Previsione per beverdì, 27 ottobre 2023

Questa è una delle cose più difficili…

Trovarsi la sera a dover fare l’ignoprevisione per il giorno seguente, ma in realtà hai davanti a te almeno 10/12 ore a dover monitorare un evento appena cominciato…

Tra l’ora dello spritz e quella della cena avevo scritto e così ha stato… (aspetto la maestrina o il maestrino di turno ???)…

E l’esordio è stato subito col botto…

L’intensità in alcune località del levante è quella del nubifragio…

Prossima ai 30 millimetri in un’ora…

Che è sempre bene ricordarlo, un millimetro sono sempre un litro per ogni metro quadrato di territorio…

Mi aspetto, entro domattina, cumulate sparse quasi certamente a tre cifre in molte zone del levante, del levantissimo e dell’alta Toscana…

Soprattutto a ridosso delle dorsali montuose…

Con possibili picchi superiori ai 150 millimetri…

Mi preoccupa un pochino la tenuta del terreno…

La linea di scarico dei fiumi, come evidenziata dal grafico che vi ho postato quest’oggi, occorre saperla leggere con attenzione…

Perché se è vero che quando il terreno va in saturazione, la linea dell’idrometro sale in verticale e ci indica una risposta del fiume repentina, è altrettanto vero che la discesa, lo svuotamento del fiume avviene in maniera più lenta e progressiva…

Segno che anche quando smette di piovere, il terreno continua a pisciare e a immettere acqua dentro l’alveo per ore, anzi per giorni…

Il tutto verrà accompagnato da un Capitano che giungerà su quella porzione di territorio passando da ogni via possibile…

Dalla valle del Rodano, in terra gallica, e piegando verso casa Liguria…

Dal profondo mediterraneo occidentale, trasportando con sé un bagaglio a mano di Mestizia destinato ad essere sbattuto in faccio ai nostri rilievi e persino da Scirocco, infilandosi dalle Bocche di Bonifacio per risalire il Tirreno sino al confine con i senza c…

Ed è proprio in questa porzione di territorio che si concentreranno le precipitazioni più intense e persistenti…

Supportate, tra l’altro, da correnti in quota da sud-ovest cariche di Mestizia come non mai…

Non siamo in una condizione estrema…

Ma certamente di attenzione…

Quando le condizioni di partenza sono al limite, una previsione anche solo leggermente sbagliata per difetto potrebbe non tenere conto di una risposta dei bacini più evidente…

Insomma, si monitora…

In attesa del miglioramento di domani…

Certamente più efficace e luminoso su centro ponente…

E con lo strascico levantino e mattutino destinato a trasformarsi in un cielo variabilmente pasticciato, a tratti anche compatto e nulla più…

Aplutard… ?

CHI DI ARENZANO FERISCE DI ARENZANO PERISCE

Caro assessore alla protezione civile, andare in tv per dire che occorre stare attenti a parlare delle allerte perché ci si fa male non è proprio il massimo della comunicazione…

Le allerte sono emanate da un ente pubblico che lavora anche con i soldi pubblici di noi contribuenti…

E si ha tutto il diritto di parlarne…

Se sono una risorsa parliamone…

Se sono una minaccia parliamone lo stesso…

Forse lei non sa che durante il mio personalissimo #ignotur, a cui forse dovrebbe partecipare almeno una volta, racconto di me, della mia passione per la meteorologia e di come l’ho sviluppata da quando ero bambino sino ad oggi…

Racconto delle mie esperienze alluvionali…

Racconto come nascono certi fenomeni

Racconto quali strumenti utilizzare per fare un monitoraggio attento e puntuale…

Dove andare a reperirli e insegno loro come leggerli e interpretarli…

Compresa la vostra, che poi è anche nostra (i soldini ce li mettiamo noi) rete di monitoraggio graficamente discutibile…

Racconto loro della differenza (oltremodo sbagliata secondo me, ma aihmè imposta a livello nazionale) delle due scale di allertamento…

E insegno loro ad osservare, quotidianamente…

Sopra, il cielo e i suoi fenomeni, e sotto, il terreno e il luogo dove abitano…

Ad Arenzano, dove suoi conoscenti hanno cercato di fare il possibile per boicottarmi, è stato un tripudio di persone che avevano solo fame di conoscenza…

Oltre 200 persone inchiodate lì, dalle 8 sino a ben oltre mezzanotte…

E se loro sanno, il Vostro lavoro diventa automaticamente più semplice e meno gravoso…

Ed è per questo che devo ringraziare pubblicamente il sindaco Francesco Silvestrini Sindaco di Arenzano per la splendida organizzazione…

Spero di replicare presto…

Una serata densa di emozioni…

Voi che cercate di accaparrarvi le ultime ignoAGENDE per diventare meteobeline professioniste…

Ed io che autografo l’ignoAGENDA a tutti voi e alla figlia del professor Siccardi, il padre fondatore della protezione civile in Italia e che ho avuto l’onore di conoscere tanti, tantissimi anni fa…

Emozioni a cascata che mi regalate voi, con la vostra presenza e l’affetto con il quale mi travolgete a questi incontri…

Ora tocca a Mignanego…

Sabato 28…

Ve ne parlerò in un post dedicato…

Ma vi aspetto a braccia aperte…

Pis en lov

Siempre ?

