E anche oggi Corsica-day…
Poco da aggiungere ad una giornata semplicemente meravigliosa…
Lungo la costa saltata la staccionata dei 15 gradi, qualche punto in meno nelle zone interne dove l’effetto albedo dovuto alla presenza della neve al suolo non ha permesso ai raggi solari di compiere il loro lavoro con maggiore efficacia…
E’ iniziata ufficialmente l’era delle inversioni termiche…
Insomma, nelle vallate interne farà più freddo che in quota…
L’alta pressione comincia a pompare dall’alto, comprime l’aria verso il basso e tende a riscaldarla…
Nei bassi strati delle conche interne del nostro Appennino, invece, complice l’inclinazione dei raggi solari in modalità invernale, l’irraggiamento notturno del calore accumulato durante il giorno verso l’alto e l’effetto albedo esasperato alla massima potenza per la presenza della neve che tende a riflettere i raggi solari, il raffreddamento galoppa alla velocità della luce…
Si creano dei veri e propri laghi di aria fredda incollati al suolo, come a formare un tappo, una sorta di barriera all’aria che preme dall’alto verso il basso a causa dell’alta pressione…
E siccome aria calda e aria fredda hanno densità completamente diverse, e quindi non si mescolano, l’alta pressione preme l’aria sottostante non dall’alto sino al suolo, ma dall’alto sino alla superficie superiore del lago di aria fredda che si crea nelle nostre valli interne…
Ecco spiegati, alle 7 della sera, i +7.4 ai mille metri del passo del Faiallo o i 6.4 del monte Beigua, contro i -1.4 di Masone a fondo valle, i +1.2 ai quasi 1800 metri del monte Bue o i +3.2 dei quasi 1300 metri del monte Laghicciola contro gli oltre -3 della conca di Rezzoaglio parecchie centinaia di metri più in basso…
Quindi, anche domattina, le gelate, in queste zone, risulteranno diffuse e severe, mentre in quota farà sempre più caldo…
Il risveglio bello e luminoso…
Gran Soleil, sebbene decisamente inclinato, prospero e gaudiente…
Mastro Eolo dietro la safety car con il limitatore di velocità inserito proverà ad accarezzare le coste dal mare, rendendo un pò più semplice a Don Mercurio il salto della staccionata a quota quindici…
Ora carico le foto e spadello tonno, cipolle e fagioli…
Che dopo aver visto per l’ennesima volta Lo chiamavano Trinità, mi sembra il minimo sindacale…
A voi, invece, vi lascio con una mappa lontanissima…
Quella di venerdì prossimo…
Con l’alta pressione che mostra i muscoli e gonfia i pettorali a casa degli inglesi e ingloba mezza Europa…
E le correnti fredde che scivoleranno lungo il suo bordo più orientale…
La neve la vedremo in tv…
In Grecia e in Turchia…
Non più qui…
Augh