Previsioni per martedì, 21 novembre 2023

Ma che bella gatta da pelare…

Al di là della previsione, domani è una di quelle giornate le dinamiche verranno completamente stravolte…

E la cosa più bella, meravigliosa ed eccitante e conoscerne i segreti, i perché e imparare a distinguerne gli effetti…

Ma vi prego, andiamo con ordine…

Con il solito centimetro alla volta…

Entro domani, l’alta pressione che si era inerpicata dalla penisola iberica e pulsava adagiandosi intorno all’arco alpino tenderà a gonfiarsi e a trovare vitto e alloggio nel cuore dell’oceano Atlantico occidentale…

Immaginate una cupola intorno alla quale l’aria scorre in senso orario e lungo il suo bordo orientale scorrerà e si muoverà verso il Mediterraneo una carriolata di aria fredda…

Nel più classico degli schemi tipicamente invernali, con scambi meridiani di aria calda che dall’equatore si muove verso il polo e di aria fredda che dalle latitudini più settentrionali si muove verso sud…

In quota nessun problema, nessun ostacolo…

Oltre i 5 mila metri di altezza, ben superiore all’ostacolo naturale posto dalla catena alpina, si passerà da temperatura che oscillano intorno ai -14°C a valori che potrebbero raggiungere i -25 gradi…

Che con un mare certamente raffrescato ma ancora prossimo ai 17/18 gradi fanno oltre 40 gradi di differenziale termico…

Che tradotto significa colonna d’aria instabile…

Perché instabile?

Perché in condizioni di quiete la temperatura dell’aria scende di circa 0.6 gradi ogni 100 metri di quota…

Per cui se partiamo da una temperatura del mare di 17 gradi, a circa 5500 metri dovrebbero essercene circa -15…

E si dice che la colonna d’aria è stabile…

Se a quella quota ci attraversa una massa d’aria notevolmente più fredda, come accadrà domani, la colonna si instabilizza, l’aria più calda e più umida dei bassi strati tende a salire verso l’alto e quella più fredda in quota a scendere verso il basso…

Un po’ più in basso, a circa 1500 metri di quota, il notevole afflusso di aria più fredda in direzione del mar Mediterraneo non subirà nessun ostacolo dalla porta naturale della valle del Rodano, mentre all’interno del catino padano vi affluirà aggirando la catena alpina ed entrando prepotentemente dalla porta spalancata della Bora…

L’afflusso sarà notevole…

Il Catino Padano si colmerà in breve e tempo e Sua Maestà traboccherà quasi immediatamente dai troppo pieni naturali del savonese e del genovesato…

Non aspettatevi temperature gelide…

Si resterà in doppia cifra, ma su Genova e Savona, domani, salire sopra 15 gradi sarà impresa ardua e gli schiaffi a mano aperta di Sua Maestà acuiranno la prima vera sensazione di freddo della stagione autunno-invernale…

Gran Soleil temo lo vedremo ben poco…

Ma in fondo non mi aspetto neppure grandi cumulate in fondo ai nostri bulacchi, ma è la dinamica ad eccitarmi oltre misura…

Perché entro la fine della mattinata, l’afflusso di aria più fredda proverà a far reagire un Mare Nostrum quasi sonnacchioso…

Le precipitazioni, tenderanno a dividersi prevalentemente in due categorie…

Quelle che si addosseranno alla catena appenninica dei versanti padani per effetto dell’aria fredda costretta a risalire i pendii esposti a nord…

E quelle, qualora Mare Nostrum reagisse, in mezzo al Golfo a fare la barba alla linea di costa, dettate dal differenziale termico tra superficie marina e quota…

Nel corso del pomeriggio, poi, assisteremo ad una reazione d’istinto del mar Mediterraneo, e quell’aria fredda, con perno sulla Corsica, tenderà a ruotare su se stessa creando una rapida ma spettacolare trottola ciclonica che potrebbe regalare precipitazioni più intense sull’isola dei senza bidè e i primi fiocchi di Dama sulle vette più alte visibili, con molta probabilità domattina anche da casa Liguria…

QD che scenderà domani pomeriggio anche sulle nostre vette più alte, con i fiocchi che saranno avvistati intorno ai 1400/1500 metri di quota…

Prato della Cipolla in pol posiscion…

Ma siamo ancora lontano per cumulate da Prato della Ci(p)olla…

Quindi domani, più che contare i millimetri ci sarà da osservare le dinamiche, il cielo e il cambio repentino di spartito…

E assicurare per tempo giardini, terrazzi, poggioli e tutto ciò che potrebbe creare danno o pericolo per l’incolumità altrui…

Sua Maestà è maledetta…

Perché mentre su Genova e Savona entra sfruttando i valichi più bassi e ce ne accorgiamo immediatamente, altrove fa più fatica, potrebbe non raggiungere dappertutto, e arrivare discontinua e improvvisamente rafficata…

Vi lascio con qualche tavolozza…

Che aiuta un sacco…

Ma resto anch’io curioso di osservare…

Certo, avessimo avuto un mare a oltre 20 gradi in mezzo al Golfo ne avremmo viste delle belle…

Ma non dispero…

Augh 😍