Previsioni per giovedì, 26 ottobre 2023

Non è che domani sera mi piaccia così tanto…

Sebbene ci sarà da aspettare…

Sebbene avremo un’altra mezza giornata per consentire il deflusso dell’acqua delle piogge precedenti, le cumulate nel bacino del Magra e in quello del Vara hanno superato il centone con qualche picco addirittura sopra quota duecento…

Insomma, l’assorbimento sarà difficile e avremo una risposta dei fiumi e dei torrenti quasi immediata…

L’esordio non mi preoccupa…

Volgarmente pasticciato…

Certamente più chiuso a levante, in seno ad un Capitano che tenderà a divenire sempre più il protagonista di giornata…

Forse qualche pisciata arroccata nelle zone interne del levante e poco più…

Nel corso della giornata, Capitan Libeccio, tenderà a farsi quasi certamente più ostrato…

Insomma, meno francese e più mediterraneo…

Meno componente sud-occidentale e maggiore componente meridionale…

Con un bagaglio a mano di Mestizia notevole…

E saranno schiaffi a mano aperta lungo i crinali…

Rafficato sotto costa…

Sconsigliati parrucchi e gonnelline…

E passeggiate lungo le scogliere…

Il cielo tornerà a incupirsi dappertutto…

Il fronte, un po’ sbilenco e meno strutturato del precedente, busserà alla porta più occidentale di casa Liguria, quella al confine dei senza bidè…

La troverà socchiusa…

Qualche piovasco e persino qualche rovescio sarà possibile anche laggiù, ma al di là di qualche momento di disincantata euforia, l’accumulo finale non dovrebbe ricalcare quelli dei giorni precedenti…

Un fronte sbilenco che però sarà supportato da un Capitano che, nel corso del pomeriggio, ma soprattutto tra l’ora dello spritz e quello della cena, comincerà a macinare chilometri dal profondo bacino del del Mediterraneo…

E le precipitazioni a concentrarsi proprio a levante, tra il genovesato e le Alpi Apuane…

Lungo la costa non mi aspetto accumuli significativi o clamorosi…

Ma nelle zone interne, laddove un Capitano quasi ostrato andrà a sbattere e a sollevarsi forzatamente e inevitabilmente, si potrebbe persino ripuntare al centone…

Con la conseguente risposta quasi immediata di tutto il reticolo idraulico del centro levante…

Provo a lasciarvi in dote qualche tavolozza…

Didatticamente esaustive…

Quasi certamente più del mio pippotto…

Ci si aggiorna domattina…

Anche se non credo cambierà molto…

Bonsuar ?

Previsione per mercoledì, 25 ottobre 2023

E’ entrato prepotente Capitan Libeccio…

E se stanno accorgendo nelle zone interne del levante…

Dove piove con estrema disinvoltura…

Ma al momento non v’è alcun rischio di stazionarietà pericolosa…

Domani giornata di transizione…

Ma non per Mastro Eolo…

Madre Natura ci ha riconsegnato una terra nuovamente zuppa…

Sebbene l’abbia fatto con poco tatto…

Ma quasi due anni di siccità sembra, e ripeto sembra, abbiano quasi disabituato il terreno a ricevere quantitativi di pioggia importanti ma non certamente alluvionali…

Non ricordo una reazione così improvvisa non solo di torrenti come il Recco e il Boate, ma anche il Bisagno, seppur lontanissimo da una crisi idraulica, ha reagito di colpo e neppure di poco…

Domani il Capitano galopperà per tutto il giorno…

Parallelo, o quasi, a ponente, certamente più a perpendicolo, o quasi a levante…

Il risultato è scontato…

Gran Soleil appena sporcato su centro ponente…

Dove si potrà rimettere fuori il nostro amato stendigno…

Variabilmente pasticciato a levante…

E persino qualche pisciata o piovasco sparato dal Capitano nelle zone interne di confine con l’Emilia e i senza c…

Ma credo ci si dovrà preparare ad un lungo periodo dai connotati prettamente e fortemente autunnali che si consoliderà anche con l’inizio del nuovo mese…

L’Atlantico ha aperto il terzo, il quarto e il quinto valico…

Contemporaneamente…

E voi sapete quanto è pigra Madre Natura…

Quando imbocca una strada, difficile che la abbandoni dopo poco…

Ci si legge domattina…

A bocce ferme ho bisogno di aggiornarvi per la prossima tappa dell’ignotur di sabato 28 a Mignanego e sulla ristampa delle ignoAGENDE…

Bonnuì… ?

