Unica, forse, eccezione, la possibilità di veder danzare qualche batuffolo o qualche drappo di Santissima davanti o in prossimità della linea di costa centro occidentale…
Diciamo tra l’alba e le prime ore del mattino…
Poi le brezze di mare, che dovrebbero cominciare ad attivarsi in tarda mattina potrebbero sbatterli lungo le dorsali interne…
Ma insomma, nulla di che, se non spaccare il capello ad una previsione facile facile…
Il resto è un copia e incolla di queste ultime giornate…
Don Mercurio stabile, con qualche trentello nelle zone interne e gli over relegati alle spalle di Spezia e la sua piana…
Mare Nostrum piallato a 28 gradi…
Fioritura timida, forse un pelo più disinibita laggiù, sulle vette alpine, al confine tra ponentissimo e la Granda…
Da casa igno è proprio tutto…
-1 alla tappa di domani…
#ignotur2024 #bergeggi #piazzaxxsettembre #ore21
Ah, vi lascio con l’opzione brandelli di Santissima per domani mattina (quella in rosso)…
Da un punto di vista atmosferico, la limata c’è stata, ma partivamo alti e sebbene non si raggiungano i valori pre ferragosto, come già scritto, si resta ampiamente fuori media…
E per media mi riferisco al trentennio 1991-2020…
Di quanto?
A Genova, per esempio, la media per il mese di agosto, delle massime, si dovrebbe aggirare intorno ai 28 gradi, mentre le minime dovrebbero oscillare intorno ai 21…
Parliamo di una media trentennale…
Che è certamente più alta nelle prime due decadi del mese e necessariamente più bassa nell’ultima…
Quindi 23/24 di minime e 29/31 di massima nell’ultima decade sono nettamente superiori alla media dell’ultimo trentennio disponibile…
Se poi ci aggiungiamo che la risalita dell’anticiclone ha livellato la pressione e dunque calmato Mastro Eolo tornato in modalità brezzata non possiamo fare altro che prendere atto di valori alticci che vengono “arricchiti” da badilate di Mestizia che giungono da un Mare Nostrum ancora troppo caldo…
Per chi patisce, come me, no ha molto a cui aggrapparsi…
Valori termici assoluti certamente più bassi…
E durata diurna dei picchi massimi minore…
Ma capisco che per molti non basta e non può bastare…
Soprattutto in città e lungo quei tratti costieri dove, a causa della presenza di montagne a picco sul mare, non esistono brezze vallive notturne rigeneranti…
Per gli amanti dell’estate e di questa caldazza 😁🤣, invece, buone notizie…
L’anticiclone sembra robusto e al di là di un miraggio di goccia fresca a inizio settimana prossima, non vi è alcun modello che ne vede un significativo indebolimento…
Domani si replica lo stesso spartito odierno…
Compresa la fioritura pomeridiana…
Forse qualche sporcatura in più ad alta quota, con qualche straccio di nubi alte e sottili ma assolutamente innocue…
Quel mezzo grado recuperato da Mare Nostrum ce lo rifilerà tutto anche sulla terra ferma, in particola lungo la linea di costa…
Stasera è quasi inutile entrare nel dettaglio di un possibile evento che, con ogni probabilità, si materializzerà, a Casa Liguria, la prossima notte…
Inutile entravi ora nel dettaglio, per tantissimi motivi…
Il primo, su tutti, è che domani avremo a disposizioni aggiornamenti modellistici più freschi, più recenti, insomma, aggiornamenti più aggiornati…
E persino i fondi della mia moka da dieci…
Il secondo, non meno importante, si rifà a quanto vi scrissi la vigilia di Ferragosto: l’enorme quantità di calore accumulato dal mare rappresenterà una variabile impazzita di non facile interpretazione da parte dei modelli…
E ce ne siamo accorti noi, se ne sono accorti, ahimè alle Baleari, nel sud della Francia, in Corsica e in Sardegna oggi…
Lo sconquasso di Ferragosto ha limato di un grado il valore termico della superficie marina…
Insomma, ci vuole ben altro e lo sappiamo…
Vere e proprie perturbazioni accompagnate da un Mastro Eolo più attivo, meno pigro, meno abulico, indolente e svogliato, che possa cominciare a rimescolare come si deve gli strati più caldi superficiali con quelli più freschi più profondi…
E con un mare che oscilla intorno ai 29 gradi non ci è voluto molto per tornare sopra la soglia di un trentello accompagnato, altresì, da valori igrometrici mediamente fastidiosi…
