Andrea Sarvægo Orciari – Sestri Ponente, Genova
Previsione per giovedì, 30 novembre 2023
Il cielo è andato pasticciandosi stasera…
E Madre Natura ha regalato un assaggio di ciò che è in grado di partorire dal suo ventre…
Ieri ho parlato di due giorni di passione meteorologica…
Potrebbero essere persino tre…
Ma occorre andare con ordine e con il solito centimetro alla volta…
E non sarà neppure semplice…
Entro stanotte, in quota, a circa 3mila metri, le correnti da ovest tenderanno a disporsi da sud-ovest, divenendo decisamente e inequivocabilmente più umide e minaccevoli…
Al suolo, Mastro Eolo, dirigerà un’orchestra variegata…
Il mantenimento dell’aria fredda nei bassi strati della Pianura attiverà l’immancabile travaso padano sul settore centro occidentale…
Capitan Libeccio galopperà al largo, respinto al mittente da Sua Maestà a parecchie miglia dalla linea di costa…
Scirocchetto, invece, allegro e baldanzoso, in risalita dal Tirreno e senza ostacoli, riuscirà a raggiungere le coste dei senza c e il nostro levantissimo al grido “terra, terra”…
Nel frattempo, appena scoccata l’ora della mezzanotte, il primo fronte perturbato e l’ultimo del mese in corso, approccerà timidamente il confine con i senza bidè…
E nel corso della notte dilagherà all’interno del Golfo Ligure per distribuire ed elargire precipitazioni diffuse, spalmate e al più moderate…
Sulla terra ferma, la parte più fredda di casa Liguria, resterà quella alle spalle del savonese e forse del genovesato più occidentale…
Aria fredda incollata al suolo che potrebbe regalare inizialmente qualche fiocco di neve alle spalle di Genova ma soprattutto di Savona…
Difficile ma non impossibile…
Anche se sulle vallate interne dell’oltre giogo genovese sono previste precipitazioni maggiori ma accompagnate da valori termici un filo più alti, mentre alle spalle del savonese, in val Bormida, precipitazioni più deboli ma con valori termici più vicini agli zero gradi…
QD inizialmente bassa anche sul Piemonte occidentale, sulle pianure e le vallate più settentrionali e qualche sfiocchettata “marcia” o mista a pioggia tenderei a non escluderla neppure sul basso Piemonte e nelle vallate nostrane di collegamento con il catino padano…
Fiocchi nella notte anche sulle cime orientali del nostro Appennino, almeno sino alle primissime ore del mattino…
Dall’alba in poi, un flusso di aria a media quota decisamente più caldo sovrascorrerà il cuscino di aria fredda che tenderà, almeno durante la prima parte della giornata a resistere incastonato e incollato al suolo nelle vallate più occidentali e in alcune vallate dei gianduiotti…
Con qualche ora durante la quale sarà possibile, laddove la QD era piuttosto bassa, che la neve si trasformi in gelicidio…
Precipitazione che parte nevosa da quota 3mila, diventa acqua a circa 1500/2000 metri a causa di temperature nettamente positive, per poi ghiacciarsi al suolo trovando nuovamente temperature intorno agli zero gradi…
E’ una possibilità, ma occorre non escluderla e monitorarla attraverso l’andamento termico notturno e domattina…
Col passare delle ore, mentre la QD schizzerà alle stelle, le precipitazioni tenderanno a concentrarsi soprattutto sul settore più orientale e in alta Toscana, dove Capitan Libeccio tenderà a scontrarsi per tutto il giorno con uno Scirocchetto mai domo…
Bulacchi non certamente colmi altrove, sebbene in sollecitazione discontinua, decisamente ai lavori forzati nelle zone interne dello spezzino e intorno alle Alpi Apuane e a tutta la dorsale tosco-emiliana che a fine giornata potrebbe raccogliere il primo centone di questa lunga fase perturbata…
Vi lascio con un paio di tavolozze…
Andrà così?
Lo scopriremo domani, e sarà un bel seguire, fortemente e meravigliosamente didattico…
Bonsuar