Ho guardato la modellistica…
Al di là che si continuerà a fare monitoraggio stretto…
Ma per oggi, sino a domattina, riscriverei esattamente ciò che scrissi ieri sera…
In verità, in verità vi dissi…
“Il vero cambio di passo si avrà nel corso del pomeriggio…
Quando l’avvicinamento della nuova depressione atlantica smuoverà un Mastro Eolo temporaneamente tornato nel suo torpore quotidiano e richiamerà uno scirocco che, dovrebbe riuscire a risalire tutto il Tirreno settentrionale sino a lambire i quartieri orientali di Genova…
Contemporaneamente, la differenza termica e di pressione tra Catino Padano e Mare Nostrum dovrebbe attivare l’immancabile travaso di aria più fresca dai soliti troppo pieni naturali…
Giovi, Turchino, Cadibona, trampolini comodi, cascate naturali attraverso le quali l’aria più fredda all’interno del catino padano si getterà a soldatino verso la linea di costa…
Linea di convergenza, tra Scirocco e Sua Maestà che, a differenza di qualche giorno fa, dovrebbe disegnarsi proprio sul settore centrale, indicativamente tra voltrese e Promontorio di Portofino…
Sarà questo, il momento più delicato in cui il monitoraggio della pioggia e della sua intensità dovrà far scattare, qualora ce ne fosse bisogno, quelle misure proattive di autoprotezione…
A stasera, però, non vedo dosi di quegli ingredienti all’interno del nostro pentolone per scatenare quegli accumuli devastanti al ritmo di 100 millimetri all’ora per 4/5 ore consecutive…
Che poi sono la caratteristica comune delle nostre grandi alluvioni…
Ma in questi casi la modalità di approccio ad un evento del genere non deve cambiare…
Perché anche qualora fossero “solo” (si fa per dire) 100/150 o 200 litri per metro quadrato, se è vero che all’interno di un bacino come il Bisagno o il Polcevera non dovrebbero creare particolari problemi, all’interno di bacini più piccoli le cose possono andare diversamente…
La particolarità dell’evento, in questi casi, è la stessa che sono solito raccontare, disegnare e descrivere durante le mie tappe dell’#ignotur…
Le precipitazioni tenderanno a concentrarsi in una ristretta fascia di territorio, lasciando sostanzialmente all’asciutto il resto di casa Liguria…
Almeno sino all’entrata franca del fronte perturbato…
E di Capitano Libeccio…”
Utile, tra l’altro, a un doverose ripasso in caso di interrogazione a sorpresa…
Ora però occorre fare dei distinguo e aggiornare l’ignoprevisione…
A nostro favore abbiamo una linea di convergenza che al momento non ha avuto carattere temporalesco…
Ma potrebbe occasionalmente diventarlo…
Anche la differenza termica tra Scirocco e Travaso Padano non è così elevata come in altre occasioni…
E l’intensità delle precipitazioni, seppur elevata, non raggiunge le medie da quasi 100 litri d’acqua all’ora per metro quadrato delle nostre tragiche e drammatiche alluvioni…
A nostro sfavore, invece, abbiamo la lentezza del fronte perturbato (perché questo non è il fronte perturbato) ad avanzare dai senza bidè verso levante…
Lentezza che ci espone ad una convergenza che, a fasi alterne, si potrebbe protrarre sino a domani mattina…
Che tradotto in soldoni significa accumuli spalmati in più ore ma comunque elevati…
Le precipitazioni intense anche nelle zone interne, che poi sono quelle che non provocano gli allagamenti in città, ma le frane, gli smottamenti e soprattutto incidono fortemente sulle piene del nostro reticolo idrografico…
Le fasi alterne di scrosci d’acqua torrenziali a pause asciutte o quasi sono dovute proprio al braccio di ferro tra i due venti contrapposti…
Ciò provoca un movimento tipo bascula della linea di convergenza quanto mai opportuno per permettere lo smaltimento della pioggia…
Al di fuori di questa linea di convergenza si conteranno le briciole, o poco più…
Il cambio di scenario avverrà domattina…
Quando finalmente il fronte romperà gli indugi e, come sempre, preso per mano da Capitan Libeccio, attraverserà tutta casa Liguria da ponentissimo sino alla Toscana come un vero e proprio aratro…
Vi sarà la possibilità di un’instabilità marcata, anche temporalesca, ma certamente non più stazionaria…
Il fronte transiterà da ovest verso est, riempiendo i bulacchi anche nel resto della regione…
Da valutare il rischio idrogeologico del settore compreso tra genovesato e Promontorio, quello più colpito dalla linea di convergenza, dove la transizione potrebbe essere un po’ meno veloce rispetto a ponente a causa della resistenza ad oltranza di uno Scirocco che non vorrà lasciare campo, spazio e palcoscenico al Capitano…
E gli accumuli già in dote creare i presupposti per un’attenzione ancora elevata…
Di più ninzò…
Vi lascio con la tavolozza centrata per domani mattina, con l’ultimo spauracchio di una convergenza notturna prolungata…
E quella centrata nel corso della mattinata, quando il fronte entrerà prepotente all’interno del Golfo e prima di sfilare verso levante, potrebbe anche buttar giù qualche gavettone di troppo…
Ci si legge fra un pochino…
Orvuar