Vi avevo promesso qualche ora…
Avete fatto il pieno?
Domani si riparte con l’instabilità…
La mano protesa verso l’Europa più occidentale dell’anticiclone delle Azzorre è già destinata a ritirarsi…
Sin dalle prime ore della notte, i primi focolai temporaleschi tenderanno ad accendersi all’interno del Catino Padano…
In particolare dal Piemonte più orientale, una linea di instabilità, modello aratro, tenderà a muoversi verso levante, investendo dapprima la vicina Longobardia, poi il resto del nord-est sino a sfociare, entro domattina, attraverso le coste emiliano romagnole, nel cuore dell’Adriatico…
Ma prima che canti il gallo è possibile la formazione di groppi temporaleschi che dalle zone interne del medio ponente potrebbero trasferirsi verso levante…
Scordatevi la serenazza total body di stamattina…
Gran Soleil, con ogni probabilità, proverà a farsi strada in tarda mattinata, ma con gran fatica e in condizioni ancora fortemente instabili…
Convezione pomeridiana e fioritura di cavolfiori decisamente più sontuosa e certamente più efficace di quella odierna…
Credo che partirà ben presto…
Si accenderanno le Alpi Liguri…
Si accenderanno gli Appennini centro orientali…
Con gli sconfinamenti costieri decisamente più probabili rispetto a quanto accaduto oggi…
Eviterei di dimenticarmi lo stendigno fuori…
Mastro Eolo orientato dai monti verso mare al mattino, tenderà a virare da Mare Nostrum verso la linea di costa nel corso della giornata…
Mare Nostrum che ha raggiunto la temperatura superficiale di 23 gradi, un filo più movimentato a levante rispetto al resto della regione…
Don Mercurio senza acuti, sostanzialmente stabile, potrebbe subire una lieve limata delle massime, con la staccionata a quota 30 più difficile da raggiungere rispetto ad oggi…
Vi lascio con la tavolozza di metà giornata…
Ma occhio anche a domattina…
Instabilmente variabile, o variabilmente instabile…
Bonsuar 😘