➡️Signore e signori, madam e messiè, ledisen gentlemen è beverdì… 🥂🍻🍹🍾
🥳E qui fervono i preparativi…
🥲 Lo so, doveva essere il giorno dell’ignotur in Valbrevenna, ma per motivi indipendenti da me, la tappa è stata annullata…
Insomma, liberi tutti… 😁
📍 Mi raccomando però, santificatelo responsabilmente, il beverdì…
👨🏫Ma prima fate una cosa, prendete l’ignoprevisione di ieri sera per oggi e usatela anche per domani, paro paro, senza cambiare neppure una virgola…
Compreso il solito prurito convettivo nei due santuari della convezione ligure, le Alpi a ponentissimo, tra val Trebbia e val d’Aveto a levante… 🌦
☀️E con un Gran Soleil in forma lugliesca (o luglile, fate voi) e un Don Mercurio che, lui si, che ha già alzato il gomito oltre misura, sarà probabilmente il primo vero uichend dal sapore sostanzialmente estivo…
Fuori norma, fuori scala, fuori media, ma finalmente godereccio…
Domattina, ad esempio, rispetto ad oggi, mi aspetto un risveglio decisamente più luminoso e meno o per nulla pasticciato…
Mastro Eolo ancora orientato dai monti verso mare, ma con vigore, forza e irruenza nettamente minore e prevalentemente attivo e ancora arzillo lungo quei tratti costieri allo sbocco dei valichi appenninici più bassi…
Sua Maestà destinata a placarsi nel corso della giornata…
Credo che le massime giornaliere le raggiungeremo durante la prima parte della giornata, poi, con il probabile subentro delle brezze di mare, Don Mercurio dovrebbe subire una limatina verso il basso, quanto meno lungo la linea di costa…
La fioritura, solita, pomeridiana, dovrebbe farsi viva soprattutto sulla dorsale appenninica centro orientale e sull’immancabile angolino delle Alpi Liguri, rampa di lancio naturale delle correnti provenienti dal Catino Padano…
Siamo alle solite…
Difficile prevederne gli effetti al suolo…
Più probabile una convezione un filo più ardita a ponentissimo, dove le Alpi Liguri potrebbero accendersi proprio nel corso del pomeriggio…
Sembrerebbe meno efficace sul medio levante, ma occorrerà, in ogni caso, dare sempre un’occhiata alle spalle…
Soprattutto in zona SS45 e limitrofe, che non si sa mai… 😁
Gran Soleil, in ogni caso, protagonista assoluto…
E con un uichend che finalmente sembra ricalcare l’andamento di questi giorni…
Vi lascio con due tavolozze, che ad essere sinceri, rappresentano lo scenario peggiore fra tutti i modelli…
Giusto per capire dove e quando dare comunque un’occhiata verso monte…
Ho puntato un eurino, i bucmeker inglesi lo davano a 75…
Stasera pizza per tutti… 😁
Domani giornata simile…
Si resta ancora sotto l’influenza delle correnti nord-orientali in seno alla trottola ciclonica ormai sprofondata nel sud italico, tra il tacco e la punta…
Mi aspetto un Don Mercurio ancora più audace…
Qualche nube medio alta o qualche straccio sottile ad alta quota…
Tutta roba innocua…
Pomeriggio con fioritura…
Sembrerebbe meno ardita e meno audace rispetto ad oggi…
I modelli son tutti scarichi…
Neppure una goccia di H2O…
Andrà certamente così…
Ma domattina lo ri-verifichiamo…
E’ vero che in quota farà un po’ meno freddo…
Ma è anche vero che al suolo, dovessimo passare i 25 gradi potrebbe riaccendersi la miccia, locale, puntiforme e probabilmente ripercorrere la stessa strada…
Ma per questa, più che un eurino, ci vorrebbe il “giolli” di Giochi Senza Frontiere… 🤣
Orvuar 😁😍
P.S.