Il risveglio me lo aspetto sostanzialmente luminoso, con l’unico dubbio per qualche brandello o qualche drappo di Santissima vagabondante tra il genovesato occidentale e il savonese…
Gran Soleil in rampa di lancio mattutina…
Fioritura pomeridiana di cavolfiori in rampa di lancio su Alpi Liguri e Appennino centro orientale…
Ma come accaduto nella notte fra il 14 e Ferragosto, domani pomeriggio, una nuova goccia di aria fredda comincerà a transitare sopra le nostre teste…
E mentre sarete tutti al mare, o quasi, Alpi occidentali, valdostane e lombarde si accenderanno come un albero di Natale…
Non fatevi trovare impreparati in mezzo a boschi o camminamenti lontani da possibili rifugi…
L’outflow di quegli stessi temporali, il flusso più secco e più freddo in uscita, insomma, la loro fase di scarico potrebbe scivolare lungo i versanti alpini e prealpini e andare ad incunearsi sotto l’aria più calda e umida presente all’interno del Catino Padano…
Generando, nel corso del pomeriggio tardivo, una sequela di temporali secondari in spostamento da ovest verso est che a loro volta potrebbero muovere aria più fresca e più secca in direzione di Casa Liguria…
Nel frattempo, Mastro Eolo, giunta sera, avrà già deciso di muovere aria calda e umida dal mare verso la costa e le vallate più esposte…
E sarà quello il momento in cui potrebbe entrare in gioco Casa Liguria…
Interazione nei bassi strati di aria caldo umida proveniente dal mare con i residui dell’aria più fresca e secca provenienti dal Catino Padano…
Raffreddamento più efficace della Pianura, grazie anche all’attività temporalesca pomeridiana, e condizione di vantaggio termico da parte di Mare Nostrum…
Passaggio sulla nostra verticale del nocciolo di aria fredda in grado di aizzare, eccitare, fomentare e provocare una convezione che al momento sembra essere molto intensa e persistente sul settore centrale prima e quello orientale dopo…
Con un target approssimativo che potrà impegnare molte ore della notte sino alle primissime ore del mattino su domenica…
Domani entreremo nel dettaglio…
Stasera, invece, giusto per farvi capire un pochino la dinamica, vi mostro due tavolozze che rappresentano la temperatura in quota (circa 5mila 500 metri di altezza)…
La prima, oggi, tra Corsica e Sardegna dove si sono abbattuti numerosi temporali anche di forte intensità…
la seconda, domani notte, più fredda, centrata sulla nostra verticale e decisamente più ciclonica…
No, il temporale che si è andato formando in località SBADABAM resterà confinato laggiù e non interesserà per nessun motivo Casa Liguria…
Le correnti portanti in quota non sono favorevoli allo stramazzo…
Come ampiamente annunciato sin da venerdì scorso, stiamo traghettando quel pallone gonfiato di un anticiclone subtropicale dalla modalità torrida (temperature più alte ma valori igrometrici più bassi) alla modalità afosa (temperature un filo più basse ma valori di Mestizia più elevati)…
Se dovessi scegliere come morire, non avrei alcun dubbio, la prima, tutta la vita…
Sono sceso un attimo dall’auto e in meno di 2 secondi netti, senza neppure che me ne accorgessi, una mucca mi deve aver spalmato di saliva con un’unica grande leccata…
In pratica gli arti mi si appiccicavano addosso… 🤣
Domani, signore, signori, si replica…
Ma l’anticiclone cederà ancora un pochino…
Ce ne accorgeremo attraverso l’osservazione di un cielo che, a differenza di oggi, tenderà a sporcarsi ben presto di nubi o stracci di nubi a quote da altissima, purissima levissima…
Don Mercurio sostanzialmente stabile, decimo più, decimo meno…
Oggettivamente e fisicamente impossibile pensare di avere valori termici diurni inferiori ai 30 gradi…
La boa al largo di Nizza registra un inesorabile 30.6°C mentre non ci è dato ancora comprendere come mai la boa regionale gestita da arpal davanti Capo Mele si fermi ogni giorno a 29.86 per poi tornare indietro…
Ho scritto ma ovviamente non hanno risposto…
Temo sarà necessario un post ad hoc…
Dicevamo…
