La sagra degli eventi all’aperto…
Come è normale che sia…
Si avvicina il uichend, la primavera muove passi inesorabili verso l’inizio dell’estate meteorologica, e le richieste ad personam si fanno via via sempre più numerose…
Ma non sarà facile…
Nel frattempo mettiamo in saccoccia una giornata semplicemente spettacolare, durante la quale Gran Soleil è apparso il tutto il suo splendore, coadiuvato da un blando ed educaterrimo flusso settentrionale in modalità compressione, che ha accompagnato Don Mercurio verso quei valori che ci siamo raccontati nei giorni scorsi…
Domani si replica…
Con la carta carbone…
Paro paro…
Da sabato, invece, l’atmosfera comincerà a farsi irrequieta…
Da nord-ovest, a circa 5mila metri di quota, una sacca di aria fredda transiterà proprio sulla nostra testa…
Tra sabato pomeriggio e domenica mattina…
Ora direte voi…
Ma a noi che ce frega di quello che accade a 5mila metri di altezza…
Ce frega eccome…
L’aria tende a perdere circa 0.65 gradi ogni cento metri di altezza…
Per sua natura, per una legge fisica semplice semplice…
L’aria si riscalda poco, anzi pochissimo per irraggiamento diretto del sole, tantissimo per irradiazione dal basso del calore accumulato dal suolo…
Quindi più saliamo di quota più fa freddo…
Quanto freddo?
Zerovirgolaseidecimi circa in meno ogni 100 metri di quota…
Ma se a 5mila metri transita un nucleo di aria più fredda di quella preesistente l’atmosfera si instabilizza…
L’aria più calda nei bassi strati tende a salire più velocemente mentre quell’aria più fredda in quota, e dunque più pesante, tende a scendere verso il basso…
Condizioni agevoli per la condensazione, la formazione di nubi e le precipitazioni…
Il fronte dovrà superare l’ostacolo alpino…
Ecco la sua posizione domani sera…
Ci riuscirà, con qualche difficoltà ma ci riuscirà…
Sabato mattina il risveglio potrebbe già essere condizionato da un trapuntigno, variegatamente strappato…
Prodromo del parziale peggioramento atteso nella seconda parte della giornata…
I rovesci, infatti, che nasceranno all’interno del catino padano occidentale, in seno al passaggio in quota del nocciolo d’aria più freddo, dovrebbero essere trascinati dalle correnti in quota…
Da nord-ovest verso sud-est, per il più classico degli stramazzi alla ligure…
In pol posiscion il ponentissimo, con il possibile interessamento dai monti verso mare del tratto di costa compreso tra Imperia e il savonese occidentale…
Entro sera potrebbe essere la volta del genovesato e quindi del levante…
Domenica l’affare si complica…
Non il tempo, ma la previsione…
Tutta la struttura, una volta scavallata l’intera barriera alpina tenderà a ruotare su se stessa in maniera ciclonica, ovvero in senso anti orario, e le correnti, sopra casa Liguria tenderanno a disporsi da nord-est…
E con l’instabilità associata a tanta, tantissima variabilità proveniente dal catino padano centro orientale…
Domenica potrebbe essere una di quelle classiche giornate primaverili da aperture generose e improvvisi annuvolamenti da monte verso mare e qualche rovescio in modalità infame…
Giornata da arcobaleni?
I disegni, i dettagli e i segreti li scopriremo centimetro dopo centimetro, come sempre…
Intanto godiamoci domani…
Bonsuar…