Vi lascio proprio con la tavolozza che disegna l’improbabile nuvolosità in formazione domani pomeriggio…
Ma ripeto, non c’è un solo modello che veda una sola molecola di H2O, quindi, come disse quello là, state sereni… 🤣🤣🤣
Siamo all’ultimo giro di giostra della trottola ciclonica…
Non possiamo escludere, con il calare della notte, l’attivazione tardiva di qualche residuo focolaio temporalesco anche lungo la linea di costa…
Entro domattina la goccia fredda scivolerà verso sud, liberando casa Liguria, anche se le correnti di ritorno provenienti da nord tenderanno ad addensare nubi compatte lungo i versanti padani della nostra regione…
Quelle stesse correnti che, scavallando la barriera appenninica, e comprimendosi in caduta libera verso la costa, dovrebbero riportare Don Mercurio a superare con assoluta scioglievolezza la soglia del ventello, con qualche picco persino ad accarezzare, nel pomeriggio, quota 25 gradi…
Un occhio di attenzione la darei sul medio levante, dove le correnti nord-orientali potrebbero produrre una localizzata instabilità, dapprima palesemente visibile dalla fioritura di cavolfiori, poi da qualche rovescio, piovasco o acquazzone in discesa dal compresorio avetano e zone limitrofe…
Ma si va verso una rimonta temporanea di un anticiclone che dovrebbe regalare qualche giorno di tregua, in attesa del prossimo affondo, di un flusso atlantico che non sembra temere l’avanzare di una stagione che definirei old stail…
Vi lascio col satellite attuale e la goccia fredda in quota che dalla terra dei senza bidè destinata a sprofondare sino a raggiungere le coste settentrionali del continente africano…
Qualcuno ha menzionato l’anticiclone delle Azzorre…
Credo se ne sia andato definitivamente dall’Italia con la dipartita del mitico Bernacca e la fine di quel glorioso programma che non faceva previsioni, ma raccontava il tempo… 🥰
Tra l’altro, dopo avergliela menata per oltre due anni s’è fatto da parte anche quello subtropicale, di origine africana, sostanzialmente piallato da un flusso atlantico che ha ripreso a scorrere come non faceva da anni…
Per domani, il disegno previsionale, per quanto caotico, in seno ad una trottola ciclonica a cuore freddo che lambirà il nord-ovest e si getterà all’interno del Mar Mediterraneo passando dalla valle del Rodano, rispecchierà il filo conduttore del post precedente…
Sarà prevalentemente l’andamento termico notturno/diurno a comandare il gioco, se così lo possiamo chiamare, dell’instabilità…
Tra stanotte e domattina il vantaggio termico di Mare Nostrum tenderà ad aizzare la genesi di rovesci e temporali, anche di forte intensità, che dal mare, a poche miglia dalla costa, si muoveranno verso la terra ferma…
La ventilazione al suolo e in quota sembra prediligere il settore centrale, probabilmente dal savonese verso Genova e quello orientale…
Non mi stupirei di essere svegliato nel cuore della notte da una Madre Natura borbottante e a tratti persino scrosciante, ma non di applausi…
Qualora si verificasse questa situazione, alcuni temporali potrebbero stazionare a lungo, con intensità da nubifragio (oltre 30 millimetri in un’ora) e creare, nelle aree malamente urbanizzate e cronicamente antropizzate peggio locali allagamenti…
Con il levare di Gran Soleil, la situazione atmosferica dovrebbe gradualmente ribaltarsi, con la terra ferma che attirerebbe a sé le moine e le avans di una trottola ciclonica iperattiva…
Intorno all’ora del desgiunè, forsanche prima, mi aspetto un’esplosione della convezione su tutta la dorsale alpina occidentale, sulle Alpi Liguri e buona parte delle cime appenniniche di casa Liguria…
E per quanto resti una previsione certamente non facile, in seno ad un caos atmosferico di notevole intensità, questo appare il disegno più probabile, con molte certezze e pochi dubbi…
I dubbi, invece, resteranno legati ad una linea di costa che, durante il giorno, potrà osservare una condizione di tempo altamente variabile, variabilmente instabile, dove alle eventuali occhiate di sole o alle temporanee aperture lou cost, potrebbero alternarsi ancora rovesci improvvisi, sebbene meno intensi di quelli precedenti…
Stasera vi lascio con due tavolozze rappresentative delle due fasi culmine della giornata…
Quella del mattino, con i temporali marittimi in formazione in mezzo al mare e in spostamento verso la costa…
E quella del pomeriggio, con la maggiore instabilità centrata e concentrata maggiormente nelle zone interne…
Sarà dura seguirvi domani…
Ho almeno 4/5 ore di lezione a scuola e l’incontro con i grafici per trasformare testi e grafica nell’ignoAGENDA 2025…
Farò brevi interventi e lascerò la pagina in autogestione…
In passato avete dimostrato di essere molto bravi a segnalare e a condividere…
Anche scorgendo la varie ipotesi a medio e lungo termine non v’è traccia di rimonte anticicloniche persistenti…
