E’ un lento ma inesorabile deterioramento delle condizioni del tempo quello a cui stiamo assistendo in questi ultimi giorni…
Un’alta pressione che tende a invecchiare…
Mare Nostrum che comincia a raffreddare…
Aria più mite e umida che ne accarezza la superficie e viene a condensare proprio a Casa Liguria, dove l’affaccio dei versanti marittimi delle nostre montagne verso la costa oppone una sorta di barriera orografica che ne costringe la risalita verso l’alto…
Domani non solo non cambia lo spartito, ma Madre Natura tenderà ad inasprirlo ulteriormente…
Un fronte perturbato, che potremmo definire bilama, in discesa da nord-ovest andrà letteralmente a sbattere contro la barriera alpina nord-occidentale…
Inevitabile, come da manuale delle giovani marmotte, un richiamo di Capitan Libeccio ancor più poderoso di quello di questi giorni…
Inevitabile, altresì, la possibilità che le precipitazioni si facciano decisamente più probabili e persino più generose…
In particolare dal genovesato verso tutto il levantissimo…
Senza però escludere sgocciolate a canes penis mattutine persino a ponentissimo e qualche piovasco anche intorno al savonese, più probabile nel settore orientale della provincia…
Insomma, domattina sembrerà novembre…
Nel corso della giornata, la spinta da ovest barra nord-ovest si farà ancora più efficace, e se la prima lama del mattino avrà alzato il pelo, la seconda, come ci insegna la gilette, lo taglierà di netto…
Il Maestrale, che accompagna per mano il fronte, entrerà dalla porta già ampiamente spalancata della valle gallica del Rodano per piegare verso Casa Liguria, travestirsi da falso Capitano, e sostituire quello vero e autentico…
Saremo già nel corso del pomeriggio, ed è probabile che la traiettoria un filo più occidentalizzata del falso Capitano potrebbe scoprire temporaneamente il ponentissimo, regalandagli qualche sprazzo di cielo azzurro pomeridiano e andare ad accentuare le precipitazioni dal genovesato verso il confine con i senza “c”…
Ma la seconda lama è lì in agguato…
Su tutto il settore centro orientale si alterneranno piovaschi e rovesci, anche di moderata intensità, almeno sino a sera…
Nel frattempo, l’aria fredda che segue gli avamposti del fronte sfonderà in parte la resistenza della catena alpina…
Una parte scivolerà lungo le Alpi Occidentali, si getterà a soldatino all’interno del mar Mediterraneo sfruttando la porta del Rodano, sostituendo la massa d’aria caldo umida preesistente…
Ed è subito sera, quando sarà possibile che l’interazione di quella discesa d’aria fredda lungo i versanti esteri delle Alpi Occidentali che si possa accendere un piccolo focolaio d’instabilità proprio a ponentissimo, proprio al confine con i senza bidè…
Aria fredda che andrà a costruire e a costituire una trottola ciclonica che avrà il merito (o il demerito a seconda dei gusti) di risucchiare l’altra parte di aria fredda che riuscirà a penetrare all’interno del Catino Padano dalla porta della Bora…
Tra domani sera e venerdì mattina, non solo crolleranno le termiche in quota, ma Sua Maestà, traboccante e maleducaterrima in uscita dai valichi appenninici ci prenderà a schiaffi a mano aperta, con raffiche che localmente potrebbero anche superare gli 80/90 chilometri orari…
Altamente sconsigliato, domani sera, dimenticarsi oggetti volanti nei balconi, nei terrazzi, nei giardini…
Tutto finito?
Macché, prima del definitivo allontanamento della trottola e del ripristino di un cielo luminoso, domani sera occorrerà valutare con grande attenzione l’eventuale strascico su venerdì mattina, e l’eventuale QD sull’Appennino centro orientale che parrebbe scendere, anche se fugacemente, a quote calpestabili…
Vi sembra un gran pasticcio?
Ma in fondo così sarà…
Ma quanto era che non postavo tavolozze in serie per riepilogare un’ignoprevisione un po’ avvincente? 🤣🤣🤣
Toulì… 😅
Besos 🥰