, cominceranno a costruirsi i primi brandelli di Santissima…

Ce ne accorgeremo, entro sera, anche de visu, quando il Capitano raggiungerà un’intensità tale da irrompere se non ancora con prepotenza, ma con quella giusta strafottenza di chi sa di essere e dover essere il protagonista per i prossimi giorni…

Insomma, meteobeline, asciugate domani, se vi riesce, che da giovedì diventa tutto molto più complicato…

Scontata la limata di un Don Mercurio che perderà parecchi punti…

Scontata la reazione di un Mare Nostrum che, da ponente, anzi ponentissimo, in serata, comincerà a farsi eccitare dalle carezze di un capitano che tenderanno a non essere più carezze…

Scappo a spignattare…

Vi lascio con due tavolozze…

La prima, centrata per domani a metà mattinata, mostra la progressione delle velature in arrivo dall’Atlantico, prima alte e sottili, poi via via sempre più spesse e i primi brandelli di santissima abbordare alcuni tratti nella linea di costa…

La seconda, centrata per domani sera, mostra invece la progressione di Capitan Libeccio alla conquista delle coste di casa Liguria…

Di più, davvero, ninzò…

Bonsuar

La cronaca di giornata, o diario di bordo, o ancora meglio l’ignoAGENDA 2024 registrano l’ennesima giornata dai connotati tipicamente primaverili…

Nelle zone interne, dove le brezze marine non ce l’hanno fatta, ma lo sapevamo, si son toccati persino i ventelli…

Lungo la linea di costa un po’ più fresco da Genova verso levante, dove Mastro Eolo, appena destatosi da un torpore quasi quotidiano ha mosso quel tanto che è bastato l’aria per inchiodare le massime su valori quasi accettabili e oscillanti fra 14 e 16 gradi…

Verso ponente, l’inerzia di una brezza un po’ meno di moscia, ha fatto decisamente più fatica e l’irraggiamento solare e la pressione in rialzo hanno avuto il sopravvento con massime che hanno oscillato fra 16 e 19 gradi…

E anche oggi farà freddo domani…

A no, neppure domani…

Stanotte transiterà l’ennesimo fronte scabercio…

Attraverserà casa Liguria con la solita traiettoria…

Nord-ovest->sud-est e con il solito immancabile tappeto di nubi medio alto, mediamente compatto che impiegherà tutta la notte e parte di domani mattina per abbandonarci definitivamente…

Insomma, il risveglio me lo aspetto pasticciato…

Magari colorato, ma quasi certamente pasticciato…

Gran Soleil in rampa…

Occhio però alle finezze di casa nostra…

Perché Mastro Eolo, domani, destatosi dal tuo torpore, proverà a virare da nord ribaltando l’andamento termico diurno…

E se oggi le massime le abbiamo registrate nelle zone interne, domani dovrebbe accadere il contrario, con i valori più alti che si dovrebbero registrare lungo la costa e qualche punto in meno alle nostre spalle…

Tutto liscio?

Macché…

Madre Natura ci regala una piccola incognita…

Un debole e impercettibile afflusso di aria più fredda da nord-est che andrebbe a sbattere contro la dorsale appenninica di levante e quello tosco emiliana subito dopo il nostro confine…

Nubi quasi certamente in transito sul settore centro orientale dai monti verso mare durante le ore pomeridiane, e bucmecher inglesi che pagano a 5,8 la remota possibilità di qualche sgocciolata associata o breve piovasco annesso e connesso…

Io, la tavolozza ve la lascio…

Non succede, ma se succede…

Bonsuar

Ragazzi, che dire…

Uichend pazzesco…

Sotto ogni punto di vista…

In bici sulle strade del Barolo…

In felpetta, a metà febbraio…

Tra lucertole a sollazzarsi al tepore di un sole primaverile, vigne colorate di violette, api e bombi risvegliati da una primavera anticipata…

E con la Caligo al ritorno a casa Liguria…

L’ennesimo scempio di un inverno mai nato, mai arrivato…

Stanotte transiterà un fronte…

Scabercio, malconcio, sgarrupato…

Non produrrà nulla, se non nuvolosità medio alta, compatta ma che domattina sarà già un lontano ricordo…

Forse il risveglio potrà essere sporcato da qualche brandello o drappo di Santissima figlia di un fronte la cui parte più attiva si fermerà contro la barriera alpina…

