I primi, anzi quasi primordiali effetti del primo tentativo di espansione dell’anticiclone delle Azzorre sul nord Europa li avvertiremo domani…
Al di là di qualche sporcatura mattutina, sarà Mastro Eolo a dettare il tentativo di cambiamento…
Sua Maestà baldanzosa al mattino allo sbocco dei valichi appenninici più bassi, frutto di un flusso d’aria che, dalla porta spalancata della Bora triestina, penetrerà all’interno del catino padano muovendo i suoi primi passi da est verso ovest…
Gran Soleil protagonista durante la mattinata, sarà complice della convezione che comincerà a fiorire alle nostre spalle…
Ben prima del dejeuner…
L’aria più fresca aizzerà una colonna d’aria che al suolo sarà molto calda, agevolando la sua risalita verso l’alto…
Sulla solita rampa di lancio alle spalle del ponentissimo e su tutta la catena appenninica centro-orientale sarà un fiorire di cavolfiori…
Bianchi, maestosi, ma altrettanto forieri di rovesci e temporali di calore che si staglieranno lungo tutta la linea di confine…
Possibili, anzi, quasi possibilerrime le intrusioni nelle zone interne sino a lambire e accarezzare alcuni tratti di costa…
Don Mercurio sostanzialmente stabile, quota trenta resta costantemente a portata di mano, qualche punto lo perderemo in quota e laddove i rovesci e i temporali rovesceranno temporaneamente (come accaduto ieri) l’aria fredda dagli strati superiori dell’atmosfera verso il suolo…
Vi lascio con la solita tavolozza e la solita regoletta…
Non andrà esattamente così, ma rende l’idea…
Tanto ci si aggiorna domani mattina…
Ma prima il pippotto…
Entro stanotte, giuro…
Augh…