Anzi, si resta nel limbo…
Un limbo che, a giorni alterni, vede prevalere ora condizioni migliori, quanto meno variabili e meno perturbate, ora decisamente più instabili e occasionalmente perturbate…
Tempi duri anche per chi le previsioni le deve scrivere, disegnare, spiegare e raccontare…
E tempi duri, probabilmente, anche per molti agricoltori, le cui colture, a partire da domani, ma soprattutto nella giornata di martedì, potrebbero subire gli effetti di temporali localmente anche violenti e quasi certamente grandinigeni…
Ma andiamo con ordine…
Al suolo, Mastro Eolo, non avrà nessuna intenzione di cambiare lo spartito in corso d’opera…
Scirocchetto di richiamo e Santa Macca che andrà, anzi, continuerà ad addensarsi e ad abbarbicarsi lungo i versanti più esposti, quelli compresi tra il genovesato e tutto il savonese…
In quota, invece, le correnti tenderanno a disporsi a sud-ovest…
Al di fuori della cappa di Santa Macca, il cielo tenderà a presentarsi quanto meno pasticciato, a tratti persino coperto, per nubi più alte e meno minaccevoli…
Come oggi, nelle zone interessate da Santa Macca, le sgocciolate, le pisciate prostatiche da zero virgola o poco più, saranno possibili praticamente per tutto il giorno…
Possibile, nel corso della giornata, qualche timida apertura ai due issimo di casa Liguria, in un limbo d’attesa, quello per martedì, giornata durante la quale una goccia di aria fredda scivolerà all’interno della Gallia sbarbando le Alpi e accendendo la miccia all’interno di un Catino Padano che potrebbe presentarsi esplosivo…
Ai margini, per ora, casa Liguria, ma tutto dipenderà dalla direzione precisa e dalla capacità, di quella goccia di aria fredda in quota, di affondare con maggiore efficacia…
Ma è tutto un altro film, e cominceremo a disegnarlo da domani…
Nel frattempo Mestizia per tutti, a palate, e Don Mercurio sostanzialmente stabile, limato e piallato sotto quota venti…
Vi lascio due tavolozze…
La prima è un’istantanea del satellite di oggi…
Si vede l’alta pressione a destra, la bassa pressione a sinistra e il limbo in cui si trova il nord-ovest…
Ma si vede anche quel ricciolo, quella trottola ciclonica figlia proprio di quella goccia fredda destinata, martedì, ad attraversare casa di Asterix e Obelix sino a lambire proprio il nord-ovest italico…
Nella seconda tavolozza, la proiezione previsionale per domani…
Con l’alta pressione in leggera ritirata a destra e la goccia fredda (in verde) che comincia a muovere i suoi primi passi in terra gallica…
Ore 18, boa di Capo Mele: +16.33°C il riscontro termico di Mare Nostrum…
Facile prevedere massime diurne, lungo la linea di costa di poco superiori a tale valore in seno a correnti meridionali che ne accarezzano la superficie marina…
Rari, all’ombra e rigorosamente registrati dalle centraline a norma, e non dai termometri delle farmacie, i ventelli lungo la battigia…
Staccionata a quota venti, invece, raggiunta in qualche vallata interna e all’interno del Catino Padano, ma senza particolari eccessi…
Domani si replica, ma con una variante peggiorativa…
Mastro Eolo tenderà a muovere con maggiore efficacia un flusso marino che tenderà a costruire, mattone dopo mattone, o brandello dopo brandello, drappi di Santissima via via più compatta…
La sua direzione, tendente a piegare sotto costa dalla direzione di uno Scirocchetto tanto furbetto quanto maledetto, andrà ad impattare perpendicolarmente a quel tratto di costa di casa Liguria compreso tra il genovesato e tutto il savonese…
Sarà proprio qui che Santa Macca potrebbe trovare giovamento dal sollevamento costrittivo lungo i versanti esposti con un tappeto quasi certamente più compatto e minaccevole…
Inevitabile pensare altresì a qualche debole sgocciolata laddove l’irrequietezza di Santa Macca riuscisse nell’opera di far scontrare le sue micro goccioline di cui è formata, sino a farle diventare più pesanti di quello stesso flusso sciroccale che le ha sospinte in quota per farle precipitare al suolo…
Nulla di trascendentale…
Ma impossibile escludere che proprio il quel tratto del settore centro occidentale non possa spuntare qualche bulacco a registrare cumulate da zero virgola nel corso della giornata…
Don Mercurio in deciso livellamento verso l’alto durante la notte, complice il flusso marino temperato…
Probabilmente in linea con i valori odierni a levante, dove il cielo, per quasi tutto il giorno dovrebbe presentarsi pasticciato ma decisamente meno minaccevole…
In lieve limata altrove, dove la copertura di Santa Macca farà mancare l’apporto autorevole di un Gran Soleil ancora troppo convalescente…
Vi lascio proprio con lei, Santa Macca, quella colorata di rosso…
Domani ci togliamo di mezzo la trottola ciclonica e la maggior parte dell’aria fredda in quota…
Scivolerà via, verso levante, anzi verso sud-est e proverà a liberare casa Liguria, con il solito strascico notturno a levantissimo…
