Nei prossimi giorni sentirete parlare solo di vortice polare e stratwarming come la panacea di tutti i mali dell’ennesimo inverno cominciato sotto tono…
Il vortice polare altro non è che una bassa pressione in quota, posizionata sopra il Polo Nord, intorno alla quale le correnti girano in senso antiorario come una trottola senza fine…
Lo stratwarming è un riscaldamento anomalo e accentuato degli strati ancora più alti dell’atmosfera (stratosfera) e che a volte può interferire con la rotazione proprio di quella trottola depressionaria che gira sopra il Polo Nord…
Quando la trottola gira vorticosamente, resta ferma sul suo asse di rotazione e il freddo del Polo resta sostanzialmente intrappolato all’interno di quel vortice…
Quando invece subisce un’interazione esterna di aria molto più calda (stratwarming), quel vortice può indebolirsi, e proprio come una trottola che comincia a girare con meno velocità, cominciare ad oscillare, a ondeggiare e a non restare ferma sul suo asse principale centrato al Polo…
Ecco perché un evento del genere può aumentare le possibilità che una colata di aria fredda di origine polare possa scendere di latitudine e interessare anche le nostre regioni…
Vi sono certezze?
Assolutamente no…
Sia perché non è detto che lo stratwarming avvenga con le modalità disegnate dai modelli, sia perché non è detto che riesca a far oscillare in maniera efficace la trottola ciclonica polare, sia perché anche qualora avvenisse tutto ciò non ci è possibile sapere dove la colata di aria gelida avverrà…
Europa? Stati Uniti?
Le uniche certezze, al momento si chiamano Santissima e ignotur…
La prima, come già ampiamente anticipatovi, ci accompagnerà sino alla fine dell’anno, inasprita dal passaggio di un paio di perturbazioni, sostanzialmente miti, ma che non lasceranno un ricordo indelebile negli almanacchi della meteorologia…
La seconda, invece, si materializzerà il 12 di gennaio, in una località importante di casa Liguria e che svelerò la sera del 31 nel mio messaggio a reti unificate…
Quindi per il lavaggio dell’auto e per la ripartenza degli oblò temo ci sarà da aspettare il nuovo anno…
Santa Macca protagonista assoluta…
Precipitazioni deboli, a metà strada tra la pisciata a canes penis e la sgocciolata persistente, ma fine fine ma con la tendenza a divenire a tratti addirittura moderata in concomitanza del passaggio dei fronti atlantici…
Il primo dovrebbe fare il suo ingresso domani, da metà giornata…
Per far lavorare i bulacchi soprattutto del savonese orientale sin verso il levantissimo…
Vediamo se riesce ad andare in doppia cifra e raccogliere una decina di millimetri in 24 ore…
Ponentissimo sempre a guardare, o quasi…
Mestizia a profusione…
Don Mercurio incommentabile…
Bonsuar