CRONACA DI UNA NOTTE DI (STRA)ORDINARIA FOLLIA

Avrei mille cose da dire…

Ma vi chiedo una sola cosa…

Ma vi siete letti in questi due giorni?

Scirocco, travaso, convergenza, pluviometri, radar, millimetri..

Ma quanto siete diventati bravi?

Quanti di voi stanno cominciando a camminare da soli, a saper leggere un evento, a cercare gli strumenti, a guardare un radar, a scoprire i pluviometri della vostra zona?

E poi a condividere, a cercare in mezzo agli altri certezze, conferme, o eventuali smentite…

Io stasera sono davvero felice…

Avete fatto un lavoro incredibile…

Che forse neppure potevate immaginare sino a poco tempo fa…

Avete ribaltato il concetto di autoprotezione di un sistema che vuole farvi calare dall’alto allerte senza darvi le competenze per comprendere ciò che realmente poi accade…

Autoprotezione passiva che diventa autoprotezione attiva…

Brave e bravi tutti!!!

Pensate…

A Rapallo, ieri sera, pioveva quasi nulla…

Il pluviometro più vicino al paese segnava 5, forse 6 millimetri…

In paese, le persone ignoravano cosa stesse accadendo a monte…

Proprio su monte di Portofino…

Il bacino dal quale attinge l’acqua il Boate…

Accumuli già a tre cifre…

Giù in paese il nulla…

Guardo il radar…

La linea di convergenza è come sempre piegata trasversalmente…

Da sud-ovest verso nord-est…

Come la barra della tastiera sopra il 7…

La traiettoria era Recco nella parte bassa, il monte di Portofino nella parte alta…

Rapallo città praticamente saltata…

Recco si allaga…

Il torrente omonimo arriva forse a meno di mezzo metro dall’esondazione…

La furia del Recco mi distrae…

Poi riguardo bene il radar e scrivo un post in fretta e furia…

Occhio al Boate…

Ma a Rapallo non piove quasi…

L’acqua, dentro il Boate, ci arriva da monte…

Mi catapulto immediatamente nella rete locale di monitoraggio meteorologico del comune di Rapallo…

Che la regione, qui, ha solo pluviometri e nemmeno un idrometro…

Le cumulate sono insindacabili, indiscutibili e implacabili…

Oltre 100 millimetri a monte, appena 5 giù in città…

Il Boate registra 1.55 metri di altezza…

Sono le 23.15…

E’ già tanta roba…

Oramai guardo solo quello…

In dieci minuti quel metro e mezzo diventa 2 metri e 2 centimetri…

Sono le 23.30…

Comincio freneticamente a condividere ciò che stavo osservando con chi, privatamente, mi stavo confrontando…

Conosco chi ha progettato e costruito quella rete di monitoraggio…

Cerco anche lui…

Nel frattempo la linea di convergenza slitta leggermente verso levante, abbandonando Recco e piantandosi proprio sul Promontorio, lato Tigullio…

Il Boate continua a salire…

Ci sarebbero già le condizioni per far suonare una sirena e chiudere tutte le strade, i ponti e le vie d’accesso…

Pochi minuti dopo, sono le 23.35 il Boate registra un’altra ondata di piena e l’idrometro segna 2.50 metri di altezza…

4 minuti più tardi, sono le 23.39, supera i 3 metri…

Si cerca di capire e di ricordare quanto siano alti gli argini…

Intanto la struttura temporalesca fa ancora un passetto avanti verso levante…

Alle 23.42 mi arriva un video…

Il Boate fa davvero paura…

Lo posto subito qui, nella “nostra” pagina…

Un minuto dopo l’idrometro registra un incredibile 3 metri e 22 centimetri…

Sino al picco massimo di 3.32 toccato alle 23.55…

Linea di convergenza che finalmente abbandona definitivamente il Promontorio e si spinge sino al chiavarese…

Un minuto dopo la mezzanotte, l’idrometro registra il primo calo sensibile dell’onda di piena e il Boate scende sotto quota 3 metri (2.99) e la città è salva…

E un lungo sospiro di sollievo ci accompagnerà fuori dallo scampato pericolo…

Grazie Simo ?