Poi sarà di nuovo Gran Soleil…

Poi sarà di nuovo Don Mercurio in modalità aprile…

Poi sarà Mastro Eolo lievemente brezzato da terra verso mare al mattino, per tornare quasi a riposo o in modalità brezza diurna…

Dovesse mettersi in moto da mare verso terra si potrebbero ripresentare le condizioni per la formazione della caligo…

Un po’ più difficile, ma vedremo domani pomeriggio…

Anche se oramai, la caligo a febbraio sta diventando la normalità…

Vi lascio con qualche scatto…

Ci siamo regalati due giorni in un lembo di terra il cui clima, in questo periodo, sa essere molto più crudo…

E invece…

Bonnuì

Signore, signori, è beverdì…

La serata incombe, il uichend dietro l’angolo, un giorno e mezzo di relax oltre la staccionata…

Vi lascio in buona compagnia…

La solita…

Quel pallone gonfiato di un anticiclone…

Domani alzerà la voce e proporrà in luogo di un sabato da leoni, un sabato da aprile, direi inoltrato…

Gli ultimi stracci abbandoneranno casa Liguria domattina…

Poi sarà Gran Soleil protagonista di giornata…

Mastro Eolo costantemente in modalità sollazzo…

Don Mercurio facile facile over 15, ma con punte che potrebbero persino raggiungere, accarezzare e sorvolare la soglia dei 18 gradi…

Che dire…

Godetevi la giornata…

Noi lo faremo…

Può essere che ci si legga direttamente domenica sera…

Quando faremo ritorno accompagnati da qualche velatura in più…

Nulla di più…

Vi lascio con lui…

Ma già vi conoscete…

Orvuar mes amis

Stasera vi lascio con i vostri affetti…

Che siano mariti, mogli, fidanzate, fidanzati, compagne, compagni, amanti, figli, genitori o amici…

Tanto domani è Santa Macca…

Ma solo lungo la linea di costa…

Compresa fra i 7 e i 900 metri di quota…

L’altezza giusta per intrufolarsi dai valichi appenninici più bassi ed invadere le valli e le conche retrostanti…

Al di là, oltre lo spartiacque, cieli velati per nubi alte, molto alte e sottili, ma che tenderanno a farsi trapuntigno nel corso del pomeriggio, ma senza particolari effetti, se non quello di ingrigire il cielo anche lungo i versanti padani…

Ma domani mi servirà un’ignoprevisione che possa spaccare il capello, di quelle al centimetro…

Partiremo domattina con Andrea da Voltri, molto probabilmente sotto una discreta coperta di Santissima e svalicheremo il Turchino…

Dovremmo portarci appresso anche lei, Santa Macca…

Ma non avrà la forza per invadere tutta la valle Stura…

O almeno spero…

L’idea è quella di trovare la coperta al massimo sino a Campo Ligure, accompagnati da una temperatura decisamente più alta rispetto a quella registrata questa mattina…

Rossiglione, invece, me l’aspetto scoperta, serena, con annessa inversione termica (almeno 5/7 gradi in meno rispetto a Masone) e poi su, verso Tiglieto, per scoprire un Don Mercurio che punterà il naso all’insù, invece che all’ingiù…

Obiettivo, monte Beigua…

Me lo aspetto scoperto dalle nubi, con un gradi di Mestizia basso e il mare di nubi sottostante a farmi godere di quell’immenso spettacolo che il nostro Appennino sa regalarci in giornate come quella di domani…

A metà mattinata scenderemo di quota…

Questa volta lungo il versante marittimo…

Insomma, l’idea è quella di bucare le nubi dall’alto verso il basso…

Passando così quel confine tra l’acqua rossa calda e l’acqua fredda blu sottostante…

Mi aspetto un crollo di temperatura improvviso e un aumento dell’umidità vertiginoso sino a raggiungere il punto di saturazione quando saremo in mezzo alle nubi…

La discesa, invece, la nostra, non dovrebbe regalare particolari sorprese…

Acquisteremo circa 0.6 gradi ogni 100 metri di discesa…

Semplicemente perché sono quelli che perde l’aria proveniente dal mare salendo lungo il versante del Beigua lato marittimo…

Ci riusciremo?

Domani lo scoprirete…

Nel frattempo vi lascio la tavolozza centrata per domattina…

La solita…

In rosso Santa Macca a disegnare i versanti marittimi delle nostre montagne…

In blu le velature, le striature, gli stracci di nubi ad alta quota che transiteranno da ovest verso est…

Buon San Valentigno…