Ricambio d’aria e cambio degli armadi…
In perfetta simultanea…
Così doveva essere e cosi ha stato…
Sua Maestà generosa, a tratti persino prepotente ci ha regalato una giornata che ha riconciliato il calendario con la stagione in corso…
Se ne è accorto Don Mercurio, che allo sbocco delle valli di collegamento col catino padano ha persino faticato per raggiungere la soglia, non solo psicologica, del ventello…
Altrove s’è fatta fatica…
Ancora mite soprattutto a ponentissimo dove l’inevitabile effetto compressione, dovuto ad un trampolino più elevato dal quale si getta a soldatino Sua Maestà, ne ha riscaldato l’animo, il cuore e ovviamente il termometro…
Domani sarà giorno di attesa…
Probabilmente con un esordio più luminoso e meno pasticciato rispetto a quest’oggi…
E con Gran Soleil che si riprenderà il palcoscenico di casa Liguria, in attesa di tempi duri e bui…
Sua Maestà ancora baldanzosa, in lievissimo calo rispetto alle raffiche ad oltre 50/60 chilometri orari di quest’oggi…
Poi, nel corso della giornata, la volta celeste tenderà nuovamente a rimettere il lenzuoligno, prodromo, questa volta, di una vera e propria ferita, di un corridoio diretto, di un portone spalancato dal quale entrerà a piedi uniti un Atlantico scalpitante da oltre una settimana…
E non si richiuderà così in fretta…
Stasera vi lascio con un’istantanea dell’andamento termico di quest’oggi…
Guardate i colori lungo la costa…
E scopritene le differenze…
E vi accorgerete che Genova e Savona, in queste occasioni di travaso padano, risulteranno sempre più fredde, a volte anche molto più fredde con il resto delle località rivierasche…
Qui, l’aria fredda proveniente dal catino padano, ha solo un trampolino di poche centinaia di metri (Cadibona, Turchino, Giovi) e la caduta verso la linea di costa subisce una compressione limitata…
E il risultato si vede…
E si sente…
Aplutard