Non mi aspetto un cielo completamente limpido…
Certamente soleggiato, ma non escluderei qualche straccio nuvoloso medio alto in scorrimento dai monti verso mare, residuo di una circolazione ciclonica che sebbene tenderà ad allontanarsi, lascerà il segno…
Segno che scorgeremo, con molta probabilità, nel corso delle ore più calde, quando Gran Soleil scalderà un suolo intriso d’acqua, creando le condizioni perfette per una convezione forse non solo scenica…
Il modellame in giro per il uebbe non “regala” grandi precipitazioni, ma i cavolfiori che spunteranno alle spalle della linea di costa, potrebbero anche dar luogo a rovesci e qualche locale temporale di calore…
Target preferito, Alpi Liguria, val Trebbia e comprensorio avetano…
Spunta persino un’ipotesi (per quanto remota) di stramazzo serale, dalle montagne del ponentissimo verso la costa, tra Imperia e Savona…
Ma sarà da verificare con gli aggiornamenti di domani…
Mastro Eolo in modalità brezza domattina, da terra verso mare, tenderà a richiamare nuovamente Capitan Libeccio nel corso della giornata, destinato a ruotare in seno alla curvatura naturale di casa Liguria e a provenire da sud-est, sotto le mentite spoglie di uno scirocchetto quasi mai rafficato…
Don Mercurio in lieve discesa durante la notte, grazie ad un rasserenamento che permetterà non solo al calore di essere disperso ma anche all’aria fredda in quota di depositarsi soprattutto nei fondo valle del nostro entroterra…
In sontuosa ascesa diurna, con probabili carezze a quota 20 lungo la linea della battigia…
Vado a nutrire le belve…
Vi lascio una sola tavolozza, quella centrata dopo il ruttino del desgiunè, quella che mostra i segni di una debole convezione tutta da verificare in corso d’opera…
La resistenza dell’alta pressione, che ha creato un vero e proprio placcaggio sulla linea di confine delle Alpi occidentali, ha fatto letteralmente sprofondare il fronte laggiù, in terra cartaginese…
Ed è proprio da Cartagine che il fronte atteso dalla mezzanotte di quest’oggi, è già partito alla conquista dell’impero romano, Regio IX compresa, così, come la chiamavano i romani casa Liguria…
Con un bagaglio a mano di polvere desertica mica male…
Madre Natura sta per voltare pagina e cambiare lo spartito…
Quel braccio di ferro, quasi eroico di un’alta pressione che è riuscita a tenere a bada un fronte atlantico che ha messo i picchetti con tutta la tenda nella terra di Asterix e Obelix, sta per venire meno…
Domani ultimerrime ore di resistenza, che sanno quasi di epico…
Poi la diga cederà di schianto e il fronte entrerà a piene mani all’interno del Mar Mediterraneo condizionando il tempo anche di casa Liguria per un paio di giorni…
Ma andiamo con ordine…
Il risveglio me lo aspetto quasi luminoso lato costa e in generale su tutto il settore orientale, con un cielo che potrebbe essere solcato da un tapì rulan di nubi alte, sottili, direi velate e forse anche un po’ stracciate a quote da altissima, purissima, levissima ma che non dovrebbero impedire la vista di un Gran Soleil in versione quasi estiva…
Drappi di nubi abbarbicate sui versanti padani del settore centro occidentale proveranno a resistere per quasi tutta la mattina, “regalando” (si fa per dire) cieli tendenzialmente più grigi nelle valli interne dell’oltre giogo occidentale…
La differenza di pressione tra il Catino Padano (più alta) e Mare Nostrum (più bassa) continuerà ad aizzare Sua Maestà la Tramontana destinata a prenderci a schiaffi, oserei aggiungere a mano aperta, per quasi tutto il giorno…
A favore, avremo un Don Mercurio che, a causa della compressione inevitabile di Sua Maestà lungo la costa, dovrebbe replicare i valori massimi odierni, con punte che localmente potranno agevolmente e tranzollamente superare la staccionata dei 25 gradi…
Valori anomali durante il giorno, valori oltremodo anomali anche durante la notte, soprattutto lungo la battigia, laddove Sua Maestà non cesserà di soffiare, garantendo minime over 15 praticamente ovunque…
Nel corso della giornata, al di là di qualche addensamento più compatto a ponentissimo, segno inequivocabile che da ovest, la spinta comincerà a farsi più insistente, non sono attesi grandi stravolgimenti e si potrà asciugare oblò in sequenza ravvicinata…
Don Mercurio fuori giri, Sua Maestà più che baldanzosa e Gran Soleil in forma quasi smagliante, garantirebbero per almeno tre quarti di giornata un’asciugatura da ghinnes dei primati…
Il cambio di spartito è atteso intorno all’ora dello spritz, o comunque tra il tardo pomeriggio e la sera, quando il secondo affondo atlantico avrà oramai tamponato il primo fronte, stoicamente respinto oltralpe per oltre due giorni, vincendo la resistenza di un’alta pressione destinata a soccombere a cavallo tra domani notte e le prime ore del primo maggio…