La convezione nostrana, non particolarmente efficace, si accenderà nei soliti santuari delle Alpi Liguri e dell’Appennino centro orientale per essere trasportata verso nord-est…
Inutile sperare in un interessamento nostrano che non vi sarà…
Prognosi ancora incredibilmente riservata per ferragosto…
Se avete letto il post di questo pomeriggio, posso solo aggiungere che tra quel groviglio di modelli che disegnano per la gran parte scenari ampiamente stabili, stasera c’è tensione… 😁
Si stanno guardando con sospetto, circospezione, con quell’aria che sembrano volersi dire, tu non me la racconti giusta…
Quella goccia farà la differenza…
Tra un ferragosto anonimo e un ferragosto movimentato…
Tra un ferragosto a dire: “belin, è un mese che non si vede una nuvola proprio oggi viene a rompere il belino? Vabbè, dai, in fondo non è poi così male…”
A un ferragosto a tirar giù dal calendario San Lorenzo per il colletto e tutte le sue stelle cadenti per dirgli: “Una cosa ti avevo chiesto, una sola cosa, niente temporali a ferragosto, poi fai il cacchio che ti pare…”
Inutile chiedermi, la prognosi si scioglie domani…
Insieme alla mia immancabile grigliata valdavetosa… 🤣
Vi lascio addirittura tre tavolozze…
In rigoroso ordine cronologico…
Il fumetto di pesce alla nizzarda…
La convezione alpina per domani pomeriggio…
I primordiali sentori, non riesco neppure a chiamarli prodromi, di un’instabilità marittima vista da pochi ma che potrebbe accendersi giovedì mattina…
Over 35 diffusi, con picchi sino a oltre 39 gradi nella piana spezzina…
Castelnuovo Magra, che ieri ha superato i 40 gradi fermando l’asticella ad un onorevole 40.1 che gli avrebbe valso, quanto meno, la medaglia di bronzo alle olimpiadi parigine, oggi ha registrato un 39.4 dimostrando un meraviglioso momento di forma…
Ma è un Don Mercurio che fa la voce grossa un po’ ovunque, complice un’alta pressione subtropicale che sta facendo vedere di cosa è capace quando riesce a inerpicarsi in Europa passando per il Mediterraneo occidentale…
La convezione pomeridiana, oggi, ha prodotto il temporale più vistoso nella zona delle quattro province, facendo l’inchino a Casa Liguria, tra l’alta val Trebbia e le località più settentrionali del comprensorio avetano…
Nel frattempo lo zero termico ha sfondato quota 5mila metri, dando prova, se mai ce ne fosse bisogno, che questo tipo di anticicloni sono caldi al suolo, ma sono una vera iattura per la montagna…
Insomma, senza girarci tanto intorno, ad ottobre, della neve primaverile, non resterà che un lontano ricordo e una speranza svanita in meno di mezza estate…
Entro domani, la pressione, continuerà a salire a nord delle Alpi…
Con la concreta possibilità, dunque, che Mastro Eolo decida di muoversi da nord verso sud, seguendo la cara vecchia regoletta per cui una massa d’aria tende a muoversi da una zona dove la pressione è più alta verso una zona dove la pressione è più bassa…
Il tutto potrebbe persino prendere forma durante la notte…
Innescando quel fenomeno di compressione dovuta alla caduta dell’aria dagli Appennini verso la linea di costa…
Dovesse accadere, altro che notte tropicale (over 20), ma potremmo andare incontro, in alcune località tra il genovesato e il savonese, ad una nottata durante la quale faticheremo a scendere sotto l’asticella dei trenta gradi…
Condizione che potremmo protrarci anche domani, con picchi di calore superiori ai 36/37 gradi non solo relegati alla piana spezzina, ma anche su alcuni tratti costieri centro occidentali…
Sua Maestà compressa che perderebbe di efficacia durante le ore pomeridiane a scapito di brezze che, lungo la ristretta fascia costiera, andrebbero a dare una limata ai valori massimi, ma contribuirebbero a cambiare le sorti di un caldo che da torrido, dunque più secco, tornerebbe a farsi afoso, quindi più umido…
Insomma, l’alta spinge, e al momento i modelli, probabilmente accaldati anch’essi, faticano a delineare una via di uscita precisa…
Sarà che un’attacco di cervicale non mi sta dando tregua…
Sarà che a casa igno ho superato i 29°C con il 70% di umidità…
