L’ho già scritto, ma mi ripeto…
Oggi Madre Natura mi ha fatto lo sgambetto…
E la coperta con cui ci siamo svegliati stamattina è ancora lì, sopra le nostre teste, rimboccata come si rimbocca la sera quella dei propri figli…
Grigia, mesta e noiosissima di sotto…
Meravigliosa, ribollente e quasi magica se osservata dall’alto…
Mestizia rintanata e costretta dentro i primi mille metri di atmosfera, tra suolo e la base della Santissima, con valori oscillanti fra il 70 e oltre il 90% utili soltanto a creare l’optimum climatico per zanzare, cimici e mosche sonnambule…
Ne risente anche Don Mercurio, con un’escursione termica tra il dì e la notte davvero limitata ad una manciata di gradi…
Non c’è irraggiamento solare diurno, non c’è dispersione di calore notturno, bensì un andamento termico sostanzialmente condizionato dalla temperatura superficiale di Mare Nostrum…
Domani ci sarebbero le condizioni per un netto miglioramento di questa situazione, ma ci vado con i piedi di piombo…
Stanotte e probabilmente domattina presto, rischiamo di restare ancora intrappolati sotto la coperta di un flusso debole ma efficace che, provenendo da Mare Nostrum, e costretto a risalire i versanti affacciati e rivolti a sud, sarà ancora in grado di tessere drappi di Santissima oltremodo compatta, fastidiosamente umida e umidosamente fastidiosa…
Ma ci riprovo…
E col passare delle ore, questa volta, Gran Soleil dovrebbe finalmente riuscire nell’intento di asciugarla progressivamente e “regalarci” un pomeriggio perfetto per essere il 27 aprile…
Don Mercurio in probabile limata in quelle conche interne dell’oltre giogo dove entro domattina potrebbe cominciare a sfilarsi la coperta…
In poderosa ascesa diurna, con valori massimi che, se confermata l’azione benefattrice di Gran Soleil, potrebbero sfondare allegramente la soglia dei 15 gradi e avvicinare i ventelli anche nei bassi strati…
Tutto il resto è condensato qui…
In quest’ennesimo scatto meraviglioso…
Andrea che torna su..
Ribuca la Santissima…
E porta i nostri saluti a un Gran Soleil che prima di andare a coricarsi, gli avrebbe promesso di farsi vedere domani, tronfio e luccicante come igno…
Bonsuar