Sarà che sono proprio queste le condizioni che peggio si adattano alla mia capacità di resistenza…
Sarà che gli over trenta cominciano alle 9 del mattino e proseguono sino a dopo cena…
Perché un conto è avere il picco della massima che dura un paio d’ore durante le ore più calde della giornata, un’altra cosa è farsi 10/12 ore consecutive a oltre 30 gradi accompagnati da una bolla di vapore acqueo irrespirabile…
Lo ammetto, fatico…
E domani non cambia nulla, neppure le virgole…
Lungo la costa e in città non si scende neppure di notte…
E domani mattina, prima della seconda moka, quota 30 sarà già lì, a portata di Don Mercurio…
Mare Nostrum immobile e stabilizzato a quota 29 gradi…
Mastro Eolo a oziare stravaccato da qualche parte non si sa dove…
Il breack di ferragosto lo considero ancora un miraggio…
Vi lascio con l’andamento termico della stazione meteorologica di Viale Brigate Partigiane in Genova…
Quota 30 superata alle 9 di questa mattina e rimasta OVER sino a questo momento, in cui vi sto scrivendo, con un picco che ha sfiorato i 33 gradi alle 16…
Qualche sbuffo è scappato anche in Piemonte a nord del Po…
Possibile qualche temporale tardivo anche in Emilia Romagna, generato dagli outflow in uscita dai temporali veneti…
Casa Liguria, oggi, che ha sperimentato un calo termico certamente percepibile, si è letteralmente trasformata nel limbo di un purgatorio chiamato Jumanji…
Ma lo ripeterò sino alla nausea, gli over trenta, con le Azzorre, erano garantiti con Sua Maestà asciutta…
Ora tocca farceli con un Mastro Eolo costretto ad accarezzare una superficie marina di almeno tre gradi oltre la media…
Badilate di Mestizia che hanno saputo persino condensare tanto si sono accatastate e abbarbicate lungo alcuni dei nostri versanti più esposti andando a sporcare un cielo che in generale si è presentato nettamente più fosco rispetto ai giorni precedenti…
Domani si replica, ma con un prurito in più…
Possibile, sebbene non ancora certo, l’innesco della convezione nel solito angolino del cuneese, tra Alpi Liguri e Alpi Marittime con un tentativo di sconfinamento verso la battigia molto simile a quello di ieri sera…
Mare Nostrum ancorato, di giorno, intorno ai 29 gradi, accompagnerà per mano Don Mercurio all’ennesimo superamento dell’asticella posta a quota trenta anche domani…
Con valori igrometrici che difficilmente scenderanno sotto il 70%…
Vi lascio con la tavolozza dedicata al prurito da stramazzo per domani sera e con i temporali in tempo reale al nord est…
Mentre a ponente stanno arrivando le briciole di uno stramazzo sostanzialmente abortito, quello che amo definire l’inchino alla linea di costa, sul resto di casa Liguria è quella svergognata di Matrigna Umidizia, al secolo Mestizia, a dettar legge…
Valori igrometrici abbondantemente al di sopra del 70% con punte diffuse sopra quota 80 rendono i circa 30°C ancora ampiamente spalmati tutt’altro che confortevoli…
Domani, questi sbuffi atlantici tenderanno a ridursi…
I loro effetti si potranno meglio esibire lungo la catena alpina più settentrionale, con una maggiore predilezione, in serata, verso Trentino, alto Veneto e Friuli…
A casa Liguria mi aspetto un risveglio luminoso e sostanzialmente brezzato e con i valori minimi che potrebbero perdere persino qualche punto…
Nel corso della giornata Mastro Eolo, costantemente orientato da Mare Nostrum verso la linea di costa, tenderà a calmierare un pochino i valori massimi…
Trentelli sempre a portata di mano, inevitabili vista la temperatura superficiale di Mare Nostrum…
Probabilmente i valori più alti li registreremo nelle zone interne, nella solita piana spezzina e alle spalle di Spezia stessa…
Convezione maggiormente inibita, ma comunque in grado di accendere il solito angolino cuneese tra Alpi Liguri e Alpi Marittime, ma con una spinta che al momento mi sembra nettamente inferiore a quella odierna…
Vi lascio con gli accumuli pluviometrici registrati sino a questo momento che evidenziano i bulacchi belli pieni nelle zone più interne e di confine verso il cuneese e gli zerovirgola arrivati a destino lungo la